MotoGP 2020. I commenti dei piloti dopo le QP a Brno

MotoGP 2020. I commenti dei piloti dopo le QP a Brno
Giovanni Zamagni
Le dichiarazioni di Petrucci, Zarco, Morbidelli ed Espargaro al termine delle qualifiche del GP della Rep. Ceca
8 agosto 2020

 

Aleix Espargaro
“Miglior qualifica per Aprilia: sono contento di questo, ma, ancora di più, del mio feeling e del passo. Mai mi sarei aspettato di essere così veloce a Brno. Abbiamo fatto un passo in avanti importante: dopo Jerez ero arrabbiato, perché non avevamo mostrato il nostro potenziale. Qui abbiamo fatto bene in tutti i turni. Abbiamo cambiato un po’ il bilanciamento della moto, qui mi sento bene, possiamo sfruttare meglio il potenziale di questa moto. A Jerez ci ho provato tanto, ma ho fatto delle cadute come mai prima, qualcosa di veramente strano. Qui mi sento molto meglio, è chiaro che seguire Quartararo mi ha agevolato, ma sono stato veloce in tutti i turni. E’ chiaro che provo sempre al 100%, io concepisco così le gare, sempre al massimo. Adesso dobbiamo confermare tutto questo in gara: sono soddisfatto del mio quarto posto, ma dobbiamo fare bene domenica. Sono fiducioso, ma le Yamaha riescono a mantenere una velocità in curva maggiore. Oggi abbiamo migliorato il nostro potenziale, a pochi decimi dai migliori del mondo. Motore? Procediamo con calma, dobbiamo stare tranquillo. Passo dopo passo, non bisogna esagerare, non siamo ancora al massimo. Domani? C’è grande equilibrio, la chiave domani sarà conservare la gomma posteriore, dopo sei giri si vedranno nu po’ di differenze”

Danilo Petrucci
“E' molto difficile gestire le gomme per la gara, c’è un grande calo, lo abbiamo verificato in tutti i turni. Non siamo contenti della situazione, il giro peggiora continuamente. Bisogna frenare durissimo e provare a guadagnare tempo in staccata, ma è rischioso perché spingi tanto sulla gomma anteriore. Cerco di fare il meglio, proverò a tenere il ritmo dei migliori, ma dopo 10 giri sarà una gara di sopravvivenza. in MotoGP con questo “format” e questo equilibrio è importantissimo andare direttamente in Q2: credo che io, Dovi e Miller siamo nella stessa barca. Zarco ha fatto un grandissimo giro, ma non so cosa potrà fare in gara. Non abbiamo supporto dal posteriore in trazione: è molto difficile. Per quanto mi riguarda sono contento della posizione di partenza, ma mi ricordavo Brno un circuito molto più “amico” di Ducati, si poteva guidare bene, quest’anno non è possibile. Non abbiamo ancora capito perfettamente la gomma posteriore; a Jerez avevamo problemi in frenata, qui perdiamo troppo il posteriore, scivola troppo, bisogna capire come usare questa gomma, al momento non funziona per noi. In ogni circuito dove siamo stati siamo rimasti sorpresi dalla gomma, solo in Qatar io ero molto veloce sul passo, solo quartararo meglio di me. Negli altri circuiti abbiamo faticato, non possiamo comparare troppo i dati, quest’anno il circuito è veramente in pessime condizioni. E’ difficilissimo fare i tempi, sicuramente le gomme hanno cambiato di più la moto rispetto alle aspettative. Miller dice che solo i francesi non hanno problemi? E’ stato molto sincero, ma non voglio pensare male, anche se spesso ci si azzecca… Non so come si comportano le gomme sulle altre moto, ma un problema di ci ci lamentiamo è che spesso le gomme non sono uguali una all’altra. Ma questo è da sempre, ce ne lamentiamo in SC. Zarco ha fatto un tempone, era dietro di me, ma anch’io ero dietro a Rossi. Mio obiettivo per domani è essere la migliore Ducati”.
 

Franco Morbidelli
Ai microfoni di SKY: “Tutto ok, tutto bene. E’ stata una buona qualifica. Avevo perso un po’ di feeling dopo la caduta nelle fP4, abbastanza strana e non me l’aspettavo. Probabilmente avevo tanti giri sulla gomma. Poi ho ritrovato feeling, il primo giro del secondo time attack è stato abbastanza buono. Non ho ancora controllati i passi delle FP4, però sia io sia Quartararo abbiamo un passo simile. Ma ci saranno delle altre moto, perché la gara non potrà essere al 100%, si andrà più piano. Ho avuto un problemino stamattina nelle FP3, ma niente di grave. Due moto del 2019 in prima fila? Di Ducati non so, la mia non è una 2019, ma un ibrido, anche riguardo questa cosa non so cosa dire… Va bene così”.

Johann Zarco
Ai microfoni di SKY: “Zarco si diverte! Non ci credo nemmeno io al tempo che ho fatto e di essere in pole. Questa Ducati ha un grandissimo potenziale, ma non è mai facile mettere tutto a posto in tutte le curve per fare dei buoni giri. Con la prima qualifica non ero a posto, ma con la seconda lo ero e ho fatto un grande tempo. Ma c’è ancora un bel cammino davanti per lottare per la vittoria. Il rosso mi sta bene… La ducati ufficiale sarebbe un sogno. Io faccio il mio lavoro, già ringrazio la Ducati di questa opportunità, hanno investito di più nel team Avintia, siamo a un bel livello. Quello che mi motiva quando faccio un po’ più fatica è capire che altri sono andati forte anche con lo stile pulito, come Lorenzo. Pilota e team devono capire meglio come fare per andare forte: io sto modificando il mio stile per essere più competitivo. Piano piano sto imparando e mi sto divertendo”

Gigi Dall’Igna
Ai microfoni di SKY: “Molto contento per Johann, è un bravissimo ragazzo e si sta impegnando tanto per capire come andare forte su questa moto. Non sono contento per il comportamento della Ducati, non riusciamo a scaricare a terra la potenza in uscita di curva, che era il nostro punto forte”.

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