MotoGP. Gigi Dall’Igna non replica ad Andrea Dovizioso

MotoGP. Gigi Dall’Igna non replica ad Andrea Dovizioso
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Il direttore generale di Ducati Corse preferisce non rispondere alle critiche personali dell’ex-pilota: non sono i media la sede adatta. A Sky Sport parla volentieri dei sei piloti schierati sulle rosse e della difficile stagione in arrivo
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15 gennaio 2021

Alle precise accuse mosse da Dovizioso alla Ducati e a Gigi Dall’Igna in particolare, il direttore generale di Ducati Corse ha risposto con una intervista a Sky Sport. Poche parole sul tema specifico, con un tono piuttosto secco, soprattutto per sottolineare che non sono i media la sede giusta per affrontare questi argomenti: la polemica si trasformerebbe in un ping pong infinito.

“Il rapporto con Dovi è stato il più lungo nella storia Ducati, ed entrambi abbiamo dato il massimo per portare a casa il miglior risultato possibile. Non sono i media il posto giusto per affrontare questi discorsi: le storie tra professionisti sono destinare a finire, e naturalmente dispiace quando un collaboratore importante, come un pilota, fa delle critiche nei tuoi confronti. Io le rispetto, le critiche, ho tanti collaboratori e sono abituato ad ascoltarli tutti. Dovizioso è stato un collaboratore importante, ma le collaborazioni sono destinate a finire”.

Sulla stagione 2021, Gigi Dall’Igna non nasconde le difficoltà: pochissimi test, problemi soprattutto per i rookie che dovranno affrontare le prime gare con pochissimi chilometri fatti. Bisognerà mantenere la calma e usare la testa, utilizzare le prime gare come dei test. E poi c’è il congelamento dello sviluppo dei motori. Che farà Ducati?

“Questa è una stagione particolare - ha risposto Gigi - che viene dopo una stagione 2020 difficile e condizionata da tante limitazioni tecniche. Il motore sarà congelato come buona parte della ciclistica. Però abbiamo cercato di mettere un po’ di fantasia in tutto il resto. Soprattutto nella parte aerodinamica, lì ci sarà qualche sviluppo”.

Nella conclusione l’intervista si è allargata sui piloti, per Ducati è un cambiamento epocale: piloti interni Miller e Bagnaia, poi Zarco con Martin e Bastianini con Marini. Cosa si aspetta Dall’Igna dai due ufficiali?

Jack ha fatto vedere un finale di mondiale in crescita, e se riuscirà a ripartire con quello stato di forma sarà uno dei protagonisti per puntare al titolo. Vedo bene anche Pecco, che ha fatto vedere sprazzi incredibili di velocità l’anno scorso, soprattutto a Misano. Lui deve trovare continuità, soprattutto in certe condizioni, e poi su certe piste deve sfruttare al massimo le gomme. Bagnaia ha fatto un salto incredibile tra il 2019 e 2020 e se riuscisse a fare un altro step sarebbe sicuramente della partita“.