Losail, dopo le libere parlano i piloti

Losail, dopo le libere parlano i piloti
Giovanni Zamagni
Parlano Stoner, Lorenzo, Rossi e Dovizioso (audio). Casey è imprendibile ma gli altri affilano le armi per le prove di stasera | G. Zamagni, Losail
10 aprile 2010


LOSAIL –
Impressionante, come sempre in Qatar. Casey Stoner ha letteralmente dominato le prime libere, rifilando 526 millesimi al più immediato inseguitore (Lorenzo), con ben cinque giri sotto l’1’56”, dei quali tre consecutivi.
« Sono decisamente soddisfatto - non può che commentare - abbiamo avuto un passo simile ai test di marzo, anche se non mi sembrava di spingere più di tanto. Fin dall’inizio, avevo un ottimo feeling con la moto, ma quando abbiamo fatto dei cambiamenti all’assetto, sono andato più veloce, ma non mi sentivo più così a mio agio con la GP10. Dobbiamo quindi lavorare in questo senso, con l’obiettivo di conquistare punti importanti e iniziare nel migliore dei modi la stagione. Sicuramente nelle ufficiali gli altri piloti saranno più vicini, ma sono comunque contento anche del mio passo gara ».

Piuttosto sereno anche Jorge Lorenzo, secondo nonostante una scivolata a circa 160 km/h nel finale.
« Purtroppo – spiega la caduta – ho probabilmente preso la parte interna della riga bianca nella penultima curva e sono finito a terra: fortunatamente non mi sono fatto nulla. Sinceramente, non mi aspettavo di essere così veloce, anche perché la pista era piuttosto sporca e non era facile essere così rapidi. Stoner sembra di un altro pianeta su questo tracciato e, al momento, è impossibile pensare alla vittoria: ma viste le mie condizioni fisiche, non è certo il successo il mio obiettivo e già salire sul podio sarebbe un grande risultato. La mano non mi dà troppo fastidio, ma non ho un ritmo eccezionale, anche se non sono poi così lontano da Valentino ».

Da parte sua, Rossi non è così soddisfatto, si aspettava di essere decisamente più veloce.
« Abbiamo avuto qualche problemino: sinceramente speravo di andare un po' meglio. Il tempo sul giro non è male e anche il passo è simile a quello dei test, ma la moto scivola tanto sul posteriore e non riesco a guidarla bene: dobbiamo aumentare il grip ».
Secondo Vale, la situazione è un po' peggio rispetto agli ultimi test di marzo.
« Il distacco è lo stesso, ma allora Stoner aveva utilizzato la gomma morbida per fare il tempo e io no. Per questo dico che è andata peggio; adesso dobbiamo cercare di fare il nostro lavoro e andare più forte di oggi e poi vedere come va in gara. Come avevo previsto, Lorenzo va già forte e tre settimane fa aveva fatto parecchi giri: è al 100% ed è lì con noi. Per quanto mi riguarda, mi sarebbe piaciuto essere più vicino a Stoner, ma ci riproveremo domani: spero che non vada via per conto suo e il nostro lavoro è cercare, da qui a domenica, di avvicinarlo: abbiamo delle modifiche da fare alla ciclistica e alle sospensioni. Lui va fortissimo nel T3, in particolare nelle curve 7, 8, 9 e 10 mentre noi lì scivoliamo tanto ».

Per quanto riguarda l'umidità, che tanti problemi aveva creato durante i test, la situazione sembra non preoccupare più di tanto.
« Le condizioni sono sicuramente migliori rispetto a tre settimane fa - conferma Valentino - , si può correre alle 23, anche se rimango dell'idea che è un po' una forzatura: speriamo che l'anno prossimo il via venga dato alle 22 locali ».

Come era già successo a marzo nei test, Andrea Dovizioso (quarto) si è confermato nelle posizioni di vertice, ma rispetto a tre settimane fa ha faticato di più a trovare il giusto ritmo. Alla fine, al penultimo giro, Dovi ha ottenuto un buon 1’56”698, che fa ben sperare per il proseguo del GP.
« Siamo partiti con la stessa moto dei test – spiega Andrea -, ma le condizioni della pista erano molto differenti e questo ci ha un po’ scombussolato il lavoro. Abbiamo avuto dei piccoli problemi che non c’erano a marzo: alla fine il tempo ottenuto non è così male, ma è stata davvero tosta. Si può ancora migliorare, posso stare abbastanza tranquillo perché il mio potenziale è più alto. Certo che Stoner è stato devastante: gira di passo in 1’55”5! Quel tempo lì per me è troppo lontano in questo momento ed è quello il mio pensiero, più che essere davanti a Pedrosa, un fatto che, comunque fa piacere ».
Nel box HRC si sono viste parecchie novità.
« Ho provato un forcellone inedito, soprattutto per il proseguo del campionato: ma la moto si è comportata meglio in entrata, quindi andremo probabilmente avanti a utilizzarlo in questo GP ».