MotoGP 2020, Marquez: "Il titolo? Quartararo o Dovizioso"

MotoGP 2020, Marquez: "Il titolo? Quartararo o Dovizioso"
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Il campione del mondo commenta le prime gare e si sbilancia su un pronostico per il Mondiale. "E sarebbe sbagliato dimenticare Vinales"
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
27 agosto 2020

Quando si tratta di vincere titoli è difficile pensare a una persona più qualificata in materia di Marc Marquez. Il campione del mondo in carica sta osservando con attenzione le gare di questo Mondiale 2020 che lo ha visto uscire dai protagonisti già nella prima gara della classe regina a Jerez, con il terribile volo che ha dato il via alla sua odissea sanitaria la quale, a tuttora, non sembra ancora avere una data di fine.

Dopo l'intervista rilasciata a DAZN qualche giorno fa, l'otto volte iridato è tornato a parlare al pubblico direttamente dal sito MotoGP.com, commentando le gare e sbilanciandosi in un pronostico su chi potrebbe vincere questo (incertissimo) Mondiale 2020.

"All'inizio sembrava che il più forte fosse Fabio Quartararo" analizza Marquez. "Ma a volte, quando si è sotto pressione, succede che diventa sempre più difficile vincere. Ma quest'anno il Mondiale è particolarmente divertente, perché uno non sa mai chi vincerà la gara".

Marc non lo dice apertamente, ma il confronto con le stagioni passate viene spontaneo: non si sa chi vincerà perché non c'è lui in pista. Ad onor di Marquez, bisogna però ricordare come sia stato lui il primo a legittimare questo titolo 2020, anche andando contro il suo stesso team manager e rendendo onore ai suoi avversari.

Ma al di là di questa incertezza, Marquez ha un'idea abbastanza chiara di chi possano essere i favoriti per il Mondiale 2020. "Dopo Jerez avrei detto Fabio (Quartararo, NdR) ma a Brno ha sofferto davvero troppo. Se vuoi vincere il titolo devi vincere le gare, certo, ma non basta. Devi anche restare concentrato e stare sempre lì. Se vuoi vincere il titolo non puoi sbagliare troppo: va bene vincere le gare, ma quando va male devi comunque puntare al podio, lottando e impegnandoti di più nei momenti duri. E non lo sta facendo nessuno."

Sicuramente, i tanti errori - e le loro conseguenze - che hanno segnato questo inizio di campionato, estromettendo ad esempio dalla lotta per il titolo Marquez e Rins fin dalla prima gara, hanno il loro peso sulla psiche dei piloti. Non è però da sottovalutare il fattore gomme, perché al di là delle dichiarazioni di tanti piloti (ultimo dei quali Andrea Dovizioso) e della pronta - e piccata - risposta di Michelin, in questo 2020 è stato chiaro fin dall'inizio come il lavoro del gommista, con un calendario così compresso e gare spostate in periodi dell'anno diversi dal solito, non sarebbe stato per nulla facile. E non è da scartare l'ipotesi che qualche problema di omogeneità qualitativa, effettivamente, abbia causato alcune - diversamente inspiegabili - altalene prestazionali, a volte addirittura fra due frazioni della stessa gara. 

"Ma se dovessi scommettere su qualcuno sarebbe su Dovizioso e Fabio" prosegue Marquez. "Fabio ha la velocità, Dovi l'esperienza. Se Dovi vincesse il mondiale, sarebbero tutti contenti perché se lo merita. È arrivato secondo nelle ultime tre stagioni, e se lo merita davvero. Però Fabio è un giovane talento, e ha già dimostrato quanto sia veloce nel 2019. Direi che sia fra loro due, anche se sarebbe sbagliato dimenticarsi di Viñales. È sempre lì, però non può permettersi di perdere troppo gare se vuole vincere il titolo. Comunque, è molto difficile puntare su qualcuno, perché sto vedendo un campionato davvero apertissimo. Che potrebbe anche farci divertire fino all'ultima gara - non mi dispiacerebbe, perché ora come ora devo passare in casa davvero molto tempo..."