MotoGP 2021. GP d’Italia al Mugello. Aleix Espargaro: "Mi sento male con me stesso"

MotoGP 2021. GP d’Italia al Mugello. Aleix Espargaro: "Mi sento male con me stesso"
Giovanni Zamagni
Il pilota spagnolo dell'Aprilia non ha dubbi: non bisognava correre: “E’ morto un bimbo di 19 anni: non capisco come noi piloti abbiamo fatto a rispettare il minuto di silenzio, poi resettare il cervello e partire per il GP. E’ uno sport che amiamo tanto, ma adesso non sono sereno”
30 maggio 2021

SCARPERIA - Aleix Espargaro avrebbe volentieri fatto a meno di correre.

“E’ stata una giornata molto dura. Sapevamo che la situazione non era buona, ma quando sai che un pilota è morto ti colpisce tanto.

Non so come facciano i piloti a fare un minuto di silenzio sulla griglia di partenza, resettare il cervello e poi fare una gara in moto. E’ dura da accettare”.

Già ieri eri dubbioso se era giusto fare le FP4.

“Per tutti è difficile accettare questa situazione, ma per noi piloti è terribile: era un bimbo di 19 anni. Ieri, dopo quello che era successo, avevo detto a Massimo (Rivola, l’AD di Aprilia Racing, NDA) di informarsi come stava Jason, che non sarei partito in caso di morte. Hanno detto che la situazione era stabile e così ho accettato di guidare. E’ uno sport che amiamo tanto, adesso mi sento male con me stesso, non capisco come abbia fatto a cancellare tutto, mettere la testa “in bianco” e fare il GP”.