Rossi: "Più di così non si poteva fare"

Rossi: "Più di così non si poteva fare"
Giovanni Zamagni
Valentino è soddisfatto della quinta posizione: "Sono partito forte, sono stato veloce nei primi giri, ho guidato bene e, soprattutto, sono stato costante dall’inizio alla fine" | G. Zamagni, Estoril
1 maggio 2011

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ESTORIL – Il quarto posto, miglior risultato ottenibile in questo momento, è sfuggito per 25 millesimi, pochissimi centimetri. A battere Valentino Rossi in volata è stato Andrea Dovizioso, bravo a uscire più forte dall’ultima curva e a fregare Valentino proprio sul traguardo.
“E’ stata una bastardata! – ride e scherza il campione di Tavullia – Ho tirato la carretta per 28 giri e mi ha passato proprio sulla linea del traguardo…”.

In ogni caso, dopo il deludente nono posto in qualifica, la quinta posizione fa sorridere Rossi.
“A parte aver perso la volata – spiega – credo di aver disputato una buona gara. Sono partito forte, sono stato veloce nei primi giri, ho guidato bene e, soprattutto, sono stato costante dall’inizio alla fine (Valentino ha fatto il suo miglior crono al 23esimo dei 28 giri in programma, nda). Dopo le prove di ieri abbiamo fatto una modifica all’assetto della moto e abbiamo fatto un passo in avanti: in frenata ero veramente efficace. Fisicamente non sono ancora al 100%, ma miglioro continuamente: l’obiettivo di essere in forma per Barcellona dovrebbe essere realizzabile. Rispetto ai primi ci sono mancati 2-3-4 decimi al giro: diciamo che oggi più di così non si poteva fare. Sono sempre stato davanti a Dovizioso perché temevo che se ne potesse andare se fosse stato lui davanti ed è riuscito a superarmi sul traguardo perché ha fatto meglio di me l’ultima curva”.

 

Dovizioso, indirettamente, ti fa i complimenti, perché dice che ti ha visto lottare tutta la gara con la moto…
“In effetti la Ducati è un po’ più “fisica” rispetto alla Yamaha e solo adesso che sto un po’ meglio fisicamente riesco a domarla fino alla bandiera a scacchi. L’obiettivo è chiaramente renderla più facile e intuitiva, che significa che faccia quello che tu ti aspetti. Adesso ci devi litigare un po’…”.


Oggi sei soddisfatto, ma è chiaro che non puoi essere contento di un quinto posto a 16 secondi dal primo.
“E’ chiaro, bisogna migliorare. Dobbiamo lavorare sulla moto, perché le Yamaha sembrano andare su un binario, la Honda è più dolce della nostra: per vincere, bisogna che la Ducati sia più facile”.

Sei a 34 punti da Lorenzo, 38 da Pedrosa e 10 da Stoner: ti senti già fuori dalla lotta per il titolo?
“Chi lo sa, abbiamo fatto solo tre gare… Sarà chiaramente difficile, perché davanti vanno fortissimo”.


Fra quei tre, chi è il pilota più forte?
“Sono tutti molto bravi, ma la Honda sembra un pochino più competitiva della Yamaha e questo potrebbe essere un vantaggio per Stoner e, soprattutto Pedrosa. Dani ha espugnato la pista di Lorenzo, ha dimostrato di poter lottare per il titolo: in molti, invece, lo ritenevano inferiore a Lorenzo e Stoner”.


Puoi fare un bilancio dopo tre gare?
“Fisicamente speravo di essere in queste condizioni in Qatar: siamo quindi un po’ in ritardo. Per come erano invece andati i test invernali, non pensavo di essere adesso quarto in campionato e di avere questi punti: quindi meglio di quello che mi aspettassi. Ma non possiamo certo accontentarci. Una gara come quella di oggi ci ha fatto imparare tante cose, vale come 20 test invernali. Dobbiamo lavorare sull’anteriore, per migliorare il mio feeling, e dobbiamo rendere più stabile il posteriore. L’aspetto positivo è che, fino adesso, tutto quello che ha portato la Ducati ha funzionato. Il nostro vero tallone d’Achille rimangono le prove ufficiali: bisogna assolutamente partire più avanti”.

Fonte audio: Valentinorossi.com

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