Phillip Island, SBK: a Laverty gara due

Phillip Island, SBK: a Laverty gara due
Carlo Baldi
Doppietta Aprilia con Laverty che precede Guintoli. Melandri terzo spezza l’egemonia Aprilia. Fabrizio rimonta ed è quarto. Sesto posto per Giugliano. Checa non prende il via | C. Baldi
24 febbraio 2013

Punti chiave

Ancora Aprilia sul gradino più alto del podio, ma questa volta è Laverty ad avere la meglio su Guintoli ed il predominio della casa di Noale viene interrotto da Melandri che precede un’altra Aprilia, quella di Fabrizio. E anche il quinto posto avrebbe potuto essere ad appannaggio di una RSV4 se Giugliano non si fosse fatto superare nel finale a pochi giri dal termine a causa di un repentino calo delle sue gomme.

La gara ha preso il via senza Checa, ancora sotto controllo in ospedale, dopo la rovinosa caduta in gara uno. Sembra che lo spagnolo non abbia riportato nessuna frattura, ma solo molte contusioni ed un iniziale stato confusionale.

 

Al via il più veloce è stato Sykes, tallonato da vicino da Laverty, Guintoli, Melandri, Fabrizio, che questa vota è partito bene, Rea e Giugliano. Nemmeno il tempo di completare il primo giro che alla curva 10 in discesa, Davies (forse tamponato) arrivava lungo e cadeva trascinando fuori pista Baz, Haslam e Camier. Questi ultimi due riprendevano la gara nelle ultime due posizioni, Davies raggiungeva il suo box con la gomma posteriore a terra, mentre Baz non riusciva a ripartire. Nel quarto giro Fabrizio passa Sykes e si porta in quarta posizione, mentre Giugliano supera Cluzel piazzandosi al sesto posto. Intanto in testa però Laverty, Guintoli e Melandri allungano e si avvantaggiano sul gruppo composto da Fabrizio, Giugliano, Cluzel, Sykes e Rea. Dal gruppo degli inseguitori si stacca ben resto Fabrizio che stabilisce il giro veloce della gara in 1’31”517 e si getta all’inseguimento dei primi tre.

 

A metà gara avviene il riaggancio ed il terzetto diventa un quartetto. La gara procede senza scossoni, con Giugliano (ascolta la sua intervista) che in crisi con le gomme si fa superare da Sykes per il quinto posto. E arriviamo al diciassettesimo giro, quando Laverty supera prima Melandri e poi Guintoli facendo segnare il nuovo e definitivo record della pista di Phillip Island per la Superbike : 1’31”168. Guintoli (ascolta la sua intervista) che non si aspettava una simile prestazione da parte del suo compagno di squadra, non reagisce ed è secondo.

Il podio di gara-2
Il podio di gara-2

Melandri invece se la deve vedere con Fabrizio (ascolta la sua intervista) che prova a superarlo, ma va largo e si deve accontentare del quarto posto. Quinto posto per Sykes e sesto per Giugliano che visto il ritiro di gara uno pensa bene di portare a casa un po di punti. Buono il settimo posto di Cluzel che precede un abulico Rea. Camier e Haslam riescono a risalire sino al nono e decimo posto, davanti all’unica Panigale in pista, quella del tedesco Max Neukirchner. Vanno a punti le due wild card Allerton e Stauffer, così come i due piloti di Pedercini, Sandi (a lungo decimo) e Lundh. Iannuzzo è più forte della febbre e conclude la gara sedicesimo davanti a Davies. Il pilota della BMW, rientrato ai box per sostituire la gomma posteriore forata, veniva penalizzato con un ride trough, ma non è ancora chiaro se il motivo sia dovuto al fatto che il pilota non sia sceso dalla moto, oppure se il motivo sia stata la mancanza della fascia gialla al braccio del capo meccanico, come prevede il nuovo regolamento in caso di pit stop.

 

Gara 2 - Phillip Island - Australia

01- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – 22 giri in 33’45.938

02- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – +0.418
03- Marco Melandri – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR HP4 -+ 1.382
04- Michel Fabrizio – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory – + 2.282
05- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 11.545
06- Davide Giugliano – Althea Racing – Aprilia RSV4 Factory - + 12.508
07- Jules Cluzel – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 17.330
08- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 17.339
09- Leon Camier – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 19.886
10- Leon Haslam – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 19.996
11- Max Neukirchner – MR Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 27.629
12- Glenn Allerton – Next Gen Motorsports – BMW S1000RR – + 42.809
13- Jamie Stauffer – Team Honda Racing – Honda CBR 1000RR – + 42.893
14- Federico Sandi – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 44.889
15 – Alexander Lundh – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 57.824
16- Vittorio Iannuzzo – Grillini Dentalmatic SBK – BMW S1000RR – + 1’22.574
17- Chaz Davies – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR HP4 – 2 giri