Stoner contro la Dorna sulla penalità a Marquez

Stoner contro la Dorna sulla penalità a Marquez
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Casey Stoner contro il sistema. Il pilota australiano, dopo aver dichiarato il ritiro a fine anno, si toglie un altro sassolino dalla scarpa. Ecco cosa dice della penalità comminata a Marquez per l'entrata su Espargaro
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4 giugno 2012

Punti chiave

Il commento di Casey su Twitter

Casey Stoner non manda giù la decisione della Direzione di gara, che ha sanzionato Marquez (sanzione poi annullata).
In passato ha visto (e subito?) scorrettezze ben peggiori e su Twitter scrive in merito alla penalità:
Can't believe they gave Marc Marquez a 1min penalty!! Another reason why this championship needs some sorting out! I've seen much worse.
Good to see they dropped Marquez penalty, maybe they should consider all sides and views before they dish out penalties. Ha at least Marquez stood on the podium today, even with all the drama. Can't say the same for myself, on to the next race!

Tradotto in parole semplici: a Casey pare pazzesco che abbiano comminato un minuto di penalità a Marc, lui ne ha viste di peggio. Un'altra buona motivazione per cui questo campionato andrebbe rivisto da cima a fondo.


La penalità a Marquez

Questi i fatti:  nella gara della Moto2 terzo è arrivato Marquez, poi penalizzato dalla direzione gara di un minuto per un contatto con Pol Espargaro, finito a terra fortunatamente senza conseguenze. Mancavano poco meno di tre giri alla fine, quando Marc ha perso il controllo della sua moto, ma è riuscito a tornare in traiettoria, senza però minimamente preoccuparsi di Espargaro. Il contatto è stato inevitabile, seppure involontario: secondo molti piloti della MotoGP Marquez non andava sanzionato, penalizzazione poi tolta dalla FIM, che ha così sbugiardato la Direzione Gara, rimettendo Marquez al terzo posto: un’altra brutta figura per il motomondiale.

Casey Stoner ha di recente dichiarato il proprio ritiro a fine anno, motivandolo in larga misura con lo scontento che ha maturato nel tempo verso il "sistema" e nei confronti di una gestione che, a suo modo di vedere, ha arrecato danni irreparabili al Motomondiale.
Ecco cosa diceva solo alcuni giorni fa, quando dichiarava l'abbandono delle corse: "Non mi diverto più a correre qui, non mi piace la direzione che ha preso il campionato: tutto sta diventando noioso. Bisognerebbe fare qualcosa, ma la situazione non cambierà per molto tempo: ci sono poche moto ufficiali, con due campionati separati. Questo è un campionato prototipi, le CRT non c’entrano nulla: non è il campionato del mondo che amo, c’è poco rispetto per i protagonisti di questo sport"