MotoGP. Petrucci: "Con Marquez in pista non sarebbe cambiato molto"

MotoGP. Petrucci: "Con Marquez in pista non sarebbe cambiato molto"
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Marc è stato certamente impressionante, a Jerez prima dell'incidente, ma il campionato sarebbe stato atipico anche con lui regolarmente in pista. Parola di Danilo, che spiega come nulla poteva essere scontato, in una stagione così particolare
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4 settembre 2020

Sono tanti gli appassionati che ritengono determinante l'assenza di Marc Marquez in questo campionato. Un po' come a suo tempo sostenne Alberto Puig, c'è chi è convinto che senza il fuoriclasse della Honda questo titolo 2020 della MotoGP valga un po' meno; e chi invece pensa che cambi poco o nulla. Tra loro, Danilo Petrucci.

"Non credo - ha detto secondo il sito AS.com - che con Marquez sarebbe andata tanto diversamente da ciò che abbiamo visto. Certo, vedere Marc, nella prima gara di Jerez, rimontare dall'ultima posizione e arrivare quasi alla prima è stato un po' umiliante per noi. Aveva un ritmo strepitoso. Ma pure Quartararo è andato fortissimo nelle due gare di Jerez, anche se poi ha pagato. Non so come sarebbe andata con Marc in pista, anzi forse lo sappiamo, ma attenzione: anche Quartararo pareva imbattibile dopo le prime due gare...".

Insomma, nulla è scontato, secondo il pilota ufficiale Ducati, nemmeno che Marquez sarebbe stato facile mattatore come molti pensano. Era già terzo nel primo GP di Spagna, poi la frattura all'omero destro e le drammatiche conseguenze lo hanno fermato e chissà se lo vedremo di nuovo nella stagione. Nella classifica mondiale il leader oggi è Fabio Quartararo, ma Dovizioso gli ha recuperato molti punti e adesso lo insegue a sole tre lunghezze. Seguono Miller con la Ducati Pramac, poi Binder con la KTM davanti a Vinales e Nakagami, che con la Honda sta facendo meglio di tutti i compagni. Una stagione atipica. E che tale sarebbe probabilmente stata anche con Marc regolarmente in pista.

Certo, mancando un leader preciso della MotoGP, l'impressione di molti è che addirittura nessuno voglia vincerlo, questo campionato 2020. Ma è una forzatura della logica: in realtà c'è Yamaha che è partita fortissimo e che cerca il rilancio, c'è KTM che ormai dopo due successi fa paura a tutti, Suzuki sempre vicinissima a vincere tutte le domeniche. E infine Ducati: il doppio appuntamento di Misano Adriatico sembrerebbe perfetto per suonare la riscossa delle rosse. E certamente dopo il 20 settembre avremo tutti le idee un po' più chiare sul candidato a succedere a Marquez nel libro d'oro del mondiale MotoGP.