Rossi: "Ci mancano dieci secondi"

Rossi: "Ci mancano dieci secondi"
Giovanni Zamagni
Soddisfatto, ovviamente non del tutto, Valentino Rossi, sesto a Laguna Seca. Delusi invece Dovizioso, che sperava di essere più vicino ai primi, e Simoncelli, caduto durante il settimo giro | G. Zamagni, Laguna Seca
25 luglio 2011

Punti chiave


LAGUNA SECA – Miglior pilota Ducati in prova e in gara: è sicuramente questo il dato più positivo della trasferta americana di Valentino Rossi, apparso decisamente più grintoso e motivato rispetto al difficilissimo GP di Germania. Ma è chiaro che non si può essere troppo soddisfatti di un sesto posto a 30”351 dal primo.
“L’obiettivo era cercare di fare qualche giro all’inizio con quelli davanti – è l’analisi di Vale -. Ho fatto una bellissima partenza, poi, però ho perso un po’ di tempo a battagliare con il Sic (Simoncelli, nda) e ci ha passato Dovizioso. Ho provato a stargli dietro, ho fatto un 1’22”5 (al quarto giro, nda), ma non ce la facevo, mi si chiudeva davanti e ho dovuto rallentare. Ho fatto una bella lotta con Hayden, che mi ha obbligato a spingere come un matto fino alla fine: almeno sono riuscito ad arrivargli davanti e sono il primo pilota Ducati al traguardo. In questo fine settimana abbiamo lavorato bene sulla moto, conquistando un discreto posto sulla griglia: quello che dovevamo fare, l’abbiamo fatto. Il problema è che siamo sempre troppo lontani. Ci sono diverse aree sulle quali lavorare: certe cose si possono fare in meno tempo, mentre per altre ne occorre di più. Siamo arrivati alla decima gara e abbiamo più di 100 punti (108, nda): ne mancano o nove o otto, a seconda se verrà effettuato o no il GP del Giappone. L’obiettivo è essere un po’ più bravi nella seconda metà ed arrivare magari a 200 punti. Per riuscirci, però, dobbiamo almeno recuperare il distacco dal secondo gruppo, ovvero, solitamente, Dovizioso, Spies e Simoncelli. Ci mancano 10 secondi, che significa 2-3 decimi al giro: mi piacerebbe recuperarli nella seconda parte della stagione. Ma ancora siamo troppo lontani”.
 

ANDREA DOVIZIOSO


Andrea Dovizioso, quinto a 20 secondi dal primo, non nasconde la delusione.
“Sì – ammette – sono sicuramente deluso. Speravo di essere più vicino ai primi, anche se non si può dimenticare che il livello è altissimo e stanno girando in tempi allucinanti. Alla fine mi sono fatto passare anche da Spies: è il primo duello che perdo negli ultimi giri, ed è un peccato perché sarebbe stato importante finire quarto. Purtroppo, non riesco a girare costante per tutta la gara, anche se nel giro veloce sono stato più lento di Stoner solo di un paio di decimi (0”240, nda): probabilmente devo spendere più energie di loro per essere veloce e questo, alla lunga, lo paghi. Quest’anno si va fortissimo, come mai in passato: sono migliorato dall’anno scorso, ma ancora non abbastanza”.


MARCO SIMONCELLI

Quinta caduta in gara per Marco Simoncelli, scivolato al settimo giro mentre era quinto, staccato di oltre un secondo da Dovizioso.
“Alla curva numero otto – spiega la caduta, non vista in televisione – mi si è chiusa davanti. Dall’inizio della gara, in altre parti del tracciato, non mi sentivo a mio agio come in prova, ma in quel punto mi ha mollato senza preavviso. Purtroppo è andata così: la gare bisogna finirle”.