Dl Rilancio: niente incentivi per moto e scooter

Dl Rilancio: niente incentivi per moto e scooter
Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
Nel Decreto legge “Rilancio” non ci sono gli sperati incentivi all'acquisto di moto e scooter. Un problema economico in più per il settore, dopo il lockdown, e per la questione Euro 4
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
18 maggio 2020

Il Dl "Rilancio" verrà pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale. Dispone interventi di sostegno economico per 55 miliardi di euro, ma non prevede incentivi all'acquisto di moto, scooter e automobili.

ANCMA, l'associazione dei costruttori di Confindustria del settore "due ruote", aveva sollecitato il governo a prevedere incentivi, senza i quali calcolava che il comparto avrebbe perso quest'anno il 35% del fatturato: circa 215 milioni di euro.

Lo scontento è molto anche in seno all'UNRAE - l'unione nazionale rappresentanti veicoli esteri - che raggruppa gli importatori del settore automobilistico, e che in una nota fa presente come, dopo il -85% delle immatricolazioni di marzo e il -98% di quelle di aprile, nei primi 12 giorni di maggio gli ordinativi registrano un -70% e le immatricolazioni un -52%.

Le vendite di moto e scooter sono state altrettanto colpite dal lockdown: -66% a marzo e -97% ad aprile: ovvero, il primo quadrimestre 2020 ha quasi dimezzato le vendite rispetto a un anno prima.

La richiesta di ANCMA nasceva dalla duplice necessità di stimolare il mercato, e soprattutto di favorire la vendita dei tantissimi veicoli Euro 4 che dovranno essere smaltiti entro la fine di quest'anno.
La normativa attuale prevede anche la possibilità di vendere i mezzi Euro 4 anche nel 2021, ma in numero contenuto e calmierato.

La proposta avanzata da ANCMA prevedeva un incentivo all'acquisto di un Euro 4 pari a uno sconto del 20% sul prezzo di vendita, e fino a un massimo di 3.000 euro e senza obbligo di rottamazione.

Il Dl "Rilancio" prevede soltanto il rifinanziamento dell'Ecobonus con 100 milioni di euro in più – sui 9 già stanziati – per le automobili elettriche e ibride plug-in.
La rottamazione, concessa ai residenti nei comuni interessati a procedure di infrazione europee per la qualità dell'aria, riguarda le moto a due tempi Euro 2 e Euro 3, con un “buono mobilità” di 500 euro.

Maggiore attenzione è stata rivolta alla cosiddetta “mobilità alternativa”, ovvero la copertura del 60% (fino a un massimo di 500 euro) per l'acquisto di monopattini elettrici, e-bike, monoruota, hoverboard, abbonamenti e servizi di sharing.

Per arginare il problema degli invenduti Euro 4, l'ultima speranza è che a questo punto venga accettata la proposta fatta a livello europeo di prorogare la vendita di moto e scooter che rientrano in questa normativa per tutto il 2021.

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