MotoGP 2021, GP d'Olanda ad Assen. Aleix Espargaro: "Con i risultati giusti convinceremo altri team"

MotoGP 2021, GP d'Olanda ad Assen. Aleix Espargaro: "Con i risultati giusti convinceremo altri team"
Giovanni Zamagni
L'ufficiale Aprilia fa un pronostico sulla gara, parla di Dovizioso ("Mi piacerebbe averlo in squadra") e del divorzio con il team Gresini. "Se avessi fatto cinque podi, avrebbero scelto di restare con Aprilia"
24 giugno 2021

Assen - Aleix Espargaro arriva in Olanda sulla scia della bella gara corsa al Sachsenring. Ottimo in qualifica, quando ha regalato all'Aprilia la sua prima fila in MotoGP, in gara ha lottato come un leone facendo sognare nelle prime tornate con il gruppo dei primissimi. Assen è una pista molto diversa dal toboga tedesco, è veloce e scorrevole. Ma la crescita della competitività della sua RS-GP in questo 2021 lo porta all'ottimismo.

“Il circuito è stato riasfaltato, quindi andrà meglio anche se naturalmente introduce diversi punti di domanda relativi alla scelta delle gomme che potrebbe cambiare rispetto allo scorso anno. Come layout, la prima parte si adatta alla nostra moto, mentre la seconda è molto veloce e privilegia le moto con una buona stabilità. È anche vero però che dal Qatar a qui siamo stati in tanti circuiti, tutti molto diversi, e siamo sempre stati nelle posizioni che contano. Mi aspetto di essere competitivo anche qui."

Quindi puoi affrontare la gara con più serenità, viste le prestazioni dell'Aprilia...

“No, non mi rilasso mai. I risultati per me non sono mai sufficienti, mi piace pormi dei traguardi difficili, tenere alta l'asticella in ogni cosa che faccio. I risultati che abbiamo ottenuto fino adesso non sono sufficienti, possiamo fare di meglio. Al Sachsenring, per esempio, avremmo avuto bisogno di più potenza..."

 

In questo momento Dovizioso sta provando a Misano. Hai sentito qualcosa delle sue impressioni?

"No, non ci ho ancora parlato, visto che anche oggi è impegnato nei test. Sicuramente mi piacerebbe confrontarmi con Dovi in qualche modo, nei test ma anche in veste di compagno di squadra. O in qualsiasi altro modo."

 

È vero, inutile negarlo: Dovizioso potrebbe tornare in MotoGP nel 2022 in sella all'Aprilia. E i team con le RS-GP avrebbero potuto essere due, se Gresini Racing non avesse invece deciso di rivolgersi a Ducati. Come commenti questa scelta?

"Li capisco: è ovvio che certe decisioni si prendono in base ai risultati a cui può puntare la moto. Magari, se avessi fatto cinque podi (come le Ducati Pramac, NdR) Gresini avrebbe scelto di correre con Aprilia. Ma non disperiamo: è chiaro che se faremo risultato potremo convincere altri team."

 

 

Ma restiamo qui ad Assen: le previsioni danno pioggia. La cosa ti favorirebbe o no?

"Dipende, non si sa mai. In generale non mi piace granché, ma a Le Mans per esempio stavo andando forte. Non si può mai sapere."

 

Di solito si dice che sul bagnato esce di più il pilota, che può fare la differenza in misura maggiore rispetto all'asciutto. In MotoGP l'elettronica sembra invece aver lasciato meno margine al pilota, è vero?

“È sicuramente vero che con tantissima elettronica come abbiamo noi in MotoGP diventa davvero difficile fare la differenza, e per un pilota è estremamente frustrante sentire di non essere più in grado di decidere cosa debba fare la moto. E poi l'elettronica può farti andare più forte ma anche limitarti. Per esempio, in Germania nei primi giri ero molto efficace nel tratto fra la curva 10 alla 12, poi con il calo della gomma l'intervento dell'elettronica ha iniziato a tagliare tantissimo, togliendo potenza e accelerazione. È frustrante: non sapevo come difendermi e provare a fare la differenza...”