Francia, in moto tra le file di auto: incidenti aumentati. Nuovi test

Francia, in moto tra le file di auto: incidenti aumentati. Nuovi test
Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
Il 31 gennaio si è chiusa in Francia una fase sperimentale per verificare la rischiosità del superamento delle auto incolonnate e l'eventuale modifica del codice della strada
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
2 febbraio 2021

A fine gennaio, su alcune strade di undici dipartimenti francesi, si è conclusa in una sperimentazione durata cinque anni che ha avuto lo scopo di valutare la circolazione di moto e scooter fra due corsie occupate dalle automobili incolonnate.

Lo finalità era appunto di verificare se la pratica del superamento adottata dai motociclisti, che non è contemplata ma è anzi sanzionata dal codice della strada, poteva essere regolamentata in maniera nuova.
La guida “inter-corsia” era ammessa nelle tratte sperimentali solo in caso di traffico molto congestionato, o fermo, circolando a una velocità inferiore ai 50 km/h e comunque a un'andatura di poco superiore rispetto a quella delle automobili. Era ammessa soltanto tra l'ultima e la penultima corsia più a sinistra, ha riguardato strade con carreggiate separate per i due sensi di marcia, non in galleria ed mescludeva i tre ruote e i sidecar.

I dati del rapporto Cerema (il Centro studi su rischi, ambiente, mobilità e sviluppo incaricato di valutare il test) hanno rivelato che sulle tratte oggetto della sperimentazione gli incidenti che hanno coinvolto le moto hanno superato del 12% quelli sulle altre strade, sulle quali nello stesso periodo si è registrata una riduzione del 10% dell'incidentalità.

Tuttavia ben il 90% dei 1.650 incidenti avvenuti nelle intercorsie è stato causato da cambi di corsia improvvisi degli automobilisti e soltanto per il 10% dalla velocità non adeguata tenuta dai motociclisti.

La delegata interministeriale per la sicurezza stradale, Marie Gautier-Melleray, ha detto che le conclusioni del rapporto Cerema non hanno consentito di introdurre la norma specifica nel codice della strada, ma poiché la sperimentazione ha permesso di rafforzare la sensibilità degli utenti della strada in questo contesto, si sta valutando una fase sperimentale più ampia e approfondita in altre aree del Paese.

Intanto dall'1 febbraio i motociclisti pizzicati a superare ancora fra le due corsie rischiano una multa di 135 euro e la decurtazione di tre punti sulla patente.
Per questo motivo la FFMC (la federazione francese dei motociclisti in collera) invita e multati a informarla periscritto, ma sollecita anche i motociclisti a guidare con il buon senso.

Soltanto così, dicono, la possibilità di circolazione fra le due corsie potrà concludersi positivamente.