TEST - Trek Rail 9. L'ottima tuttofare

  • Voto di Moto.it / 10
  • di Alex Boyce
In sella a questa eBike abbiamo fatto più di 1.100 km. E' versatile, divertente e anche quando è messa alle strette non delude
  • di Alex Boyce
5 ottobre 2020

Trek è rimasta fuori dal nostro radar per un po', l'ultima loro bici elettrica che abbiamo provato è stata nel 2016 a Flims, in Svizzera, quindi siamo stati felici di ricevere finalmente in prova la TREK Rail 9. Ha un design moderno ed è dotata di motore e batterie Bosch, oltre alla nuovissima forcella ZEB. Eravamo così entusiasti di questa bici che abbiamo fatto 1.100 km di test ride in prima di scrivere questa prova. 

Specifiche

Telaio - Alluminio Alpha Platinum con 150mm di escursione posteriore.
Forcella - RockShox ZEB Select +, molla DebonAir, ammortizzatore Charger 2.1 RC 160mm 
Mono ammortizzatore - Super Deluxe Ultimate RT3
Componenti: manubrio/attacco manubrio/sella Bontranger
Freni – Code con dischi da 220mm e 200mm
Ruote - Bontranger Line Comp 30 T 29” Bontrager SE5 Team Issue copper tone.
Trasmissione - SRAM GX Eagle 12 velocità 10-52T
Motore - Bosch Performance CX Gen 4250w 85 nm
Batteria - integrata da 630 Wh
Display – Kiox
Peso - 24 chili
Prezzo – 6.799 €

TREK non è andata al risparmio sulla Rail 9 e anche se è una entry level in alluminio, le sue prestazioni non sono affatto di fascia bassa. L'utilizzo da parte di TREK di un layout del mono a quattro barre e un telaio compatto all’anteriore fanno sì che la bici sia particolarmente reattiva e competitiva sia dal punto di vista estetico che prestazionale. Il punto di forza di questo mezzo è "l'aspetto generale", essendo stato realizzato con pezzi di serie e con niente di personalizzato, regalando così all’utente finale una sensazione di sicurezza e di familiarità.

Il display è ben posizionato sul tubo superiore, l'integrazione di motore e batteria è perfetta e quest’ultima può essere ricaricata sia da montata che una volta rimossa. C'è poco da criticare, forse le gomme hanno un grip non ideale sui sentieri più impegnativi, ma per l'utilizzo per cui è stata pensata questa bici, sono perfetti. Nel caso in cui poi si volessero percorrere tratti più tecnici, si potrebbero cambiare gli pneumatici, anche se la resistenza al rotolamento ne risentirebbe.

Geometrie

La Rail ha un design abbastanza spinto per essere una tuttofare e ha anche delle caratteristiche tecniche che renderanno felice chi cerca una eBike divertente e sportiva, senza però deludere il cliente che cerca un mezzo che possa essere comodo. Il cannotto di sterzo ha un’inclinazione di 64,5 gradi, quindi abbastanza aperto, che la rende versatile per diversi stili di guida. Il passo è di media lunghezza rispetto al resto del mercato, così come il reach. Ciò garantisce una guida fluida e facile, alla portata di tutti. Insomma, la geometria che ha, la rende adatta ad un utilizzo davvero vario.

La posizione in sella è comoda e, più in generale, la posizione di guida si mantiene facilmente anche nelle condizioni più difficili, a patto di essere però dei ciclisti esperti; quelli più inesperti, invece, dovranno rallentare un po’ per non compromettere troppo la stabilità.

Motore / batteria

Il sistema Bosch 2021 offre 85nm di coppia, con un’erogazione molto lineare soprattutto alle cadenze di pedalata più basse, consentendo di ottenere delle ottime performance quando si vanno ad affrontare le salite più difficili e ripide o quando si riparte da fermi in salita.

I 250 watt di potenza sono quelli standard e, in base alla nostra esperienza, scaricano la batteria da 630 Wh a un ritmo molto accettabile. Abbiamo stimato che con i nostri 85 kg di peso si possano affrontare più di 50 km in fuori strada con 1000 metri di dislivello o almeno 3 ore di trail riding. Bosch con il recente aggiornamento di software è riuscita a mantenere un’ottima efficienza energetica. Questi numeri però cambiano ovviamente in base alla riding mode utilizzato, al peso del ciclista, alla temperatura e a tante altre variabili.

Il display è Kiox, dispone di parecchie informazioni ed è montato sul tubo superiore, appena dietro al manubrio, non quindi fonte di distrazioni. Ci piace il look pulito del manubrio e, soprattutto, felice chi cerca una eBike divertente e sportiva

La ricarica avviene tramite un caricabatterie da 4 amp con accesso sul telaio o rimovendo la batteria, con un tempo di ricarica di circa due ore e mezza. La pulsantiera è stata montata sul lato sinistro del manubrio, come di consueto, ma è quella standard delle eBike Urban di Bosch e riteniamo che debba essere sostituita con quello concepito invece per l’off road. In questo caso non c’è la possibilità di cambiare impostazione delle riding mode o di connettere il sistema tramite App allo smartphone, ma il display è removibile, fungendo così da “lucchetto”, cosa molto utile soprattutto in città.

Come va

La Trek Rail 9 è stata progettata per il trail riding avanzato e per i sentieri in stile Enduro, senza però essere estrema. Le ruote da 29 pollici rendono l’esperienza in fuoristrada molto piacevole, soprattutto grazie all’abbinamento con le sospensioni Rockshox ZEB da 160 mm.


In salita
La Trek va bene sempre, sia in discesa che in salita, con una resistenza al rotolamento molto bassa, frutto dell’ottima coppia cerchi e pneumatici ed, effettivamente, ci sembra una delle bici più veloci sui sentieri piani, che abbiamo provato ultimamente. Altro aspetto decisamente positivo è il motore, che permette di superare il limite dei 25 km/h senza che la pedalata ne risenta.

Il set up delle sospensioni è molto fluido nella prima parte della corsa, e gli steli di grande diametro della forcella ZED conferiscono un’ottima rigidità, cosa essenziale assieme alla corsa molto fluida. Grazie a questo set up, la resa delle sospensioni è davvero buona, meglio rispetto a una 36/lyrik, e garantisce al ciclista una sensazione di estrema stabilità, rendendo la bici agile, leggera e reattiva. Questa è la prima bici che abbiamo in prova ad essere equipaggiata con la ZEB e apprezziamo il passaggio delle eBike per il 2021 a forcelle di maggior diametro.

Abbiamo affrontato un bel po' di salite durante la nostra prova utilizzando una sola batteria da 630 Wh e quando si guida in modalità eco c’è una sensazione di grande scorrevolezza dei pedali, andando così a massimizzare la potenza della pedalata.

In discesa
Ci siamo divertiti su una quantità significativa di discese a Rincine, praticamente non ne abbiamo mai abbastanza di questa bici. In discesa la bici prende rapidamente velocità e poco dopo ci si ritrova sulle parti pianeggianti passando agilmente sopra alle asperità. Anche nelle discese più ripide si maneggia agilmente la Trek, questa bici sa davvero regalare delle ottime sensazioni.

La forcella ZEB, poiché è più sostenuta grazie all'aumento del diametro, in discesa risulta molto dura. Se si incappa in certe buche, la bici ci passa sopra molto bene, meglio rispetto ad una forcella da 36. Tutto rimane sotto controllo e c’è una risposta molto fluida. Quando si torna indietro, utilizzando una forcella più datata, si sente decisamente la differenza. Il diametro di questa forcella è concepito appositamente per le eBike e per il peso superiore che hanno rispetto alle muscolari, anche perché il baricentro non coincide tra le due.

Una cosa che abbiamo notato è che gli pneumatici Bontranger rendono bene andando veloci ma non hanno un grip ottimale in curva. In questo caso, Trek ha preferito montare degli pneumatici più adatti ai lunghi percorsi piuttosto che uno pneumatico da gara che possa garantire una elevata aderenza in curva. Ci piace la sensazione che trasmettono ma su alcuni sentieri particolarmente asciutti possono perdere grip, meglio non esagerare. Questo anche perché la bici non ha un interasse particolarmente lungo, soprattutto rispetto ad altre bici che abbiamo guidato di recente, visto che non è una bici specialistica ma, piuttosto, un’ottima tuttofare. A dire la verità apprezziamo molto questa scelta di Trek che combina bene gli elementi e rende questa bici facile e veloce in tutte le condizioni.

La Rail 9 è dotata di un disco anteriore SRAM da 220 mm con freni Code. Riteniamo il disco da 220 mm essenziale sulle bici a pedalata assistita e, sinceramente, salva i ciclisti in diverse situazioni, soprattutto sulle discese più ripide. Quando le condizioni di guida si fanno difficili, la Rail non delude, ma è sicuramente più divertente in condizioni meno estreme, anche se la forcella ZEB può affrontare di tutto quando messa alla prova.

Per chi è?

Abbiamo percorso circa 1.100 km di sentieri con questa Trek, che è di gran lunga una delle bici in prova che abbiamo utilizzato maggiormente. Abbiamo continuato a trovare scuse per utilizzarla anche quando avevamo altre bici tra cui scegliere ed è stata una delle nostre preferite, soprattutto quando abbiamo fatto giri di svariati chilometri con salite piuttosto lunghe. La Rail 9 è quindi adatta a quei ciclisti già di un certo livello, che non vogliono una bici che sia per forza estrema ma che comunque sappia affrontare qualunque situazione le si pari davanti.

Regalerà ottime soddisfazioni a chiunque ed è probabilmente una delle migliori bici elettriche da trail allround dal punto di vista del feeling di guida. Ma questo segmento è competitivo e molte bici hanno un focus simile. Quindi la qualità del prodotto, il nome del brand e l'affidabilità dei componenti sono altre considerazioni importanti quando si acquista una Trek. Per quanto riguarda lo stile, segue il family feeling di Trek e non dispiacerà a nessuno.

 

Conclusione

Hai bisogno di una bici elettrica tuttofare? Non vuoi rinunciare al prestigio del Marchio Trek impresso sulla bici? Vuoi un design pulito e tipicamente nordamericano? Allora il prezzo di 6.7699 euro in relazione alle prestazioni è davvero interessante e la Rail 9 è il prodotto che offre il rapporto migliore all’interno della gamma di Trek. Ha tutto ciò di cui si ha bisogno per andare in giro e divertirsi sul serio e dopo tutti i chilometri che abbiamo percorso in sella, non siamo del tutto sicuri che la versione in carbonio sia poi così tanto meglio da giustificarne la spesa.