Stuart Garner (ex Norton) deve restituire 14 milioni ai fondi pensione

Stuart Garner (ex Norton) deve restituire 14 milioni ai fondi pensione
Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
L'ex proprietario di Norton, finita in amministrazione controllata e poi venduta a TVS, dovrà rimborsare 14 milioni di sterline dai suoi fondi pensione. Avrebbe agito in modo disonesto nei confronti degli investitori
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
26 giugno 2020

Stuart Garner, ex proprietario di Norton Motorcycles, è stato condannato dall'Ombudsman delle pensioni Anthony Arter a rimborsare 14 milioni di sterline mancanti dai tre fondi pensione che aveva istituito, e che controllava: Commando Scheme, Dominator Scheme e Donington MC Scheme.

Garner, che nel 2008 aveva rilevato il mitico marchio motociclistico inglese, è stato indagato in seguito alle denunce di trenta investitori nei tre fondi pensione da lui gestiti. La legge che regola i regimi pensionistici britannici impone ai fiduciari di trasferire le pensioni entro sei mesi dalla richiesta.

Si tratta di denaro che Garner proponeva di investire in Norton, società che però non ha mantenuto i conti in ordine, si è indebitata, è finita in amministrazione controllata alla fine dello scorso mese di gennaio ed è stata posta in vendita per evitarne il fallimento. Il costruttore indiano TVS l'ha acquistata in aprile per 16 milioni di sterline.

Secondo The Guardian, il valore dei tre fondi pensione sarebbe di 14 milioni di sterline. L'Ombudsman ha intanto ordinato di versare 6.000 sterline a ciascuno dei 30 richiedenti, per un totale di 180.000 sterline.

I tre fondi istituiti nel 2012, con Garner come unico fiduciario, erano stati promossi come opportunità d'investimento in Norton Motorcycles.

Nella sua relazione, il Difensore Civico ha stabilito che Garner ha agito in modo disonesto, violando “il dovere di rispetto del conflitto di interessi, il dovere di non trarre profitto personale e l'obbligo di agire con prudenza”.

La decisione del Mediatore delle pensioni è definitiva, a meno di un appello all'Alta Corte, ma soltanto su aspetti di diritto.

fonte The Guardian

 

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