Viaggi e giri in moto, l'itinerario della settimana: Langhe, Roero, Monferrato

Un'Italia poco conosciuta: Langhe Roero e Monferrato, tre zone d'eccellenze food&wine tra Cuneo, Asti e Alessandria, paesaggi collinari in cui le strade si fanno spazio attraverso vigneti incantati
3 agosto 2020

Ci siamo immersi in un paesaggio fiabesco, dove la cultura del buon cibo sposa quello del buon vino, ma dove soprattutto ci sono strade che si immergono su colline infinite come montagne russe, sembra di essere arrivati alla meta e invece si risale un’altra volta per poi ridiscendere, solo belle curve da percorrere ad un filo di gas, godendosi la luce dei filari.

Si parte da San Giorgio Canavese, passiamo per Foglizzo, Montanaro, Casalborgone, fino ad arrivare a Castenuovo Don Bosco sulla famosa strada del Papa, così denominata perché vi passò sua eminenza Paolo VI: così arriviamo alla Basilica di Don Bosco,  luogo che tutti i motociclisti piemontesi conoscono bene, perché fino a pochi anni fa vi si celebrava in primavera la benedizione delle moto.

Da lì ci dirigiamo verso Roero, Monta’ e Canale, dalla provincia d'Asti finiamo in quella di Cuneo per giungere nelle Langhe passando per Alba, Grinzane Cavour, Roddi, La Morra e Barolo, che notoriamente dà il nome anche al famosissimo vino omonimo.
Qui siamo nelle terre in cui nasce anche lo slow-food, la massima espressione del mangiare bene, con lo scopo di valorizzare al massimo uomo e territorio che devono essere sempre tutelati e rispettati, perché ogni zona ha caratteristiche endemiche che non vanno perse.

Le nostre moto si rendono protagoniste in questo territorio, ci sono motociclisti di tutte l’età, finalmente anche qualche ventenne, ci sono tutte dalla XR 650 motard alle moltissime Goldwing, Africa Twin, CRF 1000, NC750X, X-ADV, seguiamo fedelmente la nostra traccia sul Garmin 276 CX che risulta comodo quando ci stacchiamo dal gruppo per poi recuperarli ed è molto ben visibile anche a pieno sole.
Stiamo viaggiando anche nella terra dei tartufi, abbiamo già percorso parecchi chilometri di curve: che bello immergersi in questi vigneti che sembrano dettare il ritmo della vita, come lentamente l'uva matura per mesi prima della vendemmia, anche noi con dolcezza senza fretta segnamo queste strade.
Tutto è così perfetto e pulito, qui l'uomo ha saputo frenare la cementificazione e capire quanto le risorse del territorio fossero importanti: tant'è che nel 2014 l'Unesco ha considerato queste colline un patrimonio dell’umanità unico nel suo genere, da proteggere e valorizzare.

Anche noi ci sentiamo di trattarle come ospiti nella stessa maniera, già 2.500 anni fa i celti e gli etruschi consideravano queste zone perfette per i vitigni, e anche Camillo Benso conte di Cavour, quando visse nel famoso Castello Grinzane (di Cavour) si preoccupò di salvaguardarle facendo crescere spazi dedicati ai vitigni.
Una pausa per ammirare il paesaggio con il nostro binocolo Nikon Prostaff 3S, come non perdersi tra le colline alla ricerca di nuove mete?

Luca guida impavido questo serpentone di moto che si snoda in punta di piedi come un soffio di vento: è uscito anche il sole, e i colori assumono toni da togliere il fiato, è uno spettacolo a cielo aperto.
In lontananza le Alpi solitarie appena spruzzate di neve sembrano prendersi cura di questo territorio incredibile, sotto di noi distese di vigne. Siamo nell'Italia che tutti vorremmo, e che il Mondo ci invidia!

E’ quasi la fine del nostro tour, la gentile Polizia locale ci accompagna nel centro storico di Bossolasco fino al ristorante panoramico, dove a darci il benvenuto c'è il Sindaco del paese.
Qui le moto sono benvenute: all’arrivo, una volta tutte parcheggiate, mi rendo conto che non siamo in un mototour, ma sembra un motoraduno, è evidente quanto i clienti vogliano bene i due titolari di Honda San Giorgio Canavese e Torino, che io chiamo simpaticamente "i due Luca"!

In effetti come non ringraziarli di questo stupendo giro che ci sentiamo di consigliare anche agli amici di Moto.it, adatto anche in inverno quando la neve chiude i nostri passi montani che noi motocilisti tanto amiamo.
Un’importante raccomandazione che i locali ci ricordano: in caso di forte pioggia, può capitare che le colline riversino sull’asfalto del fango, questo terreno argilloso diventa micidiale sulla strada, quindi a buon intenditor…..

Accoglienza alberghiera e ristorazione certo non mancano: noi conosciamo la Locanda del Nocciolo a Novello, ottima sia per la ristorazione che per il riposo, con piscina che si perde sulla collina (tel. 0173731323 ), perfetta anche per godersi un tramonto davanti a un buon tagliolino al tartufo!
Dopo una permanenza in questi luoghi che donano davvero serenità, sarà impossibile non ritornarci.

Buon giro!
Fabrizio Gillone


Abbigliamento utilizzato
Caschi: BELL MX-9 Adventure
Tuta: SPIDI VOYAGER 4 SUIT
Guanti: SPIDI G-CARBON
Stivaletti: SPIDI XPD X Goodwood

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