SBK. A Magny Cours riprende l'inseguimento al leader Rea

SBK. A Magny Cours riprende l'inseguimento al leader Rea
Carlo Baldi
A Magny Cours il meteo incerto potrebbe riservare molte sorprese. Il padrone di casa Guintoli tenterà di inserire la sua Yamaha nella lotta tra Ducati e Kawasaki
29 settembre 2016

Punti chiave

Dalla Germania i team del mondiale Superbike si spostano in Francia, sul tracciato di Magny Cours Nevers, per un altro round che si preannuncia incerto nel meteo e quindi molto probabilmente anche in pista. Al momento le previsioni parlano di pioggia nelle prove del venerdì e nella gara di sabato, con il sole che dovrebbe invece illuminare la gara di domenica.


Quando mancano tre soli appuntamenti alla fine del campionato Rea è ancora saldamente al comando con 47 punti di vantaggio su Sykes e 98 su Davies, che quindi già a Magny Cours potrebbe dare l’addio matematico al titolo mondiale. Il gallese della Ducati farà di tutto per mantenere vivo questo campionato, cercando ancora una volta di interrompere il dominio delle Kawasaki, anche se sul tracciato francese Chaz sino ad ora può vantare un solo podio, con il secondo posto ottenuto in gara due lo scorso anno. Molto più ricco invece il palmares dei due piloti della casa di Akashi.

Negli ultimi cinque anni Rea in Francia aveva ottenuto due podi con la Honda, ma appena è passato alla Kawasaki ha piazzato una doppietta, che lo ha di fatto lanciato verso la conquista del suo primo titolo mondiale. Dovrà come sempre stare molto attento a Sykes, che ama particolarmente questa pista avendo ottenuto sino ad ora tre podi e ben tre vittorie, tutte con la Ninja. Oltre ai tre protagonisti di questa stagione 2016, il vero outsiders delle due gare di Magny Cours sarà certamente il padrone di casa Sylvain Guintoli. Per il campione del mondo 2014 questa è la gara di casa, su di una posta che lo ha visto vincere già due volte e con due moto diverse, Ducati nel 2012 e Aprilia nell’anno della conquista del titolo, anche se questa vittoria gli venne di fatto regalata dall’allora compagno di squadra Melandri, con tutte le polemiche che ne seguirono. Ora Guintoli guida un’acerba Yamaha che non è ancora salita sul podio ed inoltre il francese non ha ancora un’idea di cosa dovrà fare il prossimo anno. Due validi motivi per dare fondo a tutte le sue energie e disputare due grandi gare, spinto dal tifo del suo pubblico.


Anche Davide Giugliano ha molti motivi per sfruttare al massimo l’appuntamento francese. Il pilota della Ducati è sempre alla caccia della sua prima vittoria in Superbike e sarebbe bellissimo per lui poterla cogliere proprio in questo weekend e dedicarlo al figlio Mattia, nato pochi giorni fa. Anche Davide al momento non ha certezze per suo futuro, così come non ne ha Alex De Angelis, che due settimane fa in Germania ha conquistato il suo primo podio in Superbike e che vorrebbe ripetersi a Nevers, magari in un’altra gara bagnata. Futuro ben definito invece per il suo compagno di squadra Lorenzo Savadori, che sta completando la sua maturazione e che intende rifarsi delle delusioni patite al Lausitzring, dove ha collezionato solo due cadute.


Quella di Magny Cours sarà una pista completamente nuova per Nicky Hayden. Reduce dal poco fortunato weekend trascorso in MotoGP, Kentucky Kid potrebbe trarre vantaggio da un eventuale gara bagnata, ma il tracciato di Magny Cours non è facile da interpretare ed ha quindi maggiori probabilità di far bene il suo alterno compagno di squadra, l’olandese Van der Mark, che ha un conto in sospeso con la pista francese dove lo scorso anno ha concluso entrambe le gare quarto, ad un passo dal podio.
 

Camier e la MV hanno dimostrato di essere in grande spolvero al Lausitzring e sia l’inglese che la sua squadra faranno di tutto per ottenere un podio, che sarebbe il giusto premio all’ottimo lavoro svolto da Leon e dal team di Schiranna. Visti i risultati delle BMW sul bagnato, sia Torres che Reiterberger si augurano che a Nevers non piova per tutto il weekend, con lo spagnolo che sull’asciutto ha dimostrato di non essere lontano dai primi e da un risultato da podio.

 

PNEUMATICI

Infine diamo uno sguardo alle gomme. Per il weekend francese delle Superbike, Pirelli ha individuato quattro diverse soluzioni per l’anteriore. Oltre alle due SC1 di sviluppo, che offrono una migliore precisione ed un maggior sostegno nelle fasi di guida, saranno a disposizione dei piloti Superbike sia la SC2 di gamma, una soluzione media adottata frequentemente da piloti con uno stile di guida più aggressivo, sia la SC3 di gamma, introdotta a partire da quest’anno e frutto dell’esperienza acquisita da Pirelli nelle gare di endurance.


Per il posteriore saranno tre le soluzioni disponibili: oltre alla SC0 di gamma, dotata di una mescola morbida che favorisce una maggiore impronta dello pneumatico sull’asfalto, sarà disponibile anche la SC0 con mescola di sviluppo, che utilizza la stessa mescola della versione standard, ma conferisce un’elevata stabilità ed un migliore livello di grip. Sarà disponibile anche la SC1 con mescola di sviluppo, introdotta con il round del Lausitzring come alternativa della SC1 di gamma, ed utilizzata con grande soddisfazione da tutta la griglia di Gara 1 sul circuito tedesco.


Insieme alla soluzione intermedia DIABLO Wet, in caso di pioggia, i piloti della Superbike possono contare per l’anteriore su due soluzioni di DIABLO Rain, una di gamma e una di sviluppo, e su quella di gamma per il posteriore.