Dakar 2020. Edwin Straver non ce l'ha fatta: è morto questa notte

Dakar 2020. Edwin Straver non ce l'ha fatta: è morto questa notte
Piero Batini
  • di Piero Batini
Il Pilota olandese, caduto nel corso della 11ma Tappa, fratture alle vertebre cervicali e per dieci minuti in stato di arresto cardio circolatorio è deceduto questa notte in Olanda
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
24 gennaio 2020


Purtroppo il miracolo non c'è stato: Edwin Straver non ce l'ha fatta. Il dakariano in stato di morte cerebrale da giorni è deceduto nella nottre tra giovedì 23 e venerdì 24 gennaio. Era rientrato pochi giorni fà dall'Arabia Saudita in Olanda. 

 

22 Gennaio 2020.
Il dramma di Paulo Gonçalves, lo sfortunatissimo Pilota portoghese la cui vita si è fermata al chilometro 276 della settima Tappa, il 12 Gennaio, si accompagna con lo stato di sospensione di un altro dramma in atto.

Il 16 gennaio, penultima tappa della Corsa tra Shubaytah e Haradh e ultima frazione Marathon, Edwin Straver è caduto tra i waypoint 2 e 3 in una zona di dune, a quanto è riferito a velocità relativamente bassa. Nella caduta il Pilota olandese ha riportato la frattura di più vertebre cervicali. In arresto cardio circolatorio, gli organizzatori e i familiari dicono per un periodo di circa dieci minuti, Straver è stato dapprima soccorso dai Piloti di passaggio, Mario Patrao è stato il primo, e quindi dai medici dell’organizzazione che sono intervenuti riuscendo a far ripartire il cuore.

Trasportato all’ospedale tedesco di Riyadh, Straver lotta da quel giorno per la vita. Non volendo pensare per un momento al peggio, le sue condizioni permangono “estremamente critiche”.

Edwin Straver, 48 anni, di Ryswick, una piccola città dell’Ovest olandese non lontana da Rotterdam, era alla terza Dakar, concorreva nella categoria Original By Motul, la vecchia “Malles Moto”, che aveva vinto nel 2019, ed era al momento dell’incidente, in 38ma posizione assoluta. Era alla penultima fatica della Dakar, a un giorno da Qiddiyah dove lo attendevano i familiari e la fidanzata.

Gli stessi che lo hanno assistito e accompagnato nel viaggio di rientro, mercoledì, nella natia Olanda, dove Straver è ora ospedalizzato, e che ora vegliano il miracolo di una riattivazione dell’attività cerebrale, ritenuta almeno critica, e un ritorno da coma. Non è affatto una situazione favorevole. Un miracolo…

 

© Immagini ASO/DPPI/Delfosse/Flamand/LeFloch/Vargiolu/Lopez – X-raid – KTM - Gas Gas - RedBull Content Pool

Articolo pubblicato il 22 gennaio e aggiornato il 24 gennaio.

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