Rea vince Gara 1 a Silverstone

Rea vince Gara 1 a Silverstone
Carlo Baldi
La pioggia condiziona la prima gara di Silverstone e alla fine è Rea che festeggia davanti a Laverty e Camier. Con Sykes e Melandri attardati Guintoli quarto aumenta il suo vantaggio in classifica | C. Baldi, Silverstone
4 agosto 2013

Punti chiave


E’ stata una gara strana e condizionata dalla pioggia
, che a tratti cadeva sul tracciato inglese, ma senza mai bagnarlo completamente, tanto da indurre i piloti a rientrare ai loro box per cambiare le gomme. La pioggia che aveva sospeso la gara della Superstock 1000 a due giri dalla fine (Vittoria di Barrier davanti a Guarnoni e La Marra) ha ripreso a cade a tratti poco prima della partenza della Superbike. Partenza ritardata, due giri di ricognizione e gara ridotta di 1 giro : da 18 a 17. Dopo il secondo giro di ricognizione i piloti decidevano di partire. Laverty si portava in testa seguito da Rea, Baz, Sykes, Davies Cluzel, Checa, Guintoli, Melandri, Camier , Haslam, Badovini e Fabrizio. Sfortunato Giugliano al quale non entrava la marcia, ma una volta entrata stressava la catena allungandola. Con la catena che scivolava sulla corona a Davide non restava che rientrare al suo box per poi far rientro in pista più che altro per assicurarsi che la moto fosse in buone condizioni per gara due.


Intanto in testa Laverty veniva superato da Sykes che cercava anche di andarsene ma senza riuscirci. Nelle retrovie Melandri recuperava posizioni, ma al quinto giro la pioggia si intensificava e nei box ci si preparava al cambio gomme. I piloti però erano di diverso avviso e solo Sandi e Iannuzzo si fermavano per montare le gomme rain, tutti gli altri rischiavano con le slick sulla pista bagnata. Con la pista bagnata in modo differente nei diversi settori, la classifica della gara veniva sconvolta ed era Rea a portarsi in testa seguito da Baz, Guintoli, Cluzel, Camier, Haslam, Sykes, Laverty, Davies e Badovini, quest’ultimo particolarmente a suo agio nelle condizioni miste asciutto/bagnato. Al termine del nono giro i tempi scendevano molto segno che la pista si stava asciugando. Rea prendeva un buon vantaggio, seguito da Baz, mentre alle spalle del francese della Kawasaki infuriava la lotta per il terzo posto a colpi di sorpassi e staccate al limite tra Cluzel, Guintoli, Haslam, Camier e Laverty.


Più indietro Sykes, mentre Melandri e Davies si arrendevano a Badovini che si portava al nono posto. Inizia il dodicesimo giro e la pioggia aumenta. Rea mantiene la testa della gara mentre alle sue spalle Baz viene raggiunto dal gruppo degli inseguitori che sentono odore di podio e tirano fuori gli artigli. Superato Baz, Camier Laverty e Guintoli si contendono il secondo e terzo gradino del podio, mentre Rea è ormai irraggiungibile. Guintoli pensa alla classifica e lascia Camier e Laverty a scannarsi per la seconda posizione. Sul traguardo l’inglese dell’Aprilia ha la meglio sul connazionale della Suzuki che assieme a Rea vanno a formare un podio tutto “Made in England”. La formichina Guintoli termina quarto, ma porta a dodici il suo vantaggio su Sykes che conclude solo undicesimo. Baz non ripete il successo dello scorso anno quando vinse gara uno ed è quinto davanti all’altro francese Cluzel. Haslam è settimo davanti a Badovini che sperava in una pioggia più abbondante per tornare sul podio come a Mosca.


Gara opaca di Melandri che, partito in quinta fila, non è riuscito a completare la sua rimonta. L’inizio di Davies aveva fatto sperare il team BMW, ma Chaz alla fine porta a casa solo un decimo posto. Tutto sembra andare storto a Tom Sykes al quale la pioggia rompe le uova nel paniere sia in Superpole che oggi in gara uno. Checa non era messo male nei primi giri, ma mano a mano che la pista si bagnava lui perdeva posizioni sino a chiudere tredicesimo davanti ad un opaco Fabrizio. Raccoglie un punto Aitchison, davanti a Sandi e Iannuzzo. Alle 16,30 ora italiana il via a gara due.
 

Classifica


Silverstone - FIM Superbike World Championship - Race 1
1. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 37'16.058
2. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 37'19.131
3. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 37'19.538
4. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 37'19.666
5. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 37'20.198
6. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 37'21.717
7. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 37'22.501
8. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 37'26.602
9. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 37'30.075
10. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 37'30.225
11. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 37'30.238
12. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 37'42.594
13. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 37'59.619
14. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 38'02.431
15. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 38'49.682
16. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 39'26.033
17. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 38'38.584
RT. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 26'04.504
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