Da Pit Beirer (KTM) un attacco o un complimento? “Ducati è sempre al limite del regolamento”

Da Pit Beirer (KTM) un attacco o un complimento? “Ducati è sempre al limite del regolamento”
  • di Emanuele Pieroni
Il capo di KTM Motorsport elogia il lavoro di Gigi Dall’Igna e dei tecnici di Borgo Panigale sottolineando, però, come il campo di intervento della Ducati sia molto spesso nelle zone “più grigie del regolamento”
  • di Emanuele Pieroni
19 ottobre 2021

Che la Desmosedici sia la moto di riferimento in termini di innovazione e soluzioni performanti è un dato di fatto. Lo ammettono tutti nel paddock e non fanno fatica ad ammetterlo neanche gli avversari. Anche Gigi Dall’Igna, in una recente intervista, ha parlato del grande lavoro che a Borgo Panigale si fa sul terreno dell’aerodinamica, con ali, cucchiai abbassatori che, molto spesso, si sono visti prima sulle Rosse e poi (con l’unica eccezione di Aprilia) su tutte le altre moto. Capacità di fare ricerca, quindi, e di andare a migliorare le prestazioni non solo puntando su cavalli e potenza, ma anche di interpretare le regole per poter giocare sul filo. Tanto che Pit Beirer, in una intervista a Speedweek, è stato molto chiaro, lasciandosi andare ad una affermazione che da un lato ha il sapore di un complimento, ma dall’altro potrebbe sottointendere anche una vena polemica: “Noi non stiamo spingendo il processo di ricerca come sta facendo la Ducati in questo momento. Loro – ha affermato - portano invenzioni che si collocano in zone grigie dei regolamenti, ma che comunque non sono per nulla illegali. Si stanno solo spingendo ai confini e investendo molti soldi in questo settore. Gigi Dall'Igna sta facendo un ottimo lavoro in questi ambiti. Per quanto riguarda KTM, resto convinto che abbiamo una buona squadra tecnica. Abbiamo cinque vittorie in MotoGP all'attivo del nostro progetto che è nato da poco e dal nulla: questo è possibile solo con designer e tecnici eccellenti in tutti i settori, dalla ciclistica al motore, dall'elettronica alle sospensioni”.