MotoGP Pedrosa vince il GP di Spagna, Rossi 4°

MotoGP Pedrosa vince il GP di Spagna, Rossi 4°
Giovanni Zamagni
Pedrosa vince in solitaria. Sorpasso da brivido con spallata di Marquez su Lorenzo all'ultima curva. Rossi quarto a quasi nove secondi | G. Zamagni, Jerez
5 maggio 2013

Punti chiave


JEREZ – Trionfo di Dani Pedrosa, con Marc Marquez secondo e Jorge Lorenzo terzo, dopo un discusso contatto all’ultima curva – da giovedì beffardamente denominata “Jorge Lorenzo” -, del tutto simile a quello tra Valentino Rossi e Sete Gibernau nel 2005. Solo quarto, staccato, Rossi, addirittura ottavo Andrea Dovizioso.

Mentre Pedrosa, dopo una splendida cavalcata solitaria, tagliava il traguardo, vincendo meritatamente sulla “sua” pista, alle sue spalle, alla curva Lorenzo accadeva quello che era già successo tra Rossi e Gibernau nel 2005: in questo caso, davanti c’era Jorge, apparentemente con un discreto vantaggio, ma Marc ci ha provato ugualmente, forzando oltremodo la staccata. Così facendo, Marquez è entrato e a quel punto il contatto è stato inevitabile, perché Lorenzo ha comunque chiuso la traiettoria per fare la curva.

Sorpasso regolare? Manovra sporca? Come era già successo nel 2005, si discuterà all’infinito sulla sportellata di Marquez a Lorenzo – perché tale è – ma il mio primo giudizio a caldo – quindi può essere rivisto – è che il sorpasso ci sta, non è stato così esagerato.
“Non dico niente di quanto successo all’ultima curva: magari a freddo, ma adesso no” ha commentato duro Lorenzo dopo aver rifiutato la mano del rivale.
“Nell’ultimo giro ho dato il 110%, mi spiace per Lorenzo. Ma le gare sono così e anche Rossi aveva fatto così con Gibernau” è stata la replica del giovane campione, che, ormai è chiaro, non ha nessun timore riverenziale per nessuno.


ATTACCHI FURIBONDI

Mentre Pedrosa andava in fuga dopo aver conquistato il comando al sesto giro, tra Lorenzo e Marquez accadeva di tutto, con Marc che in almeno tre occasioni aveva rischiato di tamponare il rivale alla staccata della “Dry Sack”. Poi, lo spagnolo della Honda si era un po’ calmato, ma nei giri finali si è rifatto sotto e in quello conclusivo ha tentato il tutto per tutto, prima finendo un po’ largo alla solita “Dry Sack”, poi al tornantino finale, effettuando un sorpasso che sa veramente di beffa. Con il secondo posto, Marquez mantiene la testa della classifica, con tre punti di vantaggio su Pedrosa e 4 su Lorenzo, in un campionato sempre meno mondiale e sempre più “spagnolo”.


PEDROSA, CHE GRANDE

Dopo aver preso paga nei due primi GP, Pedrosa è arrivato a Jerez con tutto da perdere e mille pressioni, che però ha gestito al meglio in prova e, soprattutto, in gara, dimostrando tutto il suo valore: per reagire così bisogna essere veramente forti, sia nella guida sia nella testa. Così, in tre gare abbiamo il terzo vincitore differente, per un campionato davvero equilibrato, anche se, purtroppo, “mononazione”.


ROSSI, MINIMO SINDACALE

Opaca prestazione di Rossi, che ha chiuso quarto a 8”914 dalla vetta: il risultato, in se stesso, non è così negativo, ma è preoccupante che Valentino non sia mai stato in gara. E, come è già successo negli ultimi due anni in Ducati, Rossi fatica troppo nelle fasi iniziali della gara, mentre da metà GP in poi gira con il tempo dei migliori: c’è molto da lavorare.


DISASTRO DOVIZIOSO

Male la Ducati e, in particolare, Andrea Dovizioso, che ha preso paga dal compagno di squadra, non al meglio della condizione per un dolore alla mano, finendo di poco davanti al collaudatore Michele Pirro: su una pista che odia, Andrea non ha ripetuto le belle prestazioni dei GP precedenti. A terra Andrea Iannone, caduto al quarto giro mentre era quarto. Martedì Andrea verrà operato al braccio destro dal professo Myr per risolvere un problema di indurimento degli avambracci. L'intervento non gli impedirà di correre a Le Mans.


I PRIMI COMMENTI

Pedrosa: “Lorenzo era veloce nei primi giri, ma sono riuscito a stargli dietro. Ho visto che potevo fare un po’ meglio, sono andato al comando, ma mi sono tenuto un po’ di margine per non consumare troppo le gomme. Alla fine avevo un buon vantaggio, l’ho amministrato e ho ottenuto una vittoria fondamentale”.

Marquez: “La mia intenzione non era appoggiarmi a Lorenzo, volevo passarlo pulito. In precedenza ero finito un po’ lungo, mentre per l’ultima curva aveva studiato il video del sorpasso tra Rossi e Gibernau e anche altri: era giusto provarci. Lorenzo è un grande pilota, ma è un sorpasso di gara. Mi spiace che adesso sia così arrabbiato, ma lo sarei anch’io se avessi perso il secondo posto… Manovre così in Moto2 se ne vedono a tutte le gare”.

Lorenzo: “E’ successo questo, adesso non ne voglio parlare: a caldo dici cose sbagliate. Forse, se avessi saputo che era così vicino, avrei fatto qualcosa di diverso”.

 

Classifica



Pos. Points Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time/Gap
1 25 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 158.1 45'17.632
2 20 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 158.0 +2.487
3 16 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 157.8 +5.089
4 13 46 Valentino ROSSI ITA Yamaha Factory Racing Yamaha 157.6 +8.914
5 11 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 157.4 +12.663
6 10 19 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 157.3 +15.094
7 9 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 156.7 +25.632
8 8 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 155.7 +41.881
9 7 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 155.6 +43.812
10 6 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 155.6 +44.461
11 5 51 Michele PIRRO ITA Ducati Test Team Ducati 155.5 +45.974
12 4 8 Hector BARBERA SPA Avintia Blusens FTR 154.7 +59.859
13 3 70 Michael LAVERTY GBR Paul Bird Motorsport PBM 154.2 +1'09.743
14 2 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda-Suter 153.7 +1'17.813
15 1 5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 153.7 +1'18.177
16   67 Bryan STARING AUS GO&FUN Honda Gresini FTR Honda 153.7 +1'18.928
17   71 Claudio CORTI ITA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 153.7 +1'19.307
18   7 Hiroshi AOYAMA JPN Avintia Blusens FTR 153.7 +1'19.457
Not Classified
    6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 155.1 24 Laps
    29 Andrea IANNONE ITA Energy T.I. Pramac Racing Ducati 154.3 24 Laps
    52 Lukas PESEK CZE Came IodaRacing Project Ioda-Suter 150.8 24 Laps
    14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 151.2 25 Laps
    68 Yonny HERNANDEZ COL Paul Bird Motorsport ART 148.9 25 Laps

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