Davide Brivio analizza per Moto.it il GP di Misano

Davide Brivio analizza per Moto.it il GP di Misano
Giovanni Zamagni
"Una bella gara di Lorenzo. Ha sorpreso un po’ il cedimento di Stoner, che sembrava in attesa di sferrare il suo attacco. Per quanto riguarda Valentino Rossi, è strano parlare di buona gara quando arrivi settimo" | G. Zamagni, Misano
6 settembre 2011

Punti chiave

 

“Una bella gara di Lorenzo, una bella risposta a questa situazione che lo costringe a rimontare in campionato: non ha sbagliato nulla, ha tenuto un ritmo molto veloce, che nessuno ha potuto contrastare. Insomma, si è meritato la vittoria. Ha sorpreso un po’ il cedimento di Stoner, che sembrava in attesa di sferrare il suo attacco, invece ha ceduto di colpo. Bravo Pedrosa, che ha recuperato molto bene e, come è normale che sia, non si è fatto nessuno scrupolo a superare il pilota in testa al campionato, con una manovra molto molto bella: bisogna fargli i complimenti. Per quanto riguarda Valentino Rossi, è strano parlare di buona gara quando arrivi settimo, ma direi che Valentino ha dato un bel segnale. Ha fatto un inizio di gara dove è stato vicino a Dovizioso e Simoncelli, è stato davanti a Spies girando con tempi molto simili, fino a che non è iniziata a scivolare un po’ la gomma. E’ stato un segnale importante, bisogna continuare così: la moto adesso ha una base di messa a punto. Forse continuando con questa, facendo solo piccole modifiche, si riuscirà a ottenere buoni risultati”.

 

Non c’è il rischio di sopravvalutare il risultato di Misano?

“In passato, dei secondi posti venivano considerati una “tragedia”, per come siamo stati abituati a correre con Valentino! Ma questa realisticamente è la situazione di quest’anno: è brutto da dire, ma è difficile arrivare in un GP e pensare di vincere la gara. Arrivavamo da una gara di Indy molto più sottotono di quella di Misano, questa rappresenta una nota positiva. Non c’è il rischio di accontentarsi di questi piazzamenti: è molto ben chiaro a tutti quale sia l’obiettivo, che è quello di tornare a vincere. Valentino in questo momento si sta solo trattenendo, sta lavorando testa bassa per tornare a vincere e fare quello che faceva prima. Questa stagione sta aumentando la rabbia sportiva, la carica aggressiva in senso agonistico per avere le motivazioni per tornare davanti: sono momenti brutti, che non si vorrebbero vivere, e questo dà stimoli per uscirne”.

 

Come valuti il sorpasso di Simoncelli su Rossi al quinto giro?

“E’ stato un sorpasso deciso, in un punto un po’ particolare: ha costretto Valentino a rialzarsi. Per come sono fatti loro due, sono sorpassi che entrambi accettano nell’arco di una gara, anche se è chiaro che non bisogna superare il limite e non si può sempre fare così. Forse Simoncelli avrebbe potuto farlo un po’ più in sicurezza: nelle gare ci sta anche questo e Simoncelli ci ha anche fatto molto divertire negli ultimi giri insieme a Dovizioso. In fondo noi vogliamo vedere questo tipo di spettacolo, cercando di mantenere tutto dentro i limiti della correttezza”.

 

Torniamo alla sfida Stoner-Lorenzo: Casey ha 35 punti di vantaggio a cinque gare dal termine. La tua valutazione.

“Lorenzo non ha più niente da perdere e tenterà il tutto per tutto per recuperare altri punti. E’ interessante vedere come reagirà Stoner, più sotto pressione di prima: in passato non sempre ha gestito bene situazioni simili. Se Lorenzo dovesse avvicinarsi ulteriormente a 20-15 punti, forse può un po’ minare la sicurezza di Casey: è interessante da vedere, perché è in queste situazioni che si vede come reagisce il campione”.