È in vendita l'airbag da fuoristrada dei campioni! Alpinestars presenta Tech-Air Offroad - TEST

Dopo sette anni di test alla Dakar arriva finalmente sul mercato il Tech-Air Offroad di Alpinestars, il primo airbag ad attivazione elettronica della Casa italiana progettato per la guida in fuoristrada. Dispone di tre modi d'uso (street, rally, enduro). Siamo volati in California per provarlo. Come funziona e quanto costa
1 marzo 2024

I numeri nella vita contano. Sono inconfutabili. Descrivono la realtà meglio di mille chiacchiere. Nella Dakar 2024 107 piloti moto hanno indossato il Tech-Air Offroad Airbag Alpinestars. Tra questi, tutti i piloti ufficiali e l'intero podio.

D'altra parte l'azienda di Asolo, provincia di Treviso (che conta 400 dipendenti in Italia e 300 negli USA), investe nella tecnologia airbag dal 2001. Nel 2009 è arrivata in MotoGP e nel 2014 su strada, con il primo Tech-Air. Nel 2017 sono iniziati i test alla Dakar e oggi, marzo 2024, Alpinestars rende disponibile per tutti gli appassionati di fuoristrada il suo primo airbag elettronico.

E' un salto quantico in termini di sicurezza. E' vero, il corpetto pesa più di un classico sistema jacket con protezioni (siamo appena sopra i 3 kg), ma l'incremento di sicurezza è esponenziale.

Il Tech-Air Offroad protegge la schiena, il torace, le spalle e il collo, evitando torsioni oltre i 40 gradi davanti e dietro, oltre i 30 di lato. Dispone di due attivazioni (come previsto dal regolamente FIM alla Dakar) e può essere ricaricato fino a due volte dall'utente. Anche finite le attivazioni - ma vuol dire che avete fatto dei bei voli! - avete comunque protezioni certificate di livello 1 su torace, gomiti e spalle, e di livello 2 sulla schiena. La ricarica avviene in 4 ore e la batteria ha una durata di 30 ore. Il Tech-Air Offroad dispone di tre modalità: Street per l'uso su strada. Enduro per la guida sui percorsi più lenti. Rally per i percorsi più veloci.

Il Perfetto tra Jeff Stanton e Chad Reed
Il Perfetto tra Jeff Stanton e Chad Reed

La mia prova

Ho avuto l'opportunità di provare il nuovo Tech-Air Offroad Alpinestars nella Death Valley in compagnia di tre grandissimi campioni, che sono non solo testimonial Alpinestars, ma anche collaudatori sul campo del nuovo sistema.

In moto con me per due giorni Chad Reed, Jeff Stanton e Skyler Howes. Non vi nascondo la pelle d'oca quando me li sono trovati a fianco in impennata sulle strade della California (mi dicono che qui non sia una manovra vietata).

Ho utilizzato il Tech-Air Offroad sia con le maxienduro che con le moto racing. Per vostra sfortuna (!) non l'ho attivato: cadere in moto non è mai stata la mia attività preferita, se posso evito.

A qualche collega straniero è invece successo. Posso dirvi che il livello di protezione raggiunto è spettacolare, il busto resta protetto in modo davvero esemplare. Questo non va a discapito della vestibilità e della traspirazione, che restano ottimali. Ho guidato per diverse ore nel deserto e sulle dune. Ho sudato parecchio, ma non ho mai avvertito alcuna limitazione nei movimenti o nella traspirazione. 

La rete elasticizzata e le protezioni forate funzionano. Il mio test è stato positivo, tante luci e nessuna ombra da segnalare.
Ci siamo. Protezione e confort sono di altissimo livello. Il prezzo è alto, siamo a 999 dollari o euro, ma stiamo parlando di un concentrato di tecnologia al servizio della nostra vita.

Varrà più di weekend in montagna? Io direi proprio di sì. Durante la mia trasferta americana ho avuto anche il piacere di conoscere Gabriele Mazzarolo, presidente di Alpinestars. Una persona con una grandissima passione per il mondo dei motori, ma molto riservata e lontana dalle luci della ribalta.
Una sua frase mi è rimasta impressa e voglio condividerla con voi:

"A una grande azienda non basta avere i più forti campioni. Deve anche saperli ascoltare, se vuole crescere e migliorare la sicurezza dei motociclisti".
Sante parole.

Andrea Perfetti con Gabriele Mazzarolo, Presidente di Alpinestars e grande appassionato di moto
Andrea Perfetti con Gabriele Mazzarolo, Presidente di Alpinestars e grande appassionato di moto