MotoGP 2021: Qual è la squadra più forte?

MotoGP 2021: Qual è la squadra più forte?
Giovanni Zamagni
Dopo tre GP, analizziamo il rendimento di ciascun team, individuando il numero uno all’interno del box. Le due coppie più equilibrate sono al momento quelle Quartararo/Vinales e Mir/Rins, mentre in Ducati, Bagnaia sembra aver preso nettamente il sopravvento. In difficoltà Yamaha/Petronas, le due squadre KTM e Honda/LCR
27 aprile 2021

Dopo tre gare, qual è la squadra più forte, quella che complessivamente ha avuto il miglior rendimento? Alla vigilia del GP di Spagna, analizziamo ciascun team seguendo l’ordine di classifica, per capire anche quali siano i piloti più in forma, chi è il numero uno all’interno di ciascuna squadra. Perlomeno per il momento.

 

Monster Energy Yamaha MotoGP: sopra le aspettative, voto 8.

Pilota n.1: Quartararo

Tre gare tre vittorie: la squadra Yamaha ufficiale sta andando alla grande, anche sopra le aspettative, considerando che si è corso a Portimao, dove nel 2020 sia Fabio Quartararo sia Maverick Vinales avevano faticato un bel po’. E nemmeno i due successi di Losail erano così scontati, vista la grande competitività della Ducati su quella pista. I due piloti si confermano velocissimi, con Quartararo molto consistente, mentre Vinales mostra ancora qualche limite. Fabio è il numero uno della squadra.

 

Suzuki ECSTAR: secondo le aspettative, voto 7,5

Pilota n.1: Mir

Un podio in tre GP potrebbe sembrare un bottino scarso per la moto campione del mondo, ma nelle prime tre gare Joan Mir ha dimostrato tutta la sua forza, anche caratteriale, mentre Alex Rins continua a ripetere errori che uno della sua esperienza non dovrebbe più fare. Entrambi si confermano molto veloci, con l’unico limite delle qualifiche, soprattuto per Mir, che si conferma come il numero uno della squadra. Nel complesso un’ottima coppia.

 

Ducati Lenovo: secondo le aspettative, voto 7,5

Pilota n.1: Bagnaia

Qui bisogna fare una media tra il rendimento dei due piloti: Pecco Bagnaia si sta confermando velocissimo e il suo rendimento è stato molto buono, mentre quello di Jack Miller è al di sotto delle aspettative. Dopo tre GP, Bagnaia è chiaramente il pilota più forte, anche se Miller non è da meno come velocità. Ma Pecco ha dimostrato un rendimento molto costante e sempre di altissimo livello, anche se ha raccolto meno di quanto meritasse.

Ducati Pramac Racing: al di sopra delle aspettative, voto 8

Pilota n.1: Zarco

E’ la squadra che ha sorpreso di più: Johann Zarco ha dimostrato di essere molto a suo agio con la Ducati e può essere protagonista in tutte le piste; Jorge Martin ha confermato di essere un talento assoluto. Purtroppo la brutta caduta in Portogallo rallenta la crescita di Jorge e condiziona il rendimento della squadra. Ma siamo a livelli molto alti. Zarco è il punto di riferimento, perlomeno fino a quando Martin tornerà in forma.

 

Aprilia Racing Gresini: al di sopra della aspettative, voto 7

Pilota n.1: A. Espargaro

Anche in questo caso bisogna fare una media tra le prestazioni dei due piloti, con Aleix Espargaro in grandissima forma e Lorenzo Savadori in difficoltà. Aleix sta andando oltre le aspettative, non come velocità (quella l’ha sempre avuta) ma come consistenza, mentre Lorenzo ha pagato caro l’infortunio invernale a una spalla, ma sta crescendo. Al momento il suo contributo è poco rilevante, ma sta crescendo e potrebbe essere più veloce a Jerez, dove l’Aprilia ha girato a lungo.

 

Repsol Honda: al di sotto delle aspettative, voto 5

Pilota n.1: M. Marquez

E’ chiaro che qui pesa moltissimo l’assenza di Marc Marquez nelle prime due gare: a Portimao si è già vista una Honda ufficiale decisamente più competitiva. È chiaro, però, che Pol Espargaro sta rendendo fino adesso al di sotto delle aspettative e a Marc è bastato un GP a “mezzo servizio” per tornare a essere prepotentemente il punto di riferimento della HRC.

 

Red Bull KTM Factory: al di sotto delle aspettative, voto 5

Pilota n.1: Binder

Dopo quanto fatto nel 2020 ci si aspettava molto di più dalla squadra ufficiale austriaca, ma Miguel Oliveira non si sta ripetendo ai livelli dello scorso anno. Sta facendo meglio Brad Binder, penalizzato da qualifiche complicate (non è mai entrato in Q2). In gara, però, si è difeso. Al momento è lui il più forte del team e a Jerez, dove vinse il suo primo GP in Moto3 dopo una rimonta pazzesca, potrebbe fare bene.

 

Ducati Esponsorama/VR46: sopra le aspettative, voto 7

Pilota n.1: Bastianini

Il rendimento di Enea Bastianini è stato sicuramente positivo, soprattutto in gara: se riesce a migliorare la sua velocità nei primi giri e con le gomme nuove, può puntare ancora più in alto. Più in difficoltà Luca Marini, al di là delle ottime qualifiche in Portogallo: in gara può fare meglio.

 

Yamaha Petronas SRT: sotto le aspettative, voto 4,5

Pilota n.1: Morbidelli

E’ la squadra che ha deluso di più, perché alla vigilia le aspettative erano altissime. Purtroppo, Franco Morbidelli fatica a ripetere le prestazioni del 2020 per limiti tecnici, mentre Valentino Rossi fatica a trovare la messa a punto per poter essere competitivo. In Portogallo, il Morbido ha dimostrato di essere ancora competitivo e a Jerez può fare molto bene, mentre Valentino deve fare un salto in avanti in prova ed essere più veloce in gara.

 

Honda LCR: sotto le aspettative, voto 4

Pilota n.1: A. Marquez

Purtroppo, sia Alex Marquez sia Takaaki Nakagami hanno avuto un inizio di stagione molto complicato. Alex, però, a Portimao ha fatto un passo in avanti, mentre Takaaki è stato condizionato dall’infortunio di sabato. La gara di Jerez deve confermare la crescita di Marquez e può essere una buona opportunità per Nakagami.

 

KTM Tech3 Factory Racing: sotto le aspettative, voto 4

Pilota n.1: Petrucci

Vale il discorso fatto per la squadra ufficiale, ancora più amplificato dalle difficoltà di Danilo Petrucci a trovare la giusta messa a punto di una moto molto piccola per le sue dimensioni. Da Iker Lecuona non ci si aspettava chissà cosa, ma anche lui sta rendendo ben al di sotto delle aspettative.

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