Superbike 2021: WSS, primo giorno di test a Barcellona

Superbike 2021: WSS, primo giorno di test a Barcellona
Carlo Baldi
Primo posto per Sofuoglu nella 300. In 600 Aegerter ha vinto il braccio di ferro con Caricasulo. Terzo Cluzel. Bene De Rosa, Bernardi e Montella. Lavori in corso per Fabrizio
29 marzo 2021

La maggior parte dei team dei tre campionati mondiali delle derivate dalla serie sono a Barcellona per due giornate di test. Lunedì e martedì scenderanno in pista i piloti della Supersport 300 e della 600 (in turni separati) mentre mercoledì e giovedì saranno in scena quasi tutte le squadre del mondiale Superbike, fatta eccezione per il Kawasaki Puccetti Racing, che ha già provato con Mahias nei recenti test di Misano, ed il team RC Squadra Corse BMW che avrebbe dovuto essere qui a Barcellona con il pilota/collaudatore Eugene Laverty, ma che invece ad oggi non si sa quando e dove farà la sua prima comparsa.

Quella di oggi è stata la giornata perfetta per i test, con sole, temperature miti e vento quasi assente. Le due classi della Supersport si sono divise la pista con due turni da due ore ciascuno. Ha iniziato la 300 che al termine delle due sessioni ha visto in testa alla classifica dei tempi Bahattin Sofuoglu, nipote di Kenan, che con la sua Yamaha ha rifilato mezzo secondo al padrone di casa Adrian Hertas. Terzo posto per un’altra R3 quella del brasiliano Tom Kawakami, di evidenti origini giapponesi.

 

Bahattin Sofuoglu
Bahattin Sofuoglu

 

La classe 600 ha vissuto sul braccio di ferro tra Dominique Aegerter ed il nostro Federico Caricasulo. Siamo solo alla prima giornata del primo test ufficiale, ma i due oggi hanno indubbiamente avuto una marcia in più. Questa mattina era stato lo svizzero a chiudere al comando la prima sessione con il tempo di 1’45”603, rifilando mezzo secondo secco all’italiano del team GMT94. Terzo posto per Steven Odendaal che ha sostituito Andrea Locatelli sulla moto campione del mondo del team Evan Bros. e che è arrivato ad un millesimo da Caricasulo. Quarto posto per il veterano Jules Cluzel.

Nel pomeriggio Aegerter ha migliorato il suo best lap consolidando la sua prima posizione sino a pochi minuti dalla fine, quando Caricasulo ha montato una gomma nuova al posteriore ed è balzato al comando grazie ad un giro in 1’44”883. La replica del pilota del team Ten Kate non si è fatta attendere e con un guizzo finale Aegerter ha chiuso questa prima giornata al primo posto con il tempo di 1’44”603. Uno dei favoriti per la stagione è senza dubbio Jules Cluzel (1’45”319) oggi terzo a oltre sette decimi dallo svizzero.

Inizio in salita per Odendaal che è caduto a circa metà del turno, battendo forte la spalla sinistra ed è al momento ricoverato all’ospedale di Granolers per i controlli del caso. Si spera non sia nulla di grave per il sudafricano, che ha comunque terminato in quarta posizione a 1 secondo ed 1 decimo dalla vetta della classifica.

 

Federico Caricasulo
Federico Caricasulo

 

Dal quinto posto in giù i distacchi iniziano a farsi più pesanti, a sancire un secco divario tra i primi quattro e gli altri piloti di questa SS 2021. Per Raffaele De Rosa è stata comunque una giornata proficua, nella quale ha potuto testare la Kawasaki del team Orelac VerdNatura, portandola al sesto posto. Il giovane spagnolo del team ParkinGo Manuel Gonzales ha terminato in ottava posizione, davanti alla sorprendente Maria Herrera del team MotoXRacing.

Il Campione Italiano SS 2020 Luca Bernardi ha debuttato oggi non solo sulla R6 del team CN Racing, ma anche sulla pista catalana e quindi la sua dodicesima posizione finale è da considerarsi senza dubbio positiva, subito dietro all’ex Campione del Mondo 2019 Randy Krummenacher e davanti ad un altro italiano, Luigi Montella. Federico Fuligni ha terminato al diciassettesimo posto, mentre il suo compagno di squadra Davide Pizzoli è diciannovesimo davanti al rientrante Michel Fabrizio. Il trentaseienne romano è staccato di oltre 3 secondi dalla prima posizione, ma oggi ha lavorato all’assetto della Kawasaki del team Motozoo Racing by Puccetti, senza badare troppo al tempo sul giro. Ventiquattresimo posto per il giovane Leonardo Taccini che deve ancora prendere le misure alla sua Ninja, dopo aver corso sino ad ora solo in Moto3.