Spunti, considerazioni, domande dopo il GP di Indianapolis

Spunti, considerazioni, domande dopo il GP di Indianapolis
Giovanni Zamagni
Si può ancora pensare di battere Marquez? Per Marquez è più pericoloso Pedrosa o Lorenzo? Di chi è la colpa delle difficoltà di Rossi in qualifica e con la gomma nuova? Cosa è successo tra Hayden e Dovizioso | G. Zamagni, Indianapolis
18 agosto 2013

Punti chiave


INDIANAPOLIS – Spunti, considerazioni, domande dopo il GP di Indianapolis.


Quattro vittorie (terza consecutiva), sempre a podio tranne al Mugello (unica caduta in gara), quattro pole position, 188 punti in campionato, 21 in più di Pedrosa e 35 di Lorenzo: si può ancora pensare di battere Marquez?

Al momento sembrerebbe di no, perché Marquez ha una superiorità perfino imbarazzante, apparentemente senza punti deboli. Ma, come dice Lorenzo, “il pilota perfetto non esiste” e basta un errore in gara per azzerare completamente il vantaggio accumulato. Nei primi dieci GP, però, Marc è stato impressionante per velocità di apprendimento, capacità di adattamento, intelligenza, completezza. Nelle prime gare, Marc cadeva spesso (nove cadute), ma alla domenica ha sbagliato solo una volta e negli ultimi GP non è mai scivolata. Di un altro pianeta.


Per Marquez è più pericoloso Pedrosa o Lorenzo?
Difficile rispondere, anche se la classifica avvantaggia ovviamente Dani. Pedrosa viene spesso considerato inferiore a Lorenzo, che, effettivamente, guida benissimo e sfrutta al meglio il potenziale della Yamaha, ma la realtà è che lo spagnolo della HRC è sempre lì: per me è Pedrosa il primo rivale di Marquez.


Di chi è la colpa delle difficoltà di Valentino Rossi in qualifica e con la gomma nuova?
“Del bilanciamento della moto” risponde Valentino. Sabato è stato sicuramente commesso un errore nella messa a punto, mentre domenica la situazione è un po’ migliorata, ma a inizio gara Rossi è stato comunque piuttosto lento. Insomma, “bisogna lavorare sul set up”, come dice Valentino: è però preoccupante che dopo dieci GP si sia ancora a questo punto.


Cosa è successo tra Nicky Hayden e Andrea Dovizioso all’ultima curva?
Rispondono i piloti Ducati. Hayden: “All’ultima curva dell’ultimo giro ci siamo toccati: è stata solo colpa mia”. Dovizioso: “All’ultima curva Nicky ha voluto entrare a tutti i costi, con una manovra veramente molto aggressiva: non me l’aspettavo, perché non gli avevo lasciato lo spazio. Nicky mi ha affiancato e ci siamo toccati: non si può dire che sia stata una manovra corretta”. I due sono poi stati chiamati in Direzione Gara: Hayden ha ammesso l’errore, Dovizioso non ha infierito (proprio perché era il suo compagno di squadra) e tutto si è risolto con una stretta di mano. Ma è chiaro che il Dovi è tutt’altro che contento.


Perché Marquez riesce a fare così tanta differenza rispetto a Pedrosa e Lorenzo?

Risponde Pedrosa: "Sia io sia Lorenzo in questo momento non possiamo permetterci nessun errore, dobbiamo stare attenti a non farci male nuovamente, mentre Marc può spingere al massimo".

Quando rientrerà Ben Spies?
Risponde Spies: “Solo quando sarò al 100%”. Presumibilmente, quindi, non prima di Misano: a Brno e a Silverstone verrà sostituito ancora una volta dal collaudatore Michele Pirro.


Dopo il risultato di Indy, la Yamaha potrebbe accelerare il debutto del cambio “seamless”?
Risponde Lorenzo: “Per quanto mi riguarda, chiederò di averlo già a Brno”. Jorge è stato molto chiaro nella sua risposta – a precisa domanda -, facendo anche capire che non ci sarebbero problemi a inserire il nuovo cambio nel motore già punzonato. La sensazione è che lo vedremo prestissimo in pista. “In questo momento non possiamo battere la Honda, bisogna fare qualcosa” ha concluso il suo discorso Lorenzo. Più chiaro di così…

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