Suzuki nel mondo si è difesa meglio con le auto che con le moto

Suzuki nel mondo si è difesa meglio con le auto che con le moto
E' quello che emerge dai finanziari dell'anno chiuso a marzo. Nel fatturato le moto hanno pagato un -14,9%, mentre l'intero Gruppo ha visto una contrazione dell'8,9%. Cresciuti i dividendi
21 maggio 2021

Si è chiuso a marzo l'anno fiscale 2020 per Suzuki, che era iniziato ad aprile dell'anno scorso in pieno inizio di pandemia.

I risultati sono stati naturalmente influenzati dalla crisi economica innestata da quella sanitaria, tanto che il fatturato consolidato del Gruppo è diminuito di 2,6 miliardi (-8,9%) attestandosi a 26,5 miliardi di euro.
Di conseguenza l'utile operativo è sceso a 1,6 miliardi (-9,6%), soprattutto per la flessione delle vendite e per l'aumento dei prezzi delle materie prime. In compenso è migliorato dell'1,2% l'utile della gestione ordinaria (2,1 miliardi di euro) e questo si è tradotto in un aumento dei dividenti azionari a 90 yen (5 in più sull'anno scorso), pari a 0,78 euro per azione.

Fatturato netto e utili sono complessivamente diminuiti in Giappone, Europa e Asia, dal momento che da luglio in poi non è stato possibile recuperare la flessione accusata da entrambe le voci di bilancio nel periodo da aprile a giugno.

Settore auto

Nell'anno fiscale 2020 il settore auto ha pagato una contrazione dei ricavi dell'8,9%, pari a 280,8 miliardi di Yen (2,3 miliardi di euro) rispetto all’esercizio 2019, raggiungendo il fatturato di 2.876,6 miliardi di yen (pari a 23,9 miliardi di euro).

Il calo del fatturato netto e degli utili verificatasi nel periodo aprile-giugno non è stata compensata da altri eventi favorevoli, come la ripresa delle vendite in India e in Giappone, avvenuta a partire dal mese di luglio, e dagli sforzi fatti per ridurre le spese.
L’utile operativo è diminuito di 209,2 milioni di euro (-12,7%) attestandosi a 1,4 miliardi.

Settore Moto

Il settore moto ha sofferto soprattutto la diminuzione delle vendite dei modelli di grossa cilindrata nella stagione normalmente più favorevole, da aprile a giugno, e quello dei modelli di piccola cilindrata in alcuni mercati tra i quali l’India e i paesi dell’area ASEAN.

I ricavi sono diminuiti di 36,1 miliardi di yen (300,8 milioni di euro, -14,9%) rispetto al precedente anno fiscale per attestarsi a 206,5 miliardi di yen, pari a 1,7 miliardi di euro.
Questo significa, per dare una scala di grandezza, che il fatturato di Suzuki moto vale poco più del 7% di quello della divisione automobili.

Suzuki Marine ha invece migliorato i risultati dell'anno precedente, con il fatturato a +11,9% (695 milioni di euro), mentre l'utile operativo – spinto dalla domanda crescente di grandi motori fuoribordo in Nord America – è cresciuto del 21% attestandosi a 142,5 milioni di euro.

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