MotoGP 2020. Le pagelle del GP di Stiria

MotoGP 2020. Le pagelle del GP di Stiria
Giovanni Zamagni
Dieci a Oliveira, 9 a Miller e 6 a Pol Espargaro. Quattro a Dovizioso e 5 a Rossi
24 agosto 2020

MIGUEL OLIVEIRA VOTO 10
Solo Dovizioso lo aveva messo tra i favoriti sabato sera: “Attenti ad Oliveira”. E in effetti il portoghese è andato forte, anche se non fortissimo: sia in gara1 (soprattutto) sia in gara2 c’è stato chi era più veloce di lui. Ma lui è stato bravo a crederci fino in fondo, guidando senza errori. Bravo davvero e brava la KTM a credere in lui e bravo il team Tech3 (voto 10) a dargli fiducia anche nei momenti difficili. Insomma, bravi tutti. Portoghese volante.

JACK MILLER 9
A Zeltweg1 ha perso il secondo posto alla penultima curva, a Zeltweg2 ha visto sfumare la vittoria in uscita dall’ultima: diciamo che quel punto è da perfezionare. Ma la sua è stata una gran gara, oltretutto in condizioni fisiche migliori. Nella somma dei punti, in Austria è stato il più forte. Niente male.

POL ESPARGARO 6
Per la seconda volta vince la KTM, ma per la seconda volta non è la sua. C’è sempre qualcosa che va male o per colpe altrui o per colpa sua: in questo caso, all’ultima curva è stato poco lucido, avrebbe dovuto tentare l’incrocio. Facile, ovviamente, a dirsi, ma per farlo devi essere freddo, qualità che, al momento, gli manca. Paperino.
 

JOAN MIR 9
Aveva la vittoria in tasca, nessuno lo avrebbe più battuto. Poi la bandiera rossa ha cambiato tutto e in gara2 non è riuscito a essere altrettanto efficace. Ma in tutto il fine settimana è andato fortissimo, dimostrando tutte le sue qualità. Adesso per Rins sarà sempre più complicato. Ascesa costante.

ANDREA DOVIZIOSO 4
Non mi è piaciuto. Al di là dei problemi alla gomma posteriore di gara1 - sicuramente c’era qualcosa che non funzionava, non è uno che cerca scuse e andava veramente troppo piano - mi aspettavo in gara2 che si giocasse la vittoria e ne ero ancora più convinto quando a quattro giri dalla fine era a 0”695 dal primo. Ma nel finale è calato invece di crescere. E anche in qualifica ha reso meno delle aspettative. Destabilizzato.

ALEX RINS 5
Perde pesantemente il confronto con il compagno di squadra. L’unica scusante è che non è ancora a posto fisicamente, ma deve darsi una svegliata. Compagno scomodo.

TAKAAKI NAKAGAMI 8
Purtroppo anche lui si perde in gara2 per il solito problema di cambio gomma, ma in gara1 stava tenendo bene il secondo posto, si stava giocando alla grande il podio. Nel complesso, è stato un ottimo fine settimana. E’ nettamente il miglior pilota Honda.

 

VALENTINO ROSSI 5
E’ il primo pilota Yamaha al traguardo: come dire che non si poteva fare di più. Fino a prova contraria. Rimangono grandi problemi in qualifica. Costante.

DANILO PETRUCCI 4
Si è perso completamente: ridateci il pilota capace di battere all’ultimo giro al Mugello Marquez e Dovizioso! Irriconoscibile.

ALEIX ESPARGARO 5
Difficile da giudicare, manca un vero confronto in casa. Ma non sta entusiasmando.

FABIO QUARTARARO 4
La Yamaha è in difficoltà e lui non riesce a fare la differenza, a guidare sopra i problemi. In grande difficoltà.

 

JOHANN ZARCO 8
Sinceramente stupefacente la sua velocità, considerando tutto quello che è successo prima di questa gara, la perdita dell’intera giornata di venerdì, delle FP4, la partenza dalla pit lane. Bravò.

FRANCO MORBIDELLI 4
Ultimo tra i piloti Yamaha al traguardo: una gara da dimenticare. Sotto tono.

MAVERICK VINALES 10
In otto giorni, vede due volte da vicinissimo la tragedia. Merita il massimo dei voti per il sangue freddo dimostrato: buttarsi giù dalla moto a 220 km/h sembra qualcosa di impossibile, ma lui l’ha fatto. Miracolato.
 

KTM RC16 VOTO 9,5
Due vittorie con due piloti differenti, due piloti sul podio, tre piloti su quattro super competitivi: la KTM è veloce e si guida bene. Da applausi.

DUCATI DESMOSEDICIGP VOTO 9
Su questa pista si conferma competitiva, anche se non ha più il vantaggio degli scorsi anni.

SUZUKI GSX-RR VOTO 9,5
Complessivamente la migliore: le manca un po’ di motore (ma non così tanto), si guida bene ed è “gentile” con le gomme. Gran moto.

HONDA RC213V VOTO 8,5
Nakagami ha dimostrato che non è così male: il giapponese è andato complessivamente forte.

YAMAHA M1 VOTO 5
Su una pista così, i limiti di motore superano di gran lunga i pregi di tutto il resto. Ed è preoccupante che i problemi tecnici accadono sempre alla M1, anche quando si parla di fornitore “esterno” come i freni.

APRILIA RS-GP VOTO 6
Le prestazioni di Smith in prova sembrano dire che la moto di Noale ha una buona base, ma è difficilissimo capire a che livello siamo arrivati. Sufficienza di stima.