Qualifiche del GP d'Indianapolis. L'analisi Tecnica di Locatelli

Qualifiche del GP d'Indianapolis. L'analisi Tecnica di Locatelli
Giovanni Zamagni
Roberto Locatelli, iridato 125 nel 2000, oggi direttore sportivo del Team Italia, commenta le prove per Moto.it | G. Zamagni, Indianapolis
18 agosto 2012

Punti chiave

INDIANAPOLIS – Roberto Locatelli, iridato 125 nel 2000, oggi direttore sportivo del Team Italia, commenta le prove per moto.it. Questa volta, però, il Loca non analizza, come suo solito, quanto successo categoria per categoria, ma dice la sua sulle tante, troppe cadute che hanno caratterizzato le qualifiche del GP di Indianapolis.
 

“Tante cadute, soprattutto in Moto3 e MotoGP. Purtroppo quella di Indianapolis è una pista particolare: ci siamo resi conto che siamo al limite, soprattutto in qualifica, dove si cerca il grip estremo che può dare una gomma morbida. Le condizioni dell’asfalto sono così critiche, che anche piloti di grandissimo valore ed esperienza hanno commesso degli errori: credo che la colpa sia chiara, anche perché ci sono tre tipi differenti di asfalto, con alcune parti anche luccicanti. In passato era stato fatto un trattamento per ridurre gli avvallamenti e aumentare il grip, ma oggi è venuto fuori un problema importante, con condizioni pericolose. Il problema è solo di asfalto. In gara, però, si andrà più piano e si dovrebbe tornare alla normalità. Si starà un po’ più attenti, ma la domenica i ritmi sono sempre più lenti”.


PRONOSTICI

MOTOGP: “Pedrosa, Lorenzo e Spies (se sta bene)”.
MOTO2: “Espargaro, Marquez, Iannone”.
MOTO3: “Cortese, Vinales, Fenati”.