SBK. Il mondiale 2016 si deciderà a Jerez?

SBK. Il mondiale 2016 si deciderà a Jerez?
Carlo Baldi
Con i suoi 48 punti su Sykes, Rea potrebbe aggiudicarsi il titolo mondiale già a Jerez. In Supersport, Sofuoglu potrebbe laurearsi campione, mentre nella Stock sarà sfida decisiva tra De Rosa e Mercado
13 ottobre 2016

Punti chiave

Il vantaggio di Jonathan Rea su Tom Sykes potrebbe consentire al nordirlandese di aggiudicarsi il titolo di campione del mondo Superbike già il prossimo weekend, sulla pista spagnola di Jerez de la Frontera, dove si disputa il penultimo round del campionato 2016. Ovviamente, il suo compagno di squadra farà di tutto per rimandare la sfida al round finale di Losail, in Qatar, ma non sarà un compito facile, anche alla luce dei risultati dello scorso anno che videro una doppietta di Johnny, mentre Tom raccolse un secondo ed un terzo posto.


Negli ultimi tre anni, chi ha vinto Gara 1 a Jerez ha poi bissato il successo nella successiva. Oltre a Rea, nel 2015 hanno fatto doppietta Melandri nel 2014 e Laverty nel 2013, entrambi su Aprilia. Una pista favorevole alle RSV4, quindi Savadori e De Angelis potrebbero farsi valere, con il giovane italiano sempre alla ricerca del suo primo podio in Superbike.
 

Chaz Davies darà battaglia come sempre. Il gallese della Ducati può vantare un secondo posto lo scorso anno in Gara 2 ed un terzo in Gara 1 nel 2014. Nei test tenutisi a Jerez Chaz è sempre andato molto forte, ma la pista andalusa non è il massimo per la bicilindrica italiana, quindi non sarà facile per lui precedere le Kawasaki come ha fatto solo due settimane fa a Magny Cours. Lo sarà ancora meno per Davide Giugliano, al rientro dopo l’infortunio che lo ha costretto a dare forfait nelle due gare francesi.


Davanti al suo pubblico ci si aspettavano delle buone prestazioni da parte di Sylvain Guintoli, che invece è apparso in difficoltà con la sua R1. Il campione del mondo 2014 potrebbe rifarsi in terra spagnola, visti i suoi precedenti. A Jerez, Guintoli è sempre andato almeno una volta a podio, non solo con l’Aprilia nel 2013 e 2014, ma anche lo scorso anno con la Honda.


E proprio i due piloti Honda, Nicky Hayden e Michael Van der Mark, che occupano il quarto e ed il quinto posto della classifica, potrebbero essere gli outsider delle due gare andaluse. Ci riferiamo in special modo all’americano, che conosce alla perfezione il tracciato per averci corso per molti anni in MotoGP.


Camier e la MV sono attesi ad una riconferma dopo le brillanti prestazioni fornite a Magny Cours, mentre a casa sua Xavi Forés cercherà di ripetere il podio del Lausitzring con la Panigale del Barni Racing Team. Sarà la gara di casa anche per Jordi Torres, che potrà fare bene anche perché le previsioni meteo parlano di temperature primaverili e di cielo soleggiato, condizioni indispensabili per la sua BMW S1000RR.


Per quanto riguarda le altre classi, in Supersport Kenan Sofuoglu gioca il suo secondo match point, dopo aver gettato al vento il primo in Francia a causa di una caduta. L’unico che potrebbe ancora contendergli il titolo è il compagno di squadra Krummenacher, che però gli deve recuperare 42 punti quando mancano solo due gare al termine.


Sfida a due in Superstock. A giocarsi il titolo sulla pista andalusa saranno l’argentino Leandro Tati Mercado, con la Ducati del team Aruba.it racing Junior Team, e l’italiano Raffaele De Rosa con la BMW del team Althea. I due arrivano in Spagna separati da soli 7 punti a favore di Mercado, che potrà quindi gestire una gara tattica, restando alle spalle di De Rosa. Ma in Stock è sempre difficile fare calcoli e quindi quella di domenica pomeriggio sarà senza dubbio una gara da non perdere, per un campionato che si è spesso deciso all’ultimo giro dell’ultima gara.

 

PNEUMATICI

Diamo infine uno sguardo alle gomme che Pirelli porterà in Spagna per i piloti della Superbike.

Nel proseguire la propria attività di sviluppo, lo scorso anno la casa italiana ha portato a Jerez soluzioni che hanno permesso di migliorare il tempo di gara di circa sei secondi rispetto al 2014. Per questo penultimo round, la Casa della P lunga ha individuato quattro soluzioni slick DIABLO Superbike per l’anteriore e tre per il posteriore.


Per l’anteriore i piloti potranno optare per due SC1 di sviluppo: la nota S1699, la soluzione più usata nella passata stagione in quanto offre un maggior sostegno nell’approccio alle curve ed una migliore precisione di guida, e la U0176, dotata di una mescola che si posiziona a metà strada tra una SC1 ed una SC2, e che ha visto il debutto sul circuito olandese di Assen.


Le altre due soluzioni a disposizione sono la SC2 di gamma, di durezza media ottimale per temperature esterne elevate in quanto garantisce solidità alla fascia battistrada, e la SC3 standard, introdotta a partire da quest’anno e dotata di una mescola particolarmente resistente.


Le tre soluzioni disponibili per il posteriore sono la SC0 di gamma, ottima per affrontare temperature elevate come quelle viste a Jerez la scorsa stagione, la SC0 di sviluppo V0377, che dovrebbe offrire un maggiore livello di grip ed un’elevata stabilità grazie ad alcuni accorgimenti strutturali che la differenziano dalla versione di gamma, e la SC1 di sviluppo V0007, che presenta la stessa mescola della SC1 standard ma adotta soluzioni tecnologiche differenti.