MotoGP 2021: tutti i movimenti dei capomeccanici negli undici team

MotoGP 2021: tutti i movimenti dei capomeccanici negli undici team
  • di Emanuele Pieroni
Al mercato piloti corrisponde, sempre, quello degli uomini nei vari box. Ecco chi lavorerà con chi nel 2021, tra conferme e novità...
  • di Emanuele Pieroni
31 dicembre 2020

Il mercato piloti non ha offerto molto in vista del 2021: i passaggi dalla Moto2 alla MotoGP non sono mancati, così come non sono mancati i movimenti di mercato, ma nessuna mossa è stata a sorpresa.

La griglia di partenza del 2021 era, di fatto, già nota nei primi mesi del 2020 anche se l’ultimo tassello, quello di Luca Marini in Avintia con Ducati, è stato apposto solo alla fine dell’ultima stagione. Decisamente più vivace, invece, è stato il giro dei collaboratori dei vari piloti e, in particolare, dei capimeccanico in seno ad ogni box.

Per quanto riguarda Yamaha, ad esempio, se non ci sono state novità relativamente alla collaborazione tra Maverick Vinales e Esteban Garcia, si è invece assistito ad un avvicendamento in toto con il team Petronas per quanto riguarda l’altra metà del box del Team Monster Energy: Diego Gubellini, infatti, seguirà Fabio Quartararo, mentre David Munoz prenderà il suo posto in Petronas, seguendo Valentino Rossi. Confermatissimo, sempre restando in casa Yamaha, sarà Ramon Forcada al fianco di Franco Morbidelli con i colori di Petronas.

Le novità più significative hanno riguardato KTM, perché Brad Binder lavorerà con Andres Madrid, con Sergio Verbena che si occuperà, quindi, della moto di Danilo Petrucci nel team satellite Tech3. Con Pol Espargarò che si accaserà in Honda senza portare i suoi uomini, Miguel Oliveira potrà lavorare con l’esperto Paul Trevathan nel box del team ufficiale KTM, mentre Iker Lecuona, per quanto riguarda l’altra moto del Team Tech3, farà “coppia” con Nicolas Goyon.

Pol Espargarò, come già accennato, troverà una nuova squadra in Honda e il suo capomeccanico sarà Ramòn Aurìn, mentre il sodalizio tra Marc Marquez (o Stefan Bradl) e Santi Hernandez continuerà come da programmi.  In seno al Team Honda LCR, infine, Alex Marquez potrà contare sull’esperienza di Christophe Beefy Bourguignon, per anni al fianco di Cal Crutchlow, mentre Takaaki Nakagami e Giacomo Guidotti continueranno a lavorare insieme.

Nessuna novità nel box dei campioni del mondo della Suzuki, con Joan Mir e Alex Rins che manterranno intatte le squadre dei rispettivi collaboratori, guidate da Francesco Carchedi e Josè Manuel Cazeaux. Coppia invariata anche in casa Aprilia Racing tra Aleix Espargaro e Antonio Jimenez, mentre resta da decidere chi lavorerà con Lorenzo Savadori o Bradley Smith, i due piloti che il marchio di Noale “ha messo in competizione” per un posto da ufficiale.

Tradizione rispettata in casa Ducati, dove si tende sempre a non separare “coppie” già formate: nessuno cambierà marchio, ma quasi tutti cambieranno box. Perché, appunto, Jack Miller e Francesco Bagnaia porteranno i loro tecnici, Cristhian Pupulin e Christian Gabarrini, nella squadra ufficiale, mentre Andrea Giribuola (“orfano” di Andrea Dovizioso), lavorerà con Enea Bastianini nel team Avintia, dividendo il box con Luca Ferracioli che, invece, si occuperà della moto di Luca Marini.

Per quanto riguarda Pramac, Jorge Martin potrà contare sull’esperienza di Daniele Romagnoli, che non ha potuto seguire Danilo Petrucci in KTM, mentre Joahnn Zarco continuerà a “fare coppia” con Marco Rigamonti, che lo ha seguito nel team satellite italiano di Ducati dopo aver condiviso l’esperienza in Avintia nel 2020.