Pierer Mobility: primo trimestre ottimo per le vendite KTM e Husqvarna

Pierer Mobility: primo trimestre ottimo per le vendite KTM e Husqvarna
Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
Un anticipo sui dati finanziari di Pierer Mobility danno il primo trimestre di quest'anno a +80% nelle vendite e a +82% nei ricavi per quanto riguarda i marchi KTM, Husqvarna, GASGAS e per la divisione e-bike
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
13 aprile 2021

Lontani dall'aver risolto i problemi legati alla pandemia, ci sono settori commerciali e aziende che stanno reagendo bene alla difficoltà e che, in alcuni casi, mostrano si sapere crescere nonostante tutto. Si tratta di avere prodotti adeguati alle necessità e alle realtà in cui si opera a livello globale.

Abbiamo visto pochi giorni fa come BMW Motorrad sia cresciuta del 22,5% nel primo trimestre di quest'anno rispetto all'anno scorso, ieri sono state diffuse le previsioni di chiusura del primo quarto da parte da Pierer Mobility e i risultati sono ancora migliori.

La società austriaca controlla i marchi motociclistici KTM, Husqvarna e GASAGAS, più il produttore di sospensioni WP e tre marchi e-bike che sono R-Raymon, Husqvarna e GASGAS.

Ricordiamo che nel 2020 le vendite mondiali delle moto del gruppo sono state 270.000, con un calo contenuto nel 3,5% e peraltro con i ricavi globali leggermente aumentati rispetto all'anno precedente grazie alle e-bike. Un risultato certamente buono visto che il confronto era con un 2019 indenne dalla crisi sanitaria e a sua volta in attivo.

Nel primo trimestre di quest'anno i ricavi sono passati da 279 a 509 milioni di euro: +82% rispetto a dodici mesi prima.

Le vendite sono passate da 59.168 a 106.453 veicoli, ovvero +80%. Di queste le moto sono state 87.197 (+75%) e le e-bike 19.256 (+107%).

In Europa le vendite cumulate sono state 53.971 (+79%), 12.637 in Nord America (+145%) e in Australia 4.357 (+109%).

Significativa la crescita anche in India, con 20.712 moto e un +24%.

In questo inizio di 2021 l'organico del gruppo ha visto 130 nuovi dipendenti che sono ora 4.730 in tutto.
Nonostante le difficoltà di approvvigionamento delle componenti, il gruppo austriaco conta di aumentare i ricavi del 5,5% alla fine di quest'anno.

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