MotoGP 2021. Le pagelle del GP di Germania al Sachsenring

MotoGP 2021. Le pagelle del GP di Germania al Sachsenring
Giovanni Zamagni
Lode maiuscola per Marc Marquez, 9 per Oliveira e Quartararo, 5 a Rossi, Bastianini e Morbidelli
21 giugno 2021

Marc Marquez voto 10 e lode

Qualsiasi cosa si dica (o si scriva) si rischia di cadere nella retorica. La sua è stata un’impresa storica, una di quelle da ricordare per sempre: emozionante, piena zeppa di significati, attesa ma non scontata, straordinaria ma non ancora risolutiva sulle condizioni del pilota. Ognuno la può interpretare come vuole, qualcuno potrà addirittura pensare che è stato fortunato per quelle poche gocce di pioggia. Ma tutti devono essere d’accordo che è un campione straordinario. Pelle d’oca.

 

Miguel Oliveira 9

Veloce e consistente, arrembante ma giudizioso: insomma, un gran bel pilota. I due giri con la pioggia gli sono probabilmente costati la vittoria, ma ha poco da rimproverarsi. Con un gran ritmo è riuscito quasi a ricucire lo strappo, ma quando ha capito che per raggiungere Marquez avrebbe dovuto prendere rischi eccessivi ha saputo accontentarsi. Per me è fortissimo. Pilota completo.

 

Fabio Quartararo 9

Considerando quello che hanno fatto gli altri piloti Yamaha, ci potrebbe anche stare un bel 10. Sta facendo una differenza mostruosa, in prova e in gara: è meritatamente in testa al campionato. Da applausi.

 

Brad Binder 8

Il suo limite più grande è in qualifica. Ed è ancora un po’ incostante. Ma quando riesce a mettere insieme tutti i pezzi, si conferma di ottimo livello. Altalenante.

 

Pecco Bagnaia 7

Lui dice che il bicchiere è mezzo vuoto, come sempre molto severo con se stesso. Ma è il primo pilota Ducati al traguardo, quindi è lecito pensare che ha fatto più che bene il suo lavoro. Peccato per i primi giri, quelli sono stati il vero limite, più che la posizione in griglia. Nel complesso, può fare meglio, ma è tosto. In questo momento, è il miglior pilota italiano. Bella coppia (con Ducati).

 

Jack Miller 5

Sembrava avere il passo per giocarsi il podio, invece ha reso meno delle aspettative. E anche quando è iniziato a piovere poteva fare meglio: lui dice di aver perso troppo tempo dietro ad Aleix Espargaro, ma in realtà era riuscito a superarlo, per poi farsi ripassare. Meno determinato del solito.

 

Aleix Espargaro 7,5

Ci si aspettava qualcosina di più in gara, ma che bello vederlo partire dalla prima fila e stare in testa per 12 curve. Solo con la pioggia non è stato efficace, per questo prende mezzo punto in meno, ma il suo rimane un GP più che positivo. Prima fila storica.

 

Johann Zarco 5

La pole aveva illuso, ma il primo a dire che in gara avrebbe fatto fatica è stato proprio lui, perché era chiaro che non aveva il passo per stare con i migliori. Però ci si aspettava qualcosina in più. Sachsenring indigesto.

 

Joan Mir 4

Dice che con la Suzuki è impossibile superare: sicuramente è così. Ma io sono un grandissimo estimatore del campione del mondo, da lui mi aspetto sempre qualcosa di speciale, che ultimamente non riesce a fare. E in qualifica deve assolutamente migliorare. Momento difficile.


Pol Espargaro 4

Se va forte, cade. Se non cade, va piano. Immagino che per lui la vittoria di Marquez sia una batosta psicologica difficile da sopportare. Molto meglio con la Ktm.

 

Alex Rins 5

Un voto in più per le condizioni fisiche. Lontanissimo.

 

Jorge Martin 7

In prova è stato ancora una volta bravissimo e in gara si è comunque difeso, nettamente primo tra i debuttanti al traguardo. Buon apprendistato.

 

Valentino Rossi 5

Quartararo è di un altro livello, lui si consola vincendo la sfida con gli altri piloti Yamaha. Magra consolazione: il momento rimane difficile, al di sotto delle sue aspettative e di quelle di milioni di appassionati. Strada segnata.

 

Luca Marini 6

Non dimentichiamo che, come Enea, dispone della Ducati meno competitiva in pista. Il suo merito è vincere la sfida con il compagno di squadra.

 

Enea Bastianini 5

Nel suo caso, ovviamente, vale il discorso opposto: perde la sfida con Marini.

 

Franco Morbidelli 5

La sua colpa - se si può parlare di colpa - è non crederci più, annientato da una moto nettamente inferiore alle altre. Rassegnato.

 

Maverick Vinales 4

Tuona contro la Yamaha, sottolineando come da mesi chieda più trazione al posteriore, senza essere ascoltato. Purtroppo per lui, Quartararo con la stessa moto vola: non può fare penultimo in prova e ultimo in gara. Psicologicamente a pezzi.

 

Danilo Petrucci 4

Sperava molto in questo GP, ma come sempre non gliene va bene una: in prova è rallentato da Bastianini, in gara centrato da Alex Marquez (voto 4). Paperino.

 

Honda RC213V voto 8

Al di là di Marquez, che al Sachsenring vincerebbe probabilmente anche con il mio Garelli Gulp 3V, ma nel complesso, perlomeno in prova, ma RC213V qui è sembrata più competitiva.

 

Ktm RC16 voto 9

Nel complesso la moto più equilibrata, veloce in rettilineo, efficace in staccata, non male in percorrenza. Michele Pirro, nella diretta di moto.it di domenica sera (rivedila sul nostro canale YT), dice che la crescita in così poco tempo della RC16 è sospetta, qualcosa non lo convince. Cosa, non si sa: per me, hanno semplicemente fatto un gran lavoro.

 

Yamaha M1 voto 8

Senza Quartararo sarebbe da 4 in pagella. Ma Fabio c’è e dimostra che si può fare molto bene anche con una moto nettamente più lenta delle altre in rettilineo. Fa specie, però, che la M1, che era la moto storicamente più “facile”, quella che tutti la guidavano, adesso riesce a guidarla uno solo…

 

Ducati DesmosediciGP voto 8,5

Il Sachsenring è probabilmente la pista più indigesta del calendario, ma nonostante questo ha ottenuto la pole e in gara Bagnaia ha girato con il passo dei primi. Non male, direi.

 

Aprilia RS-GP voto 8,5

Mezzo punto in più per la prima fila e per il primo giro in testa: probabilmente ha ragione A.espargaro quando dice che c’è ancora molto da fare, ma la sensazione è che siamo sempre più vicini. Dai Aprilia, dai.

 

Suzuki GSX-RR voto 7

Al Sachsenring è sembrata la meno competitiva tra le moto in pista. Così è difficile riconfermarsi campioni del mondo.