MotoGP 2023. Joan Mir vs Alex Rins, Alberto Puig vs Livio Suppo

MotoGP 2023. Joan Mir vs Alex Rins, Alberto Puig vs Livio Suppo
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Aspettando il rientro di Marquez, in casa Honda si discute: Rins è più forte di Mir? In questa fase del campionato l’ago pende nettamente dalla parte del pilota di Cecchinello. Ma l’ex-manager Livio Suppo e il manager attuale, Alberto Puig, saranno d’accordo?
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
20 aprile 2023

Nella diretta dello Zam da Ciapa la moto, martedì scorso, Livio Suppo ha fatto un interessante confronto tra i due piloti Honda, Alex Rins e Joan Mir. Rins ha vinto la gara americana con la Honda LCR di Cecchinello dopo il secondo posto nella gara sprint, mentre Mir ha raccolto due zeri e sembra decisamente in crisi. “Alex (per Suppo i cognomi sono inutili) è più forte”.

Suppo ha motivato: nel 2020 Alex poteva vincere il campionato esattamente come l’ha vinto Joan e poteva vincerlo Franco (Morbidelli); l’anno dopo però fece un mucchio di cadute, per lui fu un anno terribile mentre Joan finiva al terzo posto. A quel punto eravamo tutti più convinti del talento di Mir, veloce e costante. Poi il 2022 ha ribaltato tutto e adesso Mir, dopo un anno bruttissimo, è salito su una moto non facile.

Subito dopo, Livio Suppo ha lanciato una frecciatina al manager Honda, Alberto Puig.

“Sottolineo - ha detto - che i due piloti con i quali la Honda ha vinto negli ultimi anni non li ha scelti Puig: Marc Marquez se l’è trovato e Rins lo ha preso Cecchinello”. Come dire, Alberto ha scelto solo Mir e infatti…

Ora però, su Todocircuito, il manager spagnolo della HRC ha difeso senza esitazioni la sua scelta, dicendo:

Il potenziale di Mir è almeno pari a quello di Rins”.

Dopo aver sottolineato che tutti in Honda, in Europa come in Giappone, stanno dando il massimo e che Marc Marquez, che segue il programma dei medici, dovrebbe poter tornare a Jerez, Alberto ha analizzato la trasferta vincente di Austin.

“E’ stato un fine settimana molto positivo: una Honda ha vinto il Gran Premio e questo è il nostro obiettivo di ogni GP. Negli ultimi mesi si è discusso tanto intorno alla competitività della nostra moto, ma abbiamo dimostrato di avere un buon potenziale. Rins è stato molto bravo - ha precisato Puig - e la sua guida, la sua concentrazione e il risultato sono proprio quelli che ci servivano. E’ stato molto rapido e la moto lo ha assecondato”.

Mir invece non è stato fortunato, ha saltato l’Argentina per infortunio; poi è rientrato ad Austin raccogliendo un opaco dodicesimo posto nella sprint race e una caduta domenica. Però giustamente Puig sostiene il suo pilota.

“Ma è chiaro - ha precisato Alberto - che Mir ha un potenziale molto alto: sta cercando il feling con la moto e settimana dopo settimana lo troverà, le cadute non lo hanno aiutato. Noi crediamo che il suo potenziale sia almeno al livello di quello di Alex, lo dimostrano gli anni che hanno corso insieme. Siamo sicuri che prima o poi troverà l’intesa con la moto e comunque già in America ha fatto un bel passo avanti”.

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