MotoGP 2024. GP di Spagna. Le chiazze di umido di Jerez e le tante cadute, spiegate bene

MotoGP 2024. GP di Spagna. Le chiazze di umido di Jerez e le tante cadute, spiegate bene
Le spiegazioni di Bastianini, Biaggi, Acosta, Pasini, la testimonianza da bordo pista dell'ex pilota Fabio Barchitta, il monito di Vinales, la conferma di un nostro tester
28 aprile 2024

Le 15 cadute di ieri nella Sprint del sabato sono state un evento abbastanza eccezionale. Sei piloti sono riusciti a ripartire e a concludere la gara: Marc Marquez, caduto quando era primo, ha finito settimo. Qui tutti i dettagli sulle cadute e sui piazzamenti.

Ma in quest'articolo vogliamo parlare delle cadute e del perché siano avvenute, di quali siano le caratteristiche della pista di Jerez che porta alla formazione di chiazze di umido sull'asfalto anche se c'è il sole.

Per farlo facciamo parlare chi la pista la conosce bene.

Bastianini

Parlando a Sky Enea ha spiegato: "Qua a Jerez si creano delle chiazze per terra. Mi è sembrato di fare la stessa traiettoria del giro prima, ma quando ho visto la chiazza era troppo tardi. Guardare la Moto2 è utile, ma la pista stava cambiando di continuo perché qua a Jerez l'acqua si alza dall'asfalto: banalmente, a fine gara c'erano delle chiazze che all'inizio non c'erano".

Acosta

Pedro Acosta, a Sky ha detto: "Alle curve 5, 8, 9 c'era un po' di umidità; alle ultime due si vedeva chiaramente. Era difficile capire come muoversi senza cadere".

I video di Barchitta con i commissari che asciugano la pista

Fabio Barchitta è un ex pilota che gestisce un'agenzia di marketing. Abbiamo parlato di lui in quest'articolo. Ieri era a Jerez e ha postato quanto potete leggere qui sotto: 

"Durante la gara sprint di MotoGP di oggi, ho avuto l'opportunità di trovarmi nella service road della curva 5, un punto critico dell'evento. Ho osservato diverse cadute di piloti, causate da alcune chiazze di bagnato sorprendentemente insidiose. Nonostante la direzione gara avesse inizialmente esposto un avviso per pista scivolosa, questo è stato rimosso dopo i primi giri, non presumendo la risoluzione del problema, ma per dare la possibilità ai commissari di esporla.
Nuovamente in caso di un nuovo e diverso Problema. Tuttavia, conversando con i commissari di pista, ho scoperto che l'acqua accumulata su una collinetta adiacente risaliva attraverso il terreno sull'asfalto, creando condizioni imprevedibili per i piloti, che sono stati sorpresi da un tratto di pista diverso ad ogni giro.
Questa anomalia non era prevedibile durante la verifica pre-gara, e il tentativo dei commissari di asciugare l'asfalto a fine gara ha sollevato molta acqua, indicando che il problema persisteva. Ritengo che un rinvio della gara di mezz'ora non avrebbe risolto la situazione, ma avrebbe piuttosto creato complicazioni per gli slot televisivi. Un fenomeno davvero insolito e sfortunato, che ha messo a dura prova i piloti e l'organizzazione".

Biaggi

Max Biaggi: "La caduta in simultanea (Binder, Alex Marquez e Bastianini) sarà stata una striscia di asfalto umida, l'umidità rimane nella grana dell'asfalto, ci passi sopra dieci volte e una o due ti va male. Se sbaglia il primo gli altri lo seguono e fanno lo stesso errore"

Martin aiutato da Pasini

Martin ha spiegato a Sky come è riuscito ad evitare le chiazze di umido, cosa non riuscita a Marc Marquez: "Sai cosa ho visto? Ho visto il Paso che ha fatto lo studio con Joe Roberts (Moto2, ndr), e c'erano due chiazze, una all'inizio e una che non si vedeva, quindi grazie al Paso che mi ha fatto vincere oggi.

Vinales

Il pilota Aprilia a Sky ha detto la sua: "Secondo me il tema di oggi era la condizione della pista, che era davvero pessima: continuavano a farci correre mentre cadevamo come a bowling. Non capisco come possano farci correre con una pista così bagnata: non c'erano le condizioni, siamo caduti tutti con nulla. Dovremmo metterci più d'accordo noi piloti, non succede nulla se aspettiamo mezz'ora e corriamo su un asfalto più asciutto"

La testimonianza di un tester di Moto.it

"Ho provato a Jerez un mese fa, c'erano in più punti chiazze di leggero umido,  i responsabili del circuito ci hanno spiegato dove fossero le chiazze e da cosa dipendevano (umidità di risalita) e come evitarle".

La caduta di Marquez
La caduta di Marquez