MX 2019. Glen Coldenhoff apre il GP della Turchia

MX 2019. Glen Coldenhoff apre il GP della Turchia
Massimo Zanzani
L’olandese si aggiudica la sua prima qualifica MXGP, mentre Prado centra la 13ª nella MX2. A Iacopi la prima manche EMX2T e alla Duncan quella WMX che le permette di aggiudicarsi il titolo iridato
7 settembre 2019

Assegnato il titolo a Tim Gajser nella tappa imolese, la MXGP non finisce di tenere alta l’attenzione grazie ai fantastici piloti di questa stagione, che non si tolgono mai il coltello tra i denti.

Dopo la zampata nelle prove cronometrate di Jeffrey Herlings, che ha rifilato mezzo secondo allo sloveno, la manche di qualifica si è aperta all’insegna dell’ufficiale HRC, che è partito in testa ed è rimasto al comando sino a metà gara, quando una scivolata lo ha costretto a rallentare per la botta presa al collo relegandolo in 13ª posizione.

Ne ha approfittato Glenn Coldenhoff che, forte del suo momento magico, ha rilevato la posizione di battistrada mantenuta sino al traguardo nonostante i ripetuti attacchi e la pressione finale di Herlings, che si è dovuto accontentare del 2° posto. Alle sue spalle hanno concluso Jeremy Seewer e l’ottimo Ivo Monticelli, che ha ripagato la fiducia del team KTM Standing Construct col quale correrà anche il prossimo anno; e bravo anche Alex Lupino, che ha mantenuto un buon passo tagliando il traguardo 7°.

Prado ancora davanti a tutti nella MX2

Per il neo iridato MX2 Jorge Prado la qualifica è stata invece una semplice formalità, visto che lo spagnolo della KTM, dopo aver segnato il miglior tempo nella manche cronometrate dove è stato 2 secondi più veloce del suo più vicino inseguitore, il francese Maxime Renaux, non ha avuto nessun problema ad aggiudicarsi anche la manche selettiva per il cancello di partenza.

Il suo più prossimo avversario è stato il fresco campione Europeo 250 Roan Van De Moosdijk, che ha preceduto Jago Geerts e Tom Vialle.

Sfortunati i due portacolori della Husqvarna Maddii Racing, causa la caduta alla prima curva di Mattia Guadagnini nella quale è rimasto coinvolto anche il compagno di squadra Alberto Forato, che nella caduta ha preso una forte botta alla schiena; entrambi sono partiti attardati, recuperando Forato sino al 16° posto e Guadagnini al 17°.

Arrivata all’ultimo appuntamento WMX con un buon margine di vantaggio, la neozelandese Courtney Duncan ha fatto le cose alla grande aggiudicandosi la prima manche e anche quel titolo iridato, che si meritava e che rincorreva da anni, ma che la sfortuna gli aveva sempre negato.

Il pilota della Yamaha JK Racing Manuel Iacopi si è invece assicurato la vittoria dell’apertura EMX2T davanti a Brad Anderson e Mike Kras che si giocano il tutto per tutto nell’ultima manche a disposizione.

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