MotoGP 2021. GP del Portogallo a Portimao. Danilo Petrucci: “Prendo troppa aria in rettilineo"

MotoGP 2021. GP del Portogallo a Portimao. Danilo Petrucci: “Prendo troppa aria in rettilineo"
Giovanni Zamagni
Il pilota ternano preoccupato di come la sua stazza fisica possa influenzare le performance della KTM, soprattutto a livello aerodinamico
15 aprile 2021

“Dopo essere tornato in Italia dal Qatar ho fatto una verifica alla spalla, mi faceva molto male. Fortunatamente non ci sono problemi ai legamenti, ho lavorato duro con il mio fisioterapista. Adesso mi sento meglio, credo non sarà un problema per questo GP."

Che cosa vi aspettate?

Qui sappiamo di avere una buona possibilità, si può essere competitivi, anche se è solo il secondo circuito dove proverò questa moto. Oliveira nel 2020 era stato sempre il più veloce: avere la sua stessa moto è una buona possibilità per poter migliorare tante cose.

Ti sei confrontato con gli altri piloti KTM?

I dati degli altri piloti servono sempre per capire quando frenano, accelerano, e così via, sicuramente non mi servono per la messa a punto. Io sono uno dei più grandi in MotoGP e questo complica un po’. Ma in Qatar, in alcune sessioni, avevo trovato una buona strada, ma dobbiamo migliorare la velocità in curva. La gara è stata più dura delle aspettative, ma abbiamo capito dove migliorare, abbiamo le idee più chiare per cosa dobbiamo fare adesso.

A proposito della posizione di guida?

Sicuramente è un processo abbastanza lungo. Si parla di gradi di inclinazione dei manubri, delle pedane, della posizione del serbatoio. Io adesso sono comodo sulla moto, ma dalle foto si vede che prendo troppa aria. Su quello non c’è soluzione, purtroppo, anche perché non possiamo modificare le carature, abbiamo già usato i gettoni disponibili. Lavoreremo tanto sugli aspetti che possiamo migliorare.

Le sospensioni?

Per me è difficile fare una vera comparativa, avendo cambiato completamente moto: quindi ci sono troppi parametri differenti. L’aspetto positivo è che c’è grande voglia di migliorare.

Hai trovato un setting ideale?

In Qatar ho provato a spingermi verso messe a punto molto differenti dagli altri piloti Ktm: fino alla gara sembrava funzionare. Poi, però, la domenica ho faticato molto, soprattutto nei primi giri.

Quale obiettivo ti sei posto?

Voglio lottare con le altre Ktm, io credo si possa lottare per le prime posizioni su questa pista. Voglio più che altro divertirmi: io credo che siamo sulla strada giusta, capire su una pista dove la moto ha vinto quali sono i nostri punti forti e deboli.

Marc Marquez?

Marc? L’ho visto stamattina alle 9 mentre si allenava in bicicletta, io correvo a piedi. Io credo che sarà competitivo, ma solo lui sa qual è la condizione del suo braccio. Non va in moto da molto tempo, ma mi sembra tranquillo. Ci metterà un po’, ma sarà veloce.