MotoGP, GP di Misano 2021. Enea Bastianini: "L’ho voluto a tutti i costi"

MotoGP, GP di Misano 2021. Enea Bastianini: "L’ho voluto a tutti i costi"
Giovanni Zamagni
Il ducatista del team Avintia sapeva di essere veloce, ma non pensava di giocarsi il podio: “In gara ero molto più efficace in frenata e in entrata di curva: quando ho superato qualche pilota mi sono caricato, ho preso dei rischi. Se fossi partito più avanti, mi sarei giocato la vittoria”
19 settembre 2021

MISANO ADRIATICO - Sul casco speciale per Misano aveva messo la “Bestia”, come viene soprannominato Enea Bastianini.

“Oggi la Bestia l’avevo dentro e fuori - scherza Enea -. Ci siamo impegnati tanto per ottenere il massimo possibile. Questo è un podio non preventivato, ma l’ho voluto a tutti i costi. A metà gara andavo molto forte, quando ho passato Miller ho anche sperato nella vittoria, ma Bagnaia e Quartararo erano troppo lontani, mi sono accontentato del terzo posto”.

Cosa ti è mancato per lottare per la vittoria?

“Ci è mancato un turno, perché è piovuto nelle FP2, abbiamo dovuto adattare la moto nelle FP3 e FP4. Nel warm up ho visto che i tempi venivano facilmente e in gara ho provato il tutto per tutto, prendendo qualche rischio. Come ho detto, a metà gara ero velocissimo, ma partendo da dietro, dalla 12esima posizione, non è facile: ecco, se fossi stato più avanti in qualifica avrei forse potuto lottare per la vittoria. Ma il terzo posto è un grande risultato. Passare piloti come Rins, Miller e Marquez è stato incredibile, e ci sono riuscito con una moto del 2019, che ha comunque un ottimo potenziale”.

Dici che è un podio inaspettato: cosa è cambiato in gara a tuo favore?

“Nel warm up il ritmo non era male, ma non ero competitivo per il podio, mentre in gara sono riuscito ad essere molto più efficace in frenata e in entrata di curva, credo sia stata questa la chiave. Aver superato qualche avversario mi ha dato una bella carica”.

Solitamente, in gare come queste, un debuttante come te impara tantissimo: tu cosa hai appreso oggi?

“Tanto. Sia qui sia ad Aragon ho adattato meglio il mio stile di guida alla moto, sono più tranquillo e riesco ad andare più forte con meno fatica. Sono più concentrato su di me. La MotoGP è differente dalla Moto2, non è facile da capire, ma quando cominci a comprendere le reazioni diventa tutto più semplice. Naturalmente ho ancora dei limiti, ma GP dopo GP prendo maggiore consapevolezza su quello che posso fare”.

Cosa dici ai tuoi genitori che ti stanno ascoltando in diretta?

“Grazie per tutto quello che hanno fatto per me, questo podio è un’emozione unica”.

E tua mamma cosa ti dirà?

“Di andare piano e di usare la testa”.