SBK. Guintoli è il più veloce nelle cronometrate di Phillip Island

SBK. Guintoli è il più veloce nelle cronometrate di Phillip Island
Carlo Baldi
Il francese della Yamaha chiude in testa le cronometrate di Phillip Island e precede VdMark e Rea. 7° posto per Giugliano. Il debuttante Savadori è 9° e centra la Superpole 2
26 febbraio 2016

Una volta tanto in cima alla classifica non troviamo una Kawasaki o una Ducati, ma la nuova Yamaha ed è quella del francese Sylvan Guintoli, che migliora di oltre sei decimi il suo miglior crono delle prove ufficiali di inizio settimana e si piazza al primo posto della classifica cumulativa delle due sessioni cronometrate disputatesi oggi a Phillip Island. Meteo incerto, con la pioggia che ha interrotto a tratti sia il turno del mattino che quello del pomeriggio. Guintoli conferma i costanti progressi della Yamaha e domani n Superpole proverà a battere se stesso, visto che è stato proprio lui a stabilire il best lap della pista australiana (1’30”038) con l’Aprilia nel 2014. L’impressione è che Sylvain sia molto veloce nel giro singolo, ma non abbia ancora un passo di gara altrettanto veloce. Di certo il campione del mondo 2014 e la sua R1 stanno bruciando le tappe e fanno sognare i sostenitori della casa dei tre diapason.


Ottimismo anche in casa Honda grazie sia al secondo posto di VdMark che al sesto di un Hayden che continua a migliorarsi in attesa di tirare fuori gli artigli in gara. Il dream team verde composto da Rea e Sykes chiude al terzo e quarto posto. Entrambi hanno lavorato sul passo gara e sull’usura delle gomme e si sono detti soddisfatti del livello raggiunto dalle rispettive moto. Sorprende il quinto posto di Leon Camier. L’inglese della MV era addirittura quarto questa mattina, mentre nel pomeriggio, pur migliorandosi, è sceso al quinto posto che resta un risultato comunque inaspettato visto come erano andati i test di inizio settimana (quattordicesimo a 1 secondo e mezzo dalla vetta). Leon è stato bravo a percorrere alcuni giri molto veloci, ma resta l’incognita di come si difenderà alla distanza. Così come i piloti Kawasaki anche quelli Ducati procedono in coppia, con Giugliano settimo e Davies ottavo. Nessuno dei due ha cercato il tempone sul giro ed ha preferito puntare sul passo di gara e sul controllo dell’usura delle gomme, una variabile di primaria importanza su questa pista.
 


Incredibile prestazione per Lorenzo Savadori che al debutto in Superbike si porta a casa un nono posto che significa accesso diretto alla Superpole 2. Un grande risultato per il pilota del team Iodaracing che ha fatto meglio anche di Alex De Angelis, sedicesimo. Nel giorno del suo compleanno il pilota di San Marino ha fatto molto meglio di quanto aveva fatto in prova, ma l’incidente di Motegi e la lunga sosta che ne è derivata non sono ancora stati cancellati del tutto. Alex ha bisogno di tempo e di fare tanti chilometri sulla sua RSV4 per tornare in piena efficienza fisica ed ottenere i risultati che gli competono.


Le sorprese positive terminano con il decimo posto di Markus Reiterberger. In realtà il tedesco stupisce solo chi non lo conosceva e si sta confermando veloce e concreto nonostante come Savadori oggi fosse al debutto in Superbike e su di una pista che aveva visto solo in televisione.


Sorprende negativamente sia l’undicesimo posto di Lowes che il quattordicesimo di Torres. L’inglese della Yamaha manca la qualifica alla Superpole 2 per 33 millesimi e paga il tempo perso quest’inverno a causa dell’infortunio alla spalla. Lo spagnolo del team Althea BMW è apparso smarrito e un poco confuso. Non ha ancora trovato un feeling accettabile con la S1000RR e le sta provando tutte, ma il tempo è tiranno e domani ci saranno Superpole e gara1. La speranza della sua squadra è che in gara Jordi spazzi via i suoi dubbi e riesca a domare la sua moto. Bene Ramos, dodicesimo con la Kawasaki privata del team Go Eleven, mentre Fores è apparso deluso dal suo tredicesimo posto in quanto sperava di accedere direttamente alla Superpole 2. Jones, il pilota di Troy Bayliss entra nella top quindici dando ragione al tre volte campione del mondo SBK che giura sul suo talento. Sfortunatissimi il giovane turco Razgatlioglu ed il team Grillini, che dopo aver perso Hook per la frattura della clavicola sinistra oggi ha perso anche la possibilità di schierare in gara il giovane Toprak che in una caduta ha riportato la frattura del malleolo del piede destro. Peccato perché il turco, senza conoscere la pista e la moto era già nei primi 20.


Domani il nuovo format propone un mini turno di 15 minuti la mattina e le due Superpole a partire dalla 12,30 e gara 1 alle 15 ore locali. Una giornata da non perdere e che non mancherà di regalare spettacolo.