SBK Jerez. I commenti dei piloti

SBK Jerez. I commenti dei piloti
Carlo Baldi
Ecco cosa hanno dichiarato i protagonisti della gara di oggi a Jerez
16 ottobre 2016

A Davies, al quale sembra di danzare sulla sua Panigale, fa riscontro un Giugliano che non ha trovato il grip sufficiente per fare bene. Rea pensa giustamente al campionato, mentre Sykes non si dà per vinto, ed in Qatar vuole essere aggressivo da subito. Hayden rimpiange di non aver forzato nei primi giri, mentre Savadori vuole trarre esperienza dai problemi riscontrati in queste due gare spagnole.

 

Chaz Davies

«Vincere quattro gare di fila è fantastico. Ultimamente sto guidando con grande fiducia e riesco a spingere al limite ad ogni giro, come se danzassi sulla moto. Oggi poi ho fatto la miglior partenza dell’anno, entrando alla prima curva subito dietro a Sykes. Credo che lui volesse gestire le gomme nei primi giri, ed io ho colto l’opportunità perché sapevo che il nostro passo si poteva tenere per tutta la gara. La chiave era la gestione del grip. Sono stato un po’ cauto, perché il caldo rende questa pista molto più scivolosa, ma ho visto il gap aumentare progressivamente e da lì ho gestito il margine. Senza montarci la testa, proveremo a vincere altre due gare in Qatar, per chiudere la stagione al secondo posto».

 

Davide Giugliano

«Purtroppo è stata un’altra gara difficile per noi. Questa mattina avevamo trovato un assetto competitivo, ma con temperature dell’asfalto quasi raddoppiate durante la corsa abbiamo perso il grip. La spalla infortunata ha poi aggravato la situazione, e dopo pochi giri siamo stati costretti a rallentare il passo. Era comunque importante arrivare alla bandiera a scacchi per raccogliere punti e dati utili. Nei test di domani faremo delle verifiche, poi continuerò con i trattamenti e la fisioterapia per arrivare in Qatar al meglio e concretizzare il nostro potenziale».

 

Jonathan Rea

«Sono soddisfatto del mio vantaggio in campionato. Siamo in grado di andare in Qatar in uno stato d'animo rilassato per cercare di conquistare il nostro titolo a Losail. Fino ad oggi abbiamo vinto nove gare e fatto un ottimo lavoro. Oggi a Jerez ho fatto fatica con la trazione e con il grip della mia moto. Non appena il grip è diminuito per me sono iniziati i problemi, anche se inferiori rispetto a ieri. Abbiamo cambiato molto sulla mia moto per questa gara, compreso il carattere del motore. Ho avuto fiducia nella mia squadra, che mi aveva indirizzato nella direzione giusta, e credo che abbiamo fatto un passo in avanti. La temperatura oggi era più alta, quindi è stata una gara abbastanza diversa e nel finale anche più lenta di quella di ieri».

 

 

Tom Sykes

«Terzo è il miglior risultato che si potesse ottenere oggi, ma le corse sono così. E' stata una buona gara e un buon combattimento sulla distanza, ma l’ho conclusa con un buon terzo posto. Ero molto vicino a Jonathan alla fine, ma non abbastanza da poterlo attaccare. Dobbiamo recuperare 48 punti e abbiamo bisogno di trovare una migliore messa a punto in Qatar, per permettermi di essere aggressivo dall'inizio alla fine. Sento che non sono in grado di fare con la mia moto quello che voglio, in questo momento. Non voglio perdere il secondo posto in campionato. Abbiamo un importante test domani, e vedremo di utilizzarlo nel migliore dei modi».

 

 

Nicky Hayden

«Non è stata una gara facile, soprattutto all'inizio, perché i ragazzi davanti erano troppo veloci per me. Chaz ha preso il comando subito oggi, e nei primi giri, con le gomme nuove, non riuscivo a tenere il suo ritmo. Con gli pneumatici usati la mia moto funzionava invece molto bene, così sono stato in grado di sgretolare lo svantaggio nei confronti dei piloti Kawasaki, ma era un po troppo tardi. All'ultimo giro non ero abbastanza vicino per sferrare un attacco. Il team ha fatto un ottimo lavoro questo fine settimana, perché la moto ha funzionato molto bene su questa pista. Sono solo un po frustrato per non aver potuto essere più veloce ad inizio gara, per potermene andare con loro. Inoltre, al termine della gara, se si vuole salire sul podio è necessario spingere forte per far succedere qualcosa, ma oggi proprio non sono riuscito a farlo. Due quarti posti non sono la fine del mondo, ma certamente un paio di podi sarebbero stati migliori».

 

Lorenzo Savadori

«Non posso dire di essere soddisfatto al 100% di questo decimo posto, ma questo risultato è certamente un piccolo passo avanti rispetto alla gara di ieri. Mi sono impegnato veramente tanto in questa seconda corsa, e secondo me più di così non si poteva fare oggi. Il risultato alla fine è positivo, ma dobbiamo fare tesoro di tutto quello che è successo in questo week end per migliorare ancora le nostre prestazioni. Ringrazio Aprilia e Iodaracing per il lavoro svolto in questi giorni».