Rossi: "Riesco a guidare meglio, punto alla seconda fila"

Rossi: "Riesco a guidare meglio, punto alla seconda fila"
Giovanni Zamagni
La faccia di Rossi esprime consapevolezza: sa che la strada è lunga e difficile, ma sa anche che il suo potenziale e quello della Ducati è più alto di quanto visto fino adesso | G. Zamagni, Losail
6 aprile 2012

Punti chiave

LOSAIL – La faccia di Valentino Rossi esprime consapevolezza: sa che la strada è lunga e difficile, ma sa anche (o sembra sapere) che il suo potenziale e quello della Ducati è più alto di quanto visto fino adesso.

“E’ andata abbastanza bene – è la sua analisi -, nel senso che abbiamo migliorato e riesco anche a fare abbastanza giri con un passo costante. Ancora non è niente di che, ma riesco a guidare meglio la moto. Poi ho provato la gomma morbida: ho fatto ottavo, gli altri (piloti Ducati, nda) sono più o meno lì. L’obiettivo per domani è partire in seconda fila. L’ultimo turno è stato il migliore: abbiamo modificato un po’ la messa a punto e vado meglio. Siamo ancora lontani però riesco a guidare e a fare delle traiettorie. Stiamo ancora lottando molto con il sottosterzo, però questa Desmosedici, rispetto a quella dell’anno scorso, di positivo ha che puoi spingere di più sul davanti, perché hai molta più risposta dall’anteriore. Questo è importante. Adesso dobbiamo cercare di migliorare, perché la sensazione è sempre quella di guidare con la gomma dietro. Barbera e Hayden sono davanti, ma ancora non è finita: comunque entrambi stanno guidando forte e adesso siamo tutti e tre vicini. Domani dobbiamo migliorare un altro po’ per partire dalla seconda fila”.


E’ un obiettivo veramente raggiungibile?

“Intanto dobbiamo rimanere calmi e concentrati e cercare di fare il meglio: in ogni caso, l’obiettivo della seconda fila non è proibitivo. Oggi, alla fine del terzo turno, è stato quasi come una qualifica: il livello in pista è più o meno quello che si è visto nel finale, ma vediamo se riusciamo a fare un po’ meglio. Come passo, ci mancano 2-3 decimi con quelli con i quali vorremmo lottare, però adesso riesco a guidare con più costanza e i miei tempi sono sempre più o meno lì. Ho fatto anche dei buoni tempi con la gomma con 22-23 giri: già essere costanti è un buon obiettivo. Bisognerebbe cercare di andare un po’ più forte”.


GLI ALTRI


JORGE LORENZO:
“Abbiamo lavorato bene, sono soddisfatto. Sono sempre stato o in prima o in seconda posizione: questo è il mio potenziale quando la moto è competitiva, come lo è qui in Qatar. Il primo posto non era il mio obiettivo, ma ho montato una gomma morbida per fare una verifica per la qualifica e mi sono migliorato di 7 decimi. In tanti vanno forte, ma il mio rivale più pericoloso rimane Stoner”.


CASEY STONER: “Purtroppo sono stato rallentato nel finale da Bautista e anche per questo non ho potuto ribattere al tempo di Lorenzo. Ma poco importa, la posizione delle libere non conta nulla: siamo competitivi, possiamo fare bene”.


HECTOR BARBERA: “Ho fatto subito il tempo: riesco a guidare meglio questa moto”.


ANDREA DOVIZIOSO: “Abbiamo fatto un buon lavoro e il mio feeling con la M1 migliora turno dopo turno: sono soddisfatto”.

 

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