Le foto e il racconto del motorally di Spello

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Le emozioni e i personaggi del fine settimana di Motorally a Spello raccontato attraverso le immagini e le parole
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24 maggio 2013


Il Motoclub Foligno vanta una tradizione nell’organizzazione di Motorally che si perde nella notte dei tempi. Gare sempre con bellissimi percorsi ed un’ottima logistica. Anche quest’anno è stato un successo. Il sodalizio umbro, abilmente diretto dall’inossidabile Dario Signorelli, ha proposto due giornate di gara memorabili. Il sabato un percorso relativamente corto, ma molto tecnico e prettamente enduristico, ha messo in difficoltà parecchi piloti. La domenica, poi, nonostante la pioggia a sprazzi ed una temperatura non certo primaverile, la gara si è rivelata perfetta da tutti i punti di vista. Il tracciato più scorrevole, da vero Rally, è stato molto apprezzato ed alla fine erano tutti soddisfatti. Un grande plauso va fatto a Cesare Pompei, responsabile del percorso, ed ai ragazzi della compagnia della spinta in primis Pasqualone. Cesare, altra colonna del Motoclub vanta un’esperienza pluridecennale che parte dai mitici Center Rally degli anni ’80.


Il venerdì, durante le Operazioni Preliminari, è transitata, proprio davanti al paddock, la carovana della mitica Mille Miglia. Per circa tre ore è stato un susseguirsi di vetture meravigliose. Grande la curiosità e l’interesse di piloti ed addetti ai lavori. Il fascino di questa manifestazione, in un mondo abituato ormai ad ogni cosa, è ancora adesso altissimo. E’ facile capire che 70/ 80 anni fa , la Mille Miglia fosse il vero evento dell’anno per i borghi che toccava. Proprio davanti al paddock si è fermata un splendida ed imponente Mercedes il pilota lamentava un inconveniente (d’epoca anche quello): il classico moscerino nell’occhio.

 

Accompagnato da Michele Palma si è rivisto con piacere al paddock Luca Tassi. La storia di Luca è un capitolo imponente nel grande libro del Motorally. Crossista in gioventù fu tra i primissimi ad abbracciare la nuova disciplina rallistica diventando subito uno dei protagonisti del famoso gruppo “B” del Trofeo Motorally neglianni ’80. Numerosi i titoli vinti nel corso di una lunghissima carriera; all’inizio con la Suzuki poi Yamaha e Ktm infine nel 2000 con la mitica Vor nel Raid TT. Purtroppo, poi, il tragico incidente in Perù lo ha ridotto su una sedia a rotelle con menomazioni gravissime. Tarpato nel fisico ma non nello spirito con grande voglia di fare ed entusiasmo Luca si trasforma in manager. Con la sua società, la Filos, da un svolta all’immagine del Motorally con un gigantesco Tir come base operativa, una serie di operazioni a promozione del Rally su vari canali televisivi e persino sulla Gazzetta dello Sport. Tra i suoi molteplici programmi la partecipazione, con la Isuzo, al Rally dei Faraoni e, tanto per rimanere nell’estremo , il collaudo e lo sviluppo di una bici da downhill per paraplegici per promuovere una nuova specialità paraolimpica. Il suo sogno , in ogni caso, rimane sempre la Dakar. Forza Luca!

 
Il sabato, a sorpresa, la vittoria è andata a Mauro Uslenghi. Il ragazzo degli anni ’50 ha messo in riga tutti i giovani pilotoni e le stelle internazionali dando loro una bella lezione di guida “sul brutto”. Quest’anno è tornato al Motorally dopo aver fatto l’uomo ombra, per l’Husqvarna , al mondiale di Enduro. La passione e la voglia di correre di Mauro sono incredibili; ancora oggi dopo anni di successi lo si può trovare al regionale di Enduro piuttosto che alle gare delle storiche, addirittura , d’inverno sui campetti con i ragazzini o con il suo banchetto ai mercatini dell’epoca.


Domenica è stata l’apoteosi di Alessandro Botturi. Sconfiggere, perentoriamente, il campione italiano in carica, Andrea Mancini, sul proprio terreno è la dimostrazione della forza di questo grande campione. Molto bella la prova di Glauco Ciarpaglini che ha portato la sua Beta sempre a ridosso dei primissimi.
L’Old Farm Racing vanta diversi primati ; sicuramente quest’anno ha i due piloti più di spicco: Francesco Catanese e la new entry Andrea Rossi che sfiorano i due metri. Marco Vismara che quelle quote se le sogna ha dovuto mettersi una tanica sotto i piedi per poterli guardare negli occhi.
Andrea Tronconi , il sempre pirotecnico campione italiano ed europeo di Cross Country, si è presentato con uno stranissimo manubrio parzialmente ammortizzato per preservare gli scafoidi dai colpi troppo violenti: pare che negli States sia molto utilizzato.

Incontri ravvicinati del terzo tipo per il gilerista Filippo Caselli: ha tradito per qualche momento la sua RC 600 per ammirare una stupenda Regolarità Casa del 1967 di un appassionato socio del Foligno.
Sellano è da qualche tempo la location dell’assistenza. Nel corso di questi anni è stata completamente risistemata dopo le devastazioni del terremoto. Molto bella la piazzetta con i giardini dove erano sistemati i mezzi. Nell’attesa dei piloti c’è il tempo di fare due chiacchiere, scambiarsi pareri ed opinioni e magari anche di fare una bella foto di gruppo.

Jordi Viladoms
Jordi Viladoms


Presenti a Spello Jordi Villadoms e Zdenek Gottvald. Il primo non ha bisogno di presentazione mentre il ceco è un forte pilota di Enduro con all’attivo diverse partecipazioni al Mondiale. Ambedue sono in preparazione del mondiale in Sardegna. Jordi, inserito nel Team di Paolo Ceci “il Monte” si è subito adattato ai costumi locali: visto il grande anticipo al C.O. dell’assistenza si è messo bello comodo, sotto le tende di Paolino, in maglietta e ciabatte a gustarsi un bel pezzo di Parmigiano.

Finalmente concretizzato il debutto in gara di Michele Lombardi che aveva dovuto saltare le prime prove per problemi vari. Il neo acquisto del Team Fantic Old Farm Racing subito molto veloce e determinato è riuscito a portare il suo 50 al secondo posto di classe dietro un ormai lanciatissimo Leo Tonelli. Nella Under prosegue la lotta tra Gigi Martellozzo e Guido Fedeli; di rilievo anche il “ tempone” di Davide Giorgi che , nella prima speciale del sabato, si è messo dietro tutti. Bella prova anche quella di Roberto Rossini che, pian piano , si sta avvicinando ai top di categoria.

In campo femminile dominio incontrastato di Serena Ghione. La forte pilota di Old Farm Racing ha preceduto in entrambe le giornate Paola Riverditi e l’eroica Valentina Spoletini che si è trovata quest’anno a debuttare in un campionato veramente impegnativo. Paola, in ogni caso, si è presa la soddisfazione, la scorsa settimana, di vincere una prova di Campionato Italiano di Enduro davanti alle specialiste della disciplina.
Molto bello anche il podio della Marathon il fortissimo Fabio Mauri davanti ad un redivivo Massimo “Bubi” Chinaglia e Stefano “Lupo Pelo” Pelloni. Tre personaggi di spessore e carisma Fabio e Bubi dakariani con un bagaglio di esperienze nazionali ed internazionali fuori dal comune, Pelo simpaticissimo , veloce e, da buon emiliano, grande baraccone.

 
Nazzareno Falappi

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