MotoGP 2020. Il GP d’Europa da 0 a 10

MotoGP 2020. Il GP d’Europa da 0 a 10
Giovanni Zamagni
Da zero a dieci: numeri, statistiche e voti sul GP d’Europa. Un modo per ripercorrere quanto accaduto a Valencia, non solo in pista e non solo in MotoGP
10 novembre 2020

Come a Valencia nel 2007

Franco Morbidelli, 11esimo: miglior Yamaha al traguardo nel GP d’Europa. Era addirittura dal 2007 che un pilota Yamaha non arrivava al traguardo nei primi dieci: curiosamente, anche allora era successo a Valencia, con Sylvain Guintoli 11esimo. Quel Guintoli che oggi è uno degli artefici dei successi della Suzuki…

Zero, come le Yamaha nei primi dieci.

 

La prima non si scorda mai

Un detto vecchio come le corse: la prima vittoria non si scorda mai. Non lo scorderà, naturalmente, anche Raul Fernandez, che al 40esimo GP è salito per la prima volta sul gradino più alto del podio. Fernandez è un pilota velocissimo (5 pole): se trova costanza, può diventare un grande protagonista.

Uno, come le vittorie di Fernandez.

 

Un errore ingiustificabile

Personalmente, non ho mai messo in dubbio la buona fede della Yamaha, ma quanto accaduto con le valvole di due fornitori differenti rimane un errore inconcepibile e gravissimo a questi livelli. Sono sicuro che la Casa giapponese non volesse fare una “furbata”, ma lo sbaglio è da dilettanti. E la penalizzazione inflitta è stata ridicola, un vero compromesso: i piloti, ovviamente, non hanno colpa, ma andavano sanzionati.

Voto due, alla Yamaha e allo Steward Panel.

 

Un accordo inaccettabile

Dorna aveva chiesto ai costruttori di mettersi d’accordo sulla pena da infliggere alla Yamaha, ma la MSMA ha rifiutato questa richiesta. In qualche modo, però, è stata “costretta” ad accettare la sanzione imposta e per questo non è stato fatto nessun reclamo. Inconcepibile, a mio modo di vedere.

Voto tre, alla MSMA.

 

Fuori controllo

La caduta di Celestino Vietti ha coinvolto Alonso Lopez, che a sua volta, ovviamente senza colpe, ha coinvolto Albert Arenas, con conseguenze tecniche per la moto del capo classifica iridato. Arenas è stato costretto a tornare ai box, ha perso parecchio tempo e quando è tornato in pista era ormai staccato di tre giri. Nonostante questo, si è inserito nel gruppo che inseguiva Fernandez, facendo sorpassi come se fosse normalmente in gara. Un comportamento inaccettabile, giustamente punito con la bandiera nera. Ma, secondo me, andrebbe penalizzato in qualche modo anche per la prossima gara.

Voto quattro, ad Arenas.

 

Come Quartararo, Binder, Oliveira e Morbidelli

Joan Mir ha conquistato il suo primo successo in MotoGP: è il quinto pilota quest’anno a salire per la prima volta sul gradino più alto del podio in questa stagione. Prima di lui ci erano riusciti Quartararo, Binder, Oliveira e Morbidelli.

Cinque, come i piloti vincitori per la prima volta in MotoGP.

 

Ducati, Aprilia, Yamaha, Honda, Ktm e Suzuki

Nelle FP2, ai primi sei posti c’erano sei piloti con sei moto differenti: Miller (Ducati); A.Espargaro (Aprilia); Morbidelli (Yamaha); Nakagami (Honda); P.Espargaro (Ktm) e Rins (Suzuki). Per le condizioni meteo, le FP2 hanno determinato anche l’accesso diretto in Q2, dove quindi c’erano tutte le Case in pista. Bello.

Sei, come le Case in Q2.

 

Fernadez ancora in gioco (matematicamente)

A due gare dal termine, con 50 punti in palio, in Moto3, sono sette i piloti ancora in lotta matematicamente per il titolo: Arenas, Ogura (-3), Vietti (-20), Arbolino (-23), Masia (-24), McPhee (-38) e Fernandez (-39). In Moto2 sono in quattro: Bastianini, Lowes (-6), Marini (-19), Bezzecchi (-29). In MotoGP sono in sei: Mir, Quartararo e Rins (-37), Vinales (-41), Morbidelli e Dovizioso (-45).

Sette, come i piloti che possono vincere il titolo in Moto3.

 

La terza della carriera

Xavier Vierge ha conquistato a Valencia1 la sua prima pole stagionale, terza della carriera. E’ l’ottavo pilota a partire nel 2020 dalla prima casella, dopo Roberts (tre pole), Martin (1), Bezzecchi (1), Gardner (1), Canet (1), Lowes (3), Marini (2).

Otto, come i piloti in pole in Moto2.

 

Come nel 2016

Joan Mir è il nono vincitore differente in MotoGP in questa stagione, dopo Quartararo (3), Binder (1), Dovizioso (1), Oliveira (1), Vinales (1), Morbidelli (2), Petrucci (1), Rins (1). Era già successo nel 2016, ma in 18 GP. Allora vinsero: Marquez, Lorenzo, Rossi, Crutchlow, Miller, Iannone, Vinales, Pedrosa e Dovizioso.

Nove, come i vincitori in MotoGP.

 

Grandissima gara

Sam Lowes (voto 3) sembrava poter dominare, invece ha vinto alla grande Marco Bezzecchi, tanto veloce dal costringere all’errore il favorito numero uno. Marco è un pilota velocissima, che commette ancora qualche errore di troppo: se trova più costanza, nel 2021 può essere il pilota da battere.

Voto dieci, a Bezzecchi.