MotoGP 2021. GP d’Italia al Mugello. Le opinioni dei piloti sul comportamento di Marquez in qualifica

MotoGP 2021. GP d’Italia al Mugello. Le opinioni dei piloti sul comportamento di Marquez in qualifica
Francesco Bagini
Alcune considerazioni dei colleghi sulla scelta del pilota spagnolo di seguire Vinales durante le qualifiche per sfruttarne la scia. Valentino Rossi: "Non serve aggiungere altro, le immagini sono chiare"; Bagnaia: "E’ strano vedere queste cose in MotoGP"; Mir: "Marquez ama giocare"; l'ex Locatelli: "Robe da wild card della Moto3"
30 maggio 2021

Oltre a commentare l'incidente di Jason Dupasquier, alcuni piloti si sono espressi sul comportamento di Marc Marquez durante le qualifiche del GP d'Italia.

Ricordiamo cosa è successo: Marquez, in Q2, ha deciso di scegliere un riferimento per fare il suo tempo, individuando proprio in Vinales il suo “traino”. Lo ha fatto sia con la prima gomma, sia con la seconda, quando Vinales, per togliersi dalla scia il rivale, ha perfino fatto il taglio del circuito per tornare in pit lane e riprendere un giro, sperando pulito. Ma Marquez ha fatto altrettanto.

Iniziamo da Roberto Locatelli, ex pilota del Motomondiale, il quale non ha usato mezzi termini: "Queste sono cose che fa una wild card della Moto3, non un otto volte campione del mondo".

Anche Valentino Rossi non si sottrae nel commentare l'episodio: "Voi cosa ne pensate? Ho visto le immagini come voi, non è una novità: lo sapete come la penso su Marquez, non voglio aggiungere altro".

Più diplomatico Francesco Bagnaia: "E’ strano vedere queste cose in MotoGP, ma non è compito mio giudicare, voglio parlare solo delle mie qualifiche".

Un filo ironico Joan Mir: "Da fuori è sempre una situazione strana, ma quando ti ci trovi dentro non è mai bello. Marquez ama giocare e Vinales odia giocare. Non si può fare niente, è difficile, ma è così, non è una super pole".

Franco Morbidelli racconta il precedente: "Marquez è stato molto furbo, è successo a me ieri esattamente come è successo oggi a Vinales nel time attack. Marc mi si è attaccato e non voleva staccarsi e tirare. Ieri sono passato per il “taglio” e lui non ha fatto in tempo a rientrare. Oggi, probabilmente, è stato più furbo e pronto a seguirlo… questo spiega molto della furbizia di Marc. Non sta a me giudicare se è un comportamento anti sportivo. E’ permesso dal regolamento, non è bello da vedere, soprattutto da un otto volte campione del mondo".

Il poleman Fabio Quartararo: "Provare a prendere una scia non credo sia scorretto, ma io preferisco fare da solo. Magari capiterà anche a me di averne bisogno, ma preferisco continuare a fare da solo. Marquez è stato onestamente al limite, aveva fatto lo stesso in Malesia nel 2019, oggi però ha insistito ancora di più, perché ha seguito Vinales perfino quando è tornato nella pit lane".

Disincantata, per certi versi, la posizione di Johann Zarco: "Solitamente queste cose accadono in Moto3, ma qui al Mugello è importante avere un riferimento davanti. Marquez in questo momento sta faticando, aveva bisogno di Vinales: alla fine lui si è qualificato per la Q2 e Maverick no. E’ il lato oscuro del nostro sport, ma se non lo accetti, forse non sei pronto. Vinales è stato fin troppo pulito, Marquez è stato più forte mentalmente e gli è stato dietro, nonostante Maverick non volesse che stesse lì. Non hanno disturbato nessuno, non credo sia da sanzionare".

E i due protagonisti? Marc Marquez ammette l'opportunismo ma si auto assolve: "Ho visto Vinales qui nel posto delle interviste e mi sono subito scusato con lui, non sono stato completamente corretto, ho capito la sua arrabbiatura. Ma tante volte è capitato a me, sono stato io a essere seguito: è dentro le regole, fa parte del gioco. Purtroppo non sono a posto, ho dovuto fermarmi prima della fine delle FP4, non sentivo bene la moto. Prima delle Q1, ho visto che Vinales era il più veloce, per questo ho seguito lui, non per altri motivi".

Maverick Vinales, invece, dopo aver alzato le braccia in pista in segno di protesta, ai microfoni minimizza: "Non ho nessun commento su Marc. Non sono stato veloce abbastanza, questo è. Reclamo? Non è il mio lavoro, a quello ci pensa il team. Io non sono stato abbastanza veloce. Ero concentrato, ma non sono stato abbastanza efficace, conta solo quello".