SBK 2016. GP Thailandia. Pista scivolosa e tempi alti nelle FP1

SBK 2016. GP Thailandia. Pista scivolosa e tempi alti nelle FP1
Carlo Baldi
Camier è il più veloce nelle prime cronometrate thailandesi. Rea è quello che gira meno, ma chiude terzo. Bene le Honda di Hayden e VdMark, secondo e quarto. Sesto Baiocco e decimo Giugliano
11 marzo 2016

La pista sporca, poco gommata e scivolosa del Chang International Circuit ha condizionato la prima sessione di prove cronometrate, disputata questa mattina a Buriram in Thailandia, nell’apertura del secondo round del campionato mondiale Superbike. Se a questo aggiungiamo che le temperature sono ben oltre i 30 gradi (50 di asfalto) risulta evidente come questo turno sia stato davvero difficile per tecnici e piloti. Alla fine è stato Camier a far segnare il giro veloce, ma il crono dell’inglese (1’36”047) è di oltre due secondi superiore al record della pista, che appartiene a Rea.

Secondo posto per un grintoso Hayden, che precede proprio il campione del mondo 2015. Johnny è quello che ha percorso meno giri (13) ed è rimasto a lungo nel suo box davanti al ventilatore, in attesa che la pista migliorasse. La tattica ha funzionato vista la posizione finale del nordirlandese.

Bene anche l’altra Honda quella di VdMark, quarto davanti a Sykes ed a Matteo Baiocco, che qui sostituisce Fabio Menghi infortunatosi nei test di Phillip Island. Il pilota di Osimo ama particolarmente questa pista, dove lo scorso anno concluse le gare al sesto ed all’ottavo posto.

Davide Giugliano, che non conosce la pista, è solo decimo, ma ovviamente non ha voluto prendersi nessun rischio, così come il suo compagno di team Chaz Davies addirittura quindicesimo. Settima e nona la R1 Yamaha con Guintoli e Lowes, tra i quali si è inserito Ramos con la Kawasaki del team GoEleven.

Reiterberger, al debutto al Chang, è stato il primo dei piloti BMW, mentre Torres è scivolato senza conseguenze nei primi minuti del turno ed ha poi concluso in diciottesima posizione.

Sessione interlocutoria per Savadori e De Angelis. A causa della pista scivolosa, sulla quale nessuno dei due aveva mai girato, i piloti Aprilia hanno potuto trarre ben poche indicazioni sulle loro RSV4 e sperano di poter lavorare meglio nella sessione cronometrata del pomeriggio, decisiva per l’accesso alle Superpole di domani. Con il nuovo format il tempo è limitato e basta sbagliare una sessione per ritrovarsi in fondo allo schieramento di partenza.

 

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