MotoGP 2021. GP di Germania al Sachsenring. Johann Zarco: "Pole importante per gestire le gomme", Quartararo: "Qui è difficile superare"

MotoGP 2021. GP di Germania al Sachsenring. Johann Zarco: "Pole importante per gestire le gomme", Quartararo: "Qui è difficile superare"
Francesco Bagini
Il poleman francese: "Pole importante perché potrò gestire le gomme, su una pista tradizionalmente difficile per me e per Ducati". Il francese, secondo, soddisfatto: "Portare la Yamaha oggi in prima fila è un grande risultato"
19 giugno 2021

Johann Zarco coglie la prima pole position della stagione sul circuito tedesco, davanti al connazionale leader del Mondiale, Fabio Quartararo.

"Sono emozionato e sento ancora l'adrenalina. Non sono riuscito a sfruttare il primo set di gomme della Q2 come volevo. Per fortuna ce l'ho fatta nel secondo run. Poi ho provato a dare ancora un po' di più nell'ultimo giro, ma mi si è chiuso l'anteriore. Per fortuna la velocità non era elevata. La moto infilata negli air fence stava iniziando a fumare. Ho urlato ai marshall di toglierla di mezzo in fretta prima che potesse prendere fuoco.

E' un risultato importante anche per altri aspetti. In primis, il Sachsenring è una pista complicata per me e anche Ducati qui non ha delle statistiche molto favorevoli. Pensare alla vittoria domani è forse ottimistico, perché ho ancora dei dubbi sul mio passo gara. Questa mattina abbiamo fatto dei grandi miglioramenti rispetto alla giornata di ieri. 

La possibilità di partire in pole position non mi dà la possibilità di controllare la gara, ma di gestire meglio le gomme.

Per quanto riguarda i piloti che rallentano per prendere la scia, posso dire che qui la pista è corta ed è più facile che si verifichino 'trenini'. In MotoGP però è meno efficace rispetto alla Moto3 tale 'prassi', perchè quando rallenti la gomma si raffredda e diventa meno prestazionale. In Moto3 lo pneumatico si raffredda meno e quindi 'aspettano' di più. Anche io oggi per fare il tempo avevo comunque un riferimento davanti, ma non ero così vicino da disturbarlo. Finora nella nostra categoria non ci sono stati incidenti. Dovesse capitare però è probabile che cambino i pareri su questa strategia.

Su questa pista l'aspetto più ostico è mantenere il bilanciamento della moto, soprattutto quando affronti il 'time attack', nonostante ci siano molte più curve a sinistra che a destra. La curva 11 è uno dei punti più delicati da affrontare.

Io e Fabio stiamo provando a fare sognare i giovani francesi. Per fondare una 'academy', come quella di Rossi, è presto. Diciamo, che siamo abbastanza indaffarati in pista adesso... Per ora cerchiano di dare il massimo, anche per far crescere il movimento francese".

Fabio Quartararo: "Portare la Yamaha in prima fila qui è un buon risultato"

"E' un giorno positivo per noi", dichiara Quartararo che ha mancato oggi la sesta pole consecutiva

"Nell'ultimo giro c'era qualcosa da migliorare. Ho dato il 100%, mi aspettavo solo un feeling migliore con l'anteriore. Portare la Yamaha in prima fila oggi è stato comunque un ottimo risultato.

Partire in davanti su questa pista è molto importante, perché per noi è difficile sorpassare. Penso che Marc Marquez e Miguel Oliveira siano molto veloci, alle nostre spalle, e anche Jack Miller ha un buon passo. Sarà una gara molto interessante.

Sulla ricerca esasperata delle scie lascio lavorare lo Steward panel. Posso solo aggiungere che in MotoGP è meno utile, secondo me, rispetto alla Moto3 il vantaggio.

Una academy per i piloti francesi? Per ora direi di no, è già complicato gestire me stesso... (ride, n.d.r.). Sono contento che piano piano stiano tornando i tifosi in circuito. Sachsenring, il Mugello: senza pubblico diventano irriconoscibili. Stavo vedendo la partita dei campionati europei Ungheria-Francia, con lo stadio pieno: speriamo di avere presto anche noi gli autodromi così".

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