SBK 2022. Nuove regole dalla FIM per la sicurezza in gara

SBK 2022. Nuove regole dalla FIM per la sicurezza in gara
Carlo Baldi
Nuove regole dalla Commissione SBK che riguardano la sicurezza dei piloti della SS300 e della nuova SS, per la quale non esiste ancora un regolamento. Controlli sui caschi dopo gli incidenti
30 novembre 2021

In una riunione tenutasi via web il 12 novembre 2021 la Commissione Superbike, composta da Gregorio Lavilla (Dorna, Direttore Esecutivo WorldSBK), Franck Vayssiè (FIM), Andrea Dosoli (Yamaha), Paolo Marchetti (Kawasaki), Gigi Dall'Igna e Marco Zambenedetti (Ducati), Marc Bongers (BMW), Brian Gillen (MV Agusta), alla presenza di Jorge Viegas (Presidente FIM), Paul Duparc (FIM, Segretario della riunione), Scott Smart (Direttore tecnico FIM WSBK) e Dominique Hebrard (Responsabile sportivo FIM CTI) ha preso numerose decisioni riguardanti i mondiale delle derivate dalla serie, che entreranno in vigore nel 2022.

Supersport 300 e Supersport

L'età minima per partecipare al Campionato Mondiale FIM Supersport 300 passa da 15 a 16 anni, mentre il numero massimo di piloti consentito sia in Supersport 300 che in Supersport sarà limitato a 30, più due wild card. Nel 2023, il limite di età del nuovo Campionato Mondiale FIM Supersport sarà di 18 anni.

Per quanto riguarda il regolamento della nuova Supersport, il comunicato della FIM riporta che è stato approvato secondo l’intento di trovare migliori equilibri (rapporto capacità/potenza/peso) e di permettere a nuove moto di competere in questa classe "Supersport" di nuova generazione. Il paragrafo si conclude annunciando che le regole tecniche saranno presentate a breve.

Tempo massimo per qualificarsi

Il tempo massimo per qualificarsi alla gara passa dal 107% al 105% del miglior tempo stabilito in qualifica.

Airbag per tutti i piloti

L'utilizzo di tute che dispongano di un sistema Airbag diventerà obbligatorio in tutte le categorie, compresa quindi la SS300 dove sino ad ora era (ovviamente) consigliato.

Transponder dedicati per SS300 e SS

I piloti delle due categorie disporranno di transponder dedicati, per poter accedere ad informazioni urgenti direttamente sul proprio cruscotto. Un sistema già in uso nelle classi WorldSBK e MotoGP.

Riduzione numero pneumatici SBK

Il numero massimo di pneumatici utilizzati per weekend nella classe WorldSBK sarà ridotto da 24 a 21.

Test caschi dopo gli incidenti

Viene introdotta una procedura che consentirà di esaminare caschi che hanno subito degli urti a seguito di incidenti in pista.
Questo per facilitare il progetto FIM Helmet in corso e per apportare ulteriore dati e conoscenza alla sicurezza dei caschi protettivi per i piloti. I caschi dei piloti che verranno trasportati al centro medico a seguito di un incidente, dovranno essere conservati dal personale medico per il controllo del Direttore Tecnico o dei Commissari Tecnici prima di essere restituiti al pilota o al team manager.

In caso di trauma cranico o di commozione cerebrale, la Commissione SBK ha accettato di facilitare l'ulteriore sviluppo del programma FRHP (FIM Racing Homologation Program) e del prossimo standard FIM FRHPhe-02 per i caschi che dovrebbe entrare in vigore nel 2025.
Il casco sarà inviato al Laboratorio FIM presso l'Università di Saragozza per una perizia ed un'analisi non distruttiva. Il produttore del casco potrà essere presente. Dopo l'ispezione, il casco può essere restituito al pilota, alla squadra o al produttore.

Per quanto riguarda i limiti di età e soprattutto la riduzione dei partecipanti alle gare che passa da 42 a 32, si potrebbe dire che si chiude la stalla dopo che sono fuggiti i buoi, ma continuando ad utilizzare modi dire: meglio tardi che mai.

Sembra che dopo una stagione particolarmente sfortunata la FIM stia finalmente ponendo una maggiore attenzione alla sicurezza ed alla prevenzione, come dimostra anche il controllo dei caschi che sono stati soggetti ad incidenti.

Con riferimento alla nuova Supersport, riteniamo che sia assurdo che, quando mancano solo quattro mesi all’inizio del campionato, i team non possano ancora disporre di un regolamento del quale si parla ormai da oltre un anno.
A causa di questo inspiegabile ritardo alcune squadre hanno già iniziato i test invernali, senza sapere in quale configurazione le loro moto disputeranno la prossima stagione.

I campionati, ma soprattutto i team hanno bisogno di poter investire con sicurezza e a lungo termine. Di conseguenza servono regole chiare e durature, per non sprecare tempo e denaro. Condizione indispensabile, specialmente in momenti incerti e difficili come quelli attuali.

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