Ultimo round per il mondiale SBK a Jerez

Ultimo round per il mondiale SBK a Jerez
Carlo Baldi
Saranno le ultime due manche di Jerez ad assegnare il titolo di campione del mondo SBK 2013. Tornano Camier, Neukirchner e Baz, ma non Rea. Fores sostituisce Checa. In gara anche le wild card Barrier, Lanzi e Parkes | C. Baldi
17 ottobre 2013

 

Ancora una volta il mondiale Superbike si decide nelle ultime due gare, confermandosi come il campionato motociclistico più avvincente e combattuto. Dall’alto dei suoi 37 punti di vantaggio su Laverty e 38 su Guintoli, Tom Sykes parte con i favori del pronostico, ma nel motociclismo si vince solo dopo che è stata sventolata l’ultima bandiera a scacchi. Non dimentichiamoci che lo scorso anno Biaggi arrivò all’ultimo appuntamento di Magny Cours con ben 30,5 punti di vantaggio su Sykes e sappiamo come andò poi a finire. Tutti sembrano concordi nell’affermare che Tom si merita il titolo più di ogni altro pilota e quindi saranno in molti a fare il tifo per l’inglese della Kawasaki.

La Superbike torna a Jerez dopo 23 anni, da quando nel 1993 vi si corse la prima tappa del campionato e le due gare vennero entrambe vinte da Raymond Roche che quell’anno si sarebbe poi laureato campione del mondo. Un circuito nuovo per il campionato, ma non per tutti i piloti ed i team. Su questa pista furono infatti in molti a provare lo scorso inverno e nei test pre campionato fu proprio Sykes ad impressionare con tempi vicini a quelli delle MotoGP, tanto che il suo team decise spesso di non utilizzare i trasponder per non dare subito al proprio pilota quel ruolo di favorito, che Tom si sarebbe comunque poi preso nel corso della stagione. Su questa pista ha provato anche il team BMW che lascia il mondiale Superbike schierando tre piloti. Ai due ufficiali Melandri e Davies verrà affiancato il fresco vincitore per la seconda volta consecutiva della Superstock 1000 FIM Cup, Sylvain Barrier. Una prima presa di contatto con un campionato che il prossimo anno potrebbe ospitare in pianta stabile il giovane francese, magari nella Stock Evo.

Su questa pista Guintoli ha provato per la prima volta la RSV4 a novembre, pochi giorni prima che anche Giugliano e Fabrizio facessero la conoscenza della Superbike di Noale.
Le speranze dell’Aprilia si reggono sulla matematica e siamo certi che Guintoli e Laverty ci proveranno sino alla fine. Anche Giugliano darà il massimo per ben figurare e per consacrarsi tra i top rider della categoria. Fabrizio come sappiamo corre ora con la Honda al posto di Rea, che non può partecipare all’ultimo round di questa stagione come avrebbe sperato. Michel a Magny Cours ha dato importanti segni di ripresa, dimostrando di iniziare a comprendere la problematica CBR del team Pata Honda. Al suo posto sull’Aprilia del team Red Devils ora c’è Toni Elias, che sulla pista di casa, dove ha vinto in 250 nel 2003 ed in Moto2 nel 2010, vorrà ottenere i migliori risultati possibili, anche per trovare una valida sistemazione in Superbike per il prossimo anno.

A Jerez rivedremo in pista molti dei piloti che avevano dovuto rinunciare alle precedenti tappe del campionato a causa di vari infortuni


A Jerez rivedremo in pista molti dei piloti che avevano dovuto rinunciare alle precedenti tappe del campionato a causa di vari infortuni. Torneranno infatti in pista Loris Baz, appena riconfermato dal team Kawasaki ed ormai completamente ripresosi dall’infortunio alla schiena. Tornerà sulla sua Panigale Max Neukirchner e molto probabilmente sarà della partita anche Leon Camier, anche se la sua presenza dovrà essere confermata dai medici spagnoli, che dopo averlo visitato decideranno se dargli o meno il benestare per correre. Lorenzo Lanzi ed il team Mesaroli Racing si schiereranno ancora con la 1098 Ducati, nella speranza di ottenere i soddisfacenti risultati di Magny Cours (decimo e nono in gara, primo dei piloti Ducati).

Debutto assoluto per il team austriaco Yamaha YART, che partecipa al mondiale Endurance (vinto nel 2009) e che a Jerez schiererà l’australiano Broc Parkes, in passato per anni protagonista del mondiale Supersport. Sia per il team Mesaroli che per quello Yamaha ART si tratta di un primo contatto con il mondiale SBK, con l’intenzione di prendervi parte nel 2014 nella nuova categoria Evo.

Lo spagnolo Javi Fores prenderà il posto del connazionale Carlos Checa sulla Panigale ufficiale del team Ducati Alstare. Fores aveva già debuttato in SBK due anni fa, quando sostituì James Toseland sulla BMW del team Motorrad Italia, oltre ad aver corso anche con la Kawasaki di Pedercini nella Superstock 1000, salendo spesso sul podio.  Il ventottenne spagnolo, che quest’anno gareggia nel CEV Stock con una 1199, ha anche preso parte alle due gare del CIV Superbike di Imola (un ritiro ed un terzo posto) ed è reduce da un test effettuato a Misano con la 1199 in versione Superbike con il test Team di Borgo Panigale. Ecco la sua dichiarazione.

Javier Forés: “Jerez è una pista che mi piace tanto e che conosco molto bene. Penso sia adatta alla Ducati, considerando che non ci sono lunghi rettilinei. Nella categoria Stock del CEV mi trovo molto bene con la Panigale ed abbiamo vinto cinque su sei gare. Non vedo l’ora di lavorare alla mia 1199 per adattarla alla pista di Jerez. Sarà una prova molto interessante e ringrazio la Ducati ed il team Alstare per questa importante opportunità”.