Liqui Moly Abestone. C’è la Data 2022! Successo, qualità, idee nuove

Liqui Moly Abestone. C’è la Data 2022! Successo, qualità, idee nuove
Piero Batini
  • di Piero Batini
La prima edizione è archiviata. È stato un successo, quindi è già in "cantiere" la prossima. Abestone 2022 si farà, la data è fissata: 8-10 Luglio 2022. Ce lo dice Michele Bosi, l'Organizzatore
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
26 luglio 2021

 

Abetone, Italia, 26 Luglio 2021. Liqui Moly Abestone 2021, la prima edizione è archiviata. È stato un successo, forte e per certi versi sorprendente, inaspettato nelle dimensioni. Fortuna? Buona l’idea? Ben congegnata la formula? L’Ambientazione? In realtà è sempre un insieme di ingredienti giusti e ben dosati. In questo caso Hard Enduro e Campionato del Mondo, l’eccellente mix di tensione agonistica, contenuti tecnici e spettacolo. Anche e soprattutto di gran lavoro, di grandi collaborazioni, di impegno appassionato. Importante: tutto a fondo scala! E quando è che una manifestazione vede “certificato” il suo successo? Quando va in cantiere l’edizione successiva. Abestone 2022 si farà, la data è fissata: 8-10 Luglio 2022. Vogliamo sentirlo dall’Organizzatore, da Michele Bosi. È ora che ci dica la sua.

Abetone, Ovovia, Val di Luce. Appennino, la Montagna. Immagini morbide di foreste ondeggianti al vento, di torrenti quieti e paesaggi di verde a un dito dal blu del cielo. Si, anche questo, ma Abestone è quando la montana diventa pietra, il torrente cascata di sassi, la foresta intrigo labirintico di vegetazione impenetrabile. Michele Bosi, l’intervista:

La prima domanda il primo minuto dopo la conclusione di Abestone Edizione 1: Ci sarà Abestone 2, 2022?

Michele Bosi. "Sì, Abestone 2022 ci sarà. La data è stata fissata. 8-10 Luglio 2022."

 

Dalla data la conferma, l’OK. Finisce l’edizione 1, e Abestone 2 è già in “cantiere”.

MB. “La seconda edizione esiste già dal momento in cui finisce bene il primo atto. È nella consapevolezza di poter fare bene con il fermo proposito di fare meglio. Veramente tanto, tanto di più. Se quest’anno ce l’abbiamo fatta, siamo pronti per una nuova edizione. Abbiamo discusso subito con il Promoter, con Winfried Kershhaggl e firmato un accordo per altri tre anni di Abestone Mondiale Hard Enduro. Anche questo è un riconoscimento, come i debriefing con loro, con le giurie. Sono venuti solo complimenti.”

Cos’hai voluto portare in Abestone che non hai trovato nelle altre gare?

MB. “Già essere in Italia è qualcosa di speciale. La Montagna pistoiese, la Toscana, Firenze, il calore del pubblico. La Gara l’ho voluta fare pensando ai miei colleghi Piloti e agli appassionati di questo meraviglioso genere di Sport e di spettacolo."

 

Quale il più bel complimento e da chi?

MB. “Il più bel complimento è l’immediato invito a rifare la manifestazione, venuto da tutti quelli che hanno contribuito a costruire Abestone. È l’adesione per il futuro. Dell’Abetone, del suo Sindaco, della Val di Luce, dell’Ovovia, delle persone che gestiscono con passione questo magnifico territorio. Sono tutti contenti di quello che abbiamo portato sulla Montagna, non se l’aspettavano e ora ci chiedono quante volte ancora Abestone. I Piloti si sono complimentati, tutti hanno parlato molto bene della manifestazione. Adesso, quando li incontro alle Gare, sento che mi vedono sotto una luce diversa. Vuol dire che abbiamo accontentato anche gli “attori”.”

 

E quale la critica?

MB. “Ci sono state anche delle critiche, sì. Stranamente sono venute dagli ambienti federali, toscani in particolare, di natura “protocollare” e non riguardano il contesto agonistico o organizzativo. Sono critiche che metto lì, le porto con me per la prossima edizione.”

Il primo pensiero il giorno dopo?

MB. “La sera prima ero stanchissimo. Mi sono addormentato ringraziando mentalmente una lunga lista di persone, una a una tutte quelle che hanno fatto Abestone. Il giorno dopo. Mi sveglio prestissimo e la prima cosa che mi viene in mente è andare a controllare dove siamo passati, eventualmente ripristinare dove avessimo combinato dei guai. Non abbiamo fatto danni, abbiamo rispettato la Montagna e i sui appassionati, perché ammiriamo entrambi. Pochissime tracce in terra, molte invece nei commenti di chi era lì per caso e gli è piaciuto fermarsi durante la passeggiata e vedere cosa sanno fare questi “diavoli”. L’altro pensiero del primo mattino è stato cosa fare per migliorare Abestone!”

 

Una curiosità. Il Nome. Abestone. Da dove viene?

MB. “Il nome. Abestone. Il primo Evento importante. Gli ho voluto dare un nome nuovo, ma volevo che evocasse il luogo. E siamo a Abetone. Tuttavia mi piaceva l’idea di dargli una piccola personalizzazione. È venuto subito Abe-stone, perché di “stone” ce ne sono davvero abbastanza. Abeti e pietre più Abetone = ABESTONE. Il nome è venuto da solo, subito. l’ho confermato, registrato e sono andato avanti con la creazione di tutto questo!”

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