Le pagelle del GP di Catalunya

Le pagelle del GP di Catalunya
Giovanni Zamagni
Voto 10 a Lorenzo, fantastico, 7,5 a Pedrosa, 8 a Dovizioso, bravissimo a salire sul podio con una moto "satellite", 5 a Stoner che dopo l'annuncio del ritiro si è ammorbidito e 6,5 a Rossi | G. Zamagni, Barcellona
4 giugno 2012

Punti chiave


JORGE LORENZO VOTO 10

Semplicemente fantastico. Ha capito che Stoner, il suo rivale principale, sta attraversando un momento difficile e lui affonda il colpo, come sanno fare solo i grandissimi. La sua Yamaha va forte e lui fa una differenza mostruosa: bravissimo.

DANI PEDROSA 7,5
Fa perfino tenerezza per la “sfiga” che ha: va fortissimo, ma ogni volta trova sulla sua strada un avversario più veloce di lui. A Barcellona è spesso stato “imbattibile”, ma nonostante non abbia (quasi) nulla da rimproverarsi, ha preso un’altra volta paga.


ANDREA DOVIZIOSO 8
Le statistiche dicono che è difficilissimo salire sul podio con una moto “satellite”: ci è riuscito alla grande, in un GP tiratissimo. Dopo l’errore di metà gara sembrava potesse essere risucchiato facilmente da chi gli stava dietro, ma il Dovi ha tenuto duro e si è messo dietro Stoner, il campione del mondo, non uno qualunque.

Andrea Dovizioso
Andrea Dovizioso


CASEY STONER 5
Sarà un caso, ma da quando ha annunciato il ritiro non sembra più avere la stessa cattiveria – sportiva, naturalmente – di prima. In prova aveva conquistato la pole, ma frutto più di un giro buono che di un lavoro accurato, mentre in gara non è mai stato protagonista, anche se è arrivato a giocarsi il podio.


CAL CRUTCHLOW 6
Sul giro secco va fortissimo, ma sulla distanza deve ancora migliorare. Dopo aver battuto il compagno di squadra nelle prime due gare, da tre GP gli arriva sempre alle spalle e a Barcellona ha perso l’occasione di battere Stoner. Comunque sta facendo bene.


ALVARO BAUTISTA 6
Dopo il secondo posto conquistato venerdì nelle libere, aveva illuso di poter finalmente disputare una gara da protagonista. Invece fa sempre il suo compitino, senza infamia e senza lode.


VALENTINO ROSSI 6,5
In prova è spesso più lento dei suoi compagni di squadra, ma in gara è lui a fare la differenza. A Barcellona ha sfruttato al massimo il pacchetto a sua disposizione: non ha niente da rimproverarsi.

Valentino Rossi
Valentino Rossi


STEFAN BRADL 5,5
Un passo indietro rispetto ai precedenti GP: fa parte del normale apprendistato con le moto più difficili del mondo.

NICKY HAYDEN 5
In gara è stato rallentato da l’indolenzimento della mano destra e per questo ha dovuto rallentare dopo pochi giri.


BEN SPIES 5
Si sta riprendendo dopo un inizio veramente difficile: in prova è stato più che dignitoso e in gara è partito fortissimo, tanto da attaccare Pedrosa per il primo posto all’inizio del terzo giro. Gli è andata male, ma, se non altro, ha dimostrato dei miglioramenti.


HECTOR BARBERA 5
Questa volta non si è visto nemmeno in prova.


KAREL ABRAHAM 5
Sta facendo molta più fatica che nel 2011, quando era al debutto.


ALEIX ESPARGARO 6
Ancora una volta è lui il primo pilota CRT al traguardo.


YAMAHA VOTO 9
E’ decisamente la moto più equilibrata e quella che “tratta” meglio le gomme. Dal prossimo GP, verrà introdotta definitivamente la copertura anteriore che non piace ai piloti Honda: potrebbe essere ulteriormente avvantaggiata.


HONDA 7
Il suo motore fa la differenza, la ciclistica no: il “chattering” persiste e i piloti Honda sono stati costretti a correre con la dura posteriore, decisamente meno efficace della morbida.


DUCATI 5
Questo è il potenziale sull’asciutto: sta migliorando, ma le rivali sono sempre lontane almeno mezzo secondo al giro. 

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